Firenze: realizzato il primo orecchio in 3D per un bambino

Oggi la stampa in 3D offre opportunità di applicazione in diversi settori, tra cui anche la chirurgia, permettendo addirittura di creare ex-novo alcune parti del nostro corpo.

All’ospedale Meyer di Firenze la stampa in 3D ha compiuto un piccolo miracolo per un bambino di 13 anni affetto da microtia, una malformazione che ha ostacolato, sin dalla nascita, lo sviluppo di entrambi i padiglioni auricolari.

Infatti, l’equipe di chirurghi guidata dal dottor Flavio Facchini, in collaborazione con T3Ddy – un laboratorio di applicazione della tecnologia 3D alla chirurgia-, è riuscita a realizzare un orecchio in 3D per il bambino, prendendo a modello le sue cartilagini costali e la struttura auricolare della madre.

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L’operazione ha richiesto diversi passaggi, simulati più volte dall’equipe prima di essere testati sul primo paziente.

Infatti, dapprima si è proceduto con il prelievo di alcune cartilagini costali del bambino; queste ultime sono state poi riprodotte in 3D con un software molto avanzato, che ha permesso di individuare le parti di cartilagine da utilizzare per l’intervento.

In un secondo momento, per una precisa realizzazione dell’orecchio, ci si è basati sulla struttura delle orecchie della madre, stampata anch’essa in 3D.

Considerata la buona riuscita di questo intervento, verrà realizzato anche l’altro orecchio del bambino.

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Dopo l’intervento, Flavio Facchini ha dichiarato: “Per un bambino con una malformazione che era così evidente, il recupero estetico acquista una grande valenza psicologica e sociale. Lui non aveva problemi di udito, ma la malformazione gli creava grande disagio“.

Già nel 2018 a Shanghai il team di Ylin Cao del Tissue Engineering Research Key Laboratory aveva realizzato il primo orecchio in 3D, partendo dalle cellule dell’orecchio sano del paziente o soggetto a malformazione.

Questo esperimento era stato condotto proprio per trovare una soluzione alternativa alla microtia.

Articolo di Francesco Ambrosio

Fonte: http://www.internationalwebpost.org/contenuti/index.php?id=14646

LA BIOLOGIA DELLE CREDENZE
Come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula - Con musica a 432 Hz di Emiliano Toso
di Bruce Lipton

La Biologia delle Credenze

Come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula - Con musica a 432 Hz di Emiliano Toso

di Bruce Lipton

Vincitore del Premio Best Science Book, Best Books 2006, Awards

Bruce Lipton dimostra che ciò in cui crediamo determina ciò che siamo, perciò non è il patrimonio genetico ereditato a determinare la nostra vita e la nostra salute. Si tratta di una rivoluzione della scienza e del pensiero che ci libera dalla prigionia del destino predeterminato dalla genetica. Lipton dimostra in maniera inoppugnabile che l’ambiente, i nostri pensieri e le nostre esperienze determinano ciò che siamo, il nostro corpo e ogni aspetto della nostra vita.

Se l’ambiente e il pensiero influenzano la nostra biologia, questo può cambiare le conoscenze e le esperienze vissute fino a oggi da gran parte di noi. Infatti, ognuno di noi ha le potenzialità per creare una vita piena e traboccante di ogni dono e talento, a partire da salute, gioia di vivere, amore e successo.

Un libro per tutti coloro che ricercano nella scienza senza dogmi le risposte che a causa della dipendenza dagli interessi delle banche e delle multinazionali, la cultura accademica è incapace di fornire.

Per chi non si accontenta della scienza ufficiale, che nasconde e manipola le informazioni, per impedirci di riconoscere le infinite potenzialità presenti nel nostro cervello e nel nostro DNA.

È giunto il momento di abbandonare le vecchie credenze che la comunità scientifica e accademica e i mass media ci hanno inculcato, per muoverci verso la nuova ed eccitante prospettiva di salute, benessere e abbondanza offerta da questa scienza d'avanguardia: l'epigenetica.

Quanta importanza acquisisce allora il nostro pensiero, positivo o negativo che sia, quando è in armonia col subconscio, sul comportamento nostro e dei nostri geni? Se l'ambiente e il pensiero influenzano la nostra biologia, questo può cambiare le conoscenze e le esperienze vissute fino a oggi da gran parte di noi. Infatti ognuno di noi ha le potenzialità per creare una vita piena e traboccante di ogni dono e talento, a partire da salute, felicità e amore.

Ogni cellula del nostro corpo può essere paragonata a un essere intelligente, dotato di intenzionalità e scopo, in grado di sopravvivere autonomamente, il cui vero "cervello" è costituito dalla membrana. Questa scoperta porta a una conclusione sbalorditiva: i geni non controllano la nostra biologia, è invece l'ambiente a influenzare il comportamento delle cellule.

Questo porta a nuove, importanti conseguenze per quanto riguarda il benessere, la felicità e la natura delle malattie come il cancro e la schizofrenia.

Bruce Lipton
è un’autorità mondiale per quanto concerne i legami tra scienza e comportamento. Biologo cellulare per formazione, ha insegnato Biologia Cellulare presso la facoltà di Medicina dell’Università del Wisconsin e si è dedicato in seguito a ricerche pionieristiche alla School of Medicine della Stanford University. È stato ospite di decine di programmi radiotelevisivi ed è un conferenziere di primo piano.

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