Firenze: realizzato il primo orecchio in 3D per un bambino

Oggi la stampa in 3D offre opportunità di applicazione in diversi settori, tra cui anche la chirurgia, permettendo addirittura di creare ex-novo alcune parti del nostro corpo.

All’ospedale Meyer di Firenze la stampa in 3D ha compiuto un piccolo miracolo per un bambino di 13 anni affetto da microtia, una malformazione che ha ostacolato, sin dalla nascita, lo sviluppo di entrambi i padiglioni auricolari.

Infatti, l’equipe di chirurghi guidata dal dottor Flavio Facchini, in collaborazione con T3Ddy – un laboratorio di applicazione della tecnologia 3D alla chirurgia-, è riuscita a realizzare un orecchio in 3D per il bambino, prendendo a modello le sue cartilagini costali e la struttura auricolare della madre.

cms_14646/2.jpg

L’operazione ha richiesto diversi passaggi, simulati più volte dall’equipe prima di essere testati sul primo paziente.

Infatti, dapprima si è proceduto con il prelievo di alcune cartilagini costali del bambino; queste ultime sono state poi riprodotte in 3D con un software molto avanzato, che ha permesso di individuare le parti di cartilagine da utilizzare per l’intervento.

In un secondo momento, per una precisa realizzazione dell’orecchio, ci si è basati sulla struttura delle orecchie della madre, stampata anch’essa in 3D.

Considerata la buona riuscita di questo intervento, verrà realizzato anche l’altro orecchio del bambino.

cms_14646/3.jpg

Dopo l’intervento, Flavio Facchini ha dichiarato: “Per un bambino con una malformazione che era così evidente, il recupero estetico acquista una grande valenza psicologica e sociale. Lui non aveva problemi di udito, ma la malformazione gli creava grande disagio“.

Già nel 2018 a Shanghai il team di Ylin Cao del Tissue Engineering Research Key Laboratory aveva realizzato il primo orecchio in 3D, partendo dalle cellule dell’orecchio sano del paziente o soggetto a malformazione.

Questo esperimento era stato condotto proprio per trovare una soluzione alternativa alla microtia.

Articolo di Francesco Ambrosio

Fonte: http://www.internationalwebpost.org/contenuti/index.php?id=14646

L'ATTENZIONE —
Quaderni del lavoro su di sé
di Salvatore Brizzi

L'Attenzione —

Quaderni del lavoro su di sé

di Salvatore Brizzi

L'Attenzione è la porta d'ingresso verso il miracolo della vita.

Oltre la distrazione c'è un mondo meraviglioso da conoscere e da sperimentare.

Ci risulta davvero faticoso stare nel presente, ad ogni angolo ci aspetta uno svago diverso, magari un ricordo del passato, oppure qualcosa che deve ancora avvenire ma comunque siamo costantemente lontani dal presente.

Per applicare l’Attenzione occorre innanzitutto ricordarselo.

Nonostante gli si insegni che questa è la chiave di tutto, egli fatica a trovare la quantità di energia necessaria a ricordarsi di portare Attenzione a tutto ciò che fa e che dice.

Si ricorda ogni appuntamento d’un allenamento sportivo o delle lezioni di pianoforte, ma non si ricorda di portare Attenzione ai propri movimenti corporei per soli 5 minuti.

Un utilizzo continuo dell'Attenzione da la possibilità di trasformare pensieri, emozioni, impressioni, sensazioni liberando il tuo essere e permettendogli di restare in uno stato di coscienza elevato.

Per ottenere un reale cambiamento non è sufficiente il pensiero, deve “succedere qualcosa”.

Per esempio, studiare discipline spirituali espande la nostra mente, permette quindi una crescita orizzontale, ma l’Attenzione al momento presente permette una crescita verticale, una trasmutazione, perché “succede qualcosa”, avviene cioè qualcosa che coinvolge l’intero essere.

Cominciate, dunque.

«L’Attenzione affilata come un rasoio, un Cuore aperto che non oppone resistenza allo scorrere della Vita, lo stupore di fronte alla Bellezza tipico d’un bambino. Questo salverà il mondo.»
Salvatore Brizzi

...

I commenti sono chiusi.