Se potessimo vedere il volto dell’energia delle persone, non ci relazioneremmo con nessuno

E se le emozioni avessero un volto? Se lo avessero i pensieri, gli stati d’animo… che reazione avremmo? Ve lo siete mai chiesti? Ma se potessimo vedere il volto dell’ energia delle persone, non ci relazioneremmo con nessuno.

Perché non sarebbe un bel volto quello dell’energia di chi percorre il sentiero della malvagità. Non lo sarebbe quello dell’ipocrisia, della negatività in ogni sua forma.

La presenza di persone che coltivano buone abitudini, che non nutrono invidia o disprezzo, ci rendono sereni e bendisposti. Il nostro spirito ne trae giovamento, la nostra energia stessa ne viene contagiata. Potenziata.

Al contrario, quando ci circondiamo di persone che passano tutto il tempo a lamentarsi, ad inveire, a maledire la sorte e gli altri, la nostra stessa esistenza sembra rabbuiarsi. Appesantirsi sotto il peso di un cielo plumbeo che incombe minaccioso.

Ecco perché selezionare accuratamente le persone è fondamentale. Valutare con attenzione chi può e chi non deve far parte della nostra vita. Non per un fattore estetico, ma per la nostra energia.

È bene scegliere tra quelle persone che istintivamente ci fanno stare bene. Quelle cortesi, in grado di rispettare se stesse gli altri. Quelle che che sono felici con poco, che non pretendono, ma che cercano di migliorarsi giorno dopo giorno.

Il volto dell’ energia delle persone positive

Osserviamole con attenzione, guardiamo il loro comportamento e l’effetto che hanno sugli altri. Proviamo a percepire il volto di quell’energia positiva, limpida. Somiglia al loro vero? E somiglia al nostro quando siamo insieme a loro.

Le persone dotate di energia positiva sono belle. Di quella bellezza che nulla ha a che fare con i tratti del volto. Sono anime sagge e generose. Amici sempre disponibili e premurosi.

E avvertono un profondo disagio quando sono a contatto con individui falsi e malvagi. Ne percepiscono fortemente l’energia negativa, possono addirittura restarne travolti quando essa è particolarmente crudele.

Il volto dell'energia delle persone

La sensibilità non è di tutti

O almeno, la sensibilità non ha eguale intensità in ognuno di noi. I più sensibili, come abbiamo visto, individuano immediatamente la tossicità dell’energia altrui e prendono le distanze. Non tutti ahimè, siamo così bravi.

Ma questo spiega perché a volte ci sentiamo così a disagio senza un apparente motivo. Spiega il perché nella nostra vita, ad un certo punto, tutto sembra andar male, tutto diventa più pesante e ingestibile.

Spiega quegli scatti di nervosismo altrimenti inspiegabili o l’ansia improvvisa che ci sale in gola. E perché ci sentiamo così stanchi. Svuotati. Privi della nostra energia.

Proviamo in quei momenti ad osservare con particolare attenzione chi abbiamo accanto. Le persone che maggiormente si stanno relazionando con noi, osserviamole mentre lo fanno con gli altri.

Proviamo a percepirne il volto. Il volto della loro energia. È spaventoso? La risposta è la spiegazione. L’allontanamento è la soluzione.

Solo così vedremo tornare a splendere la nostra energia.

Fonte: https://giornodopogiorno.org/2020/09/02/volto-dell-energia-delle-persone/

ERA SCRITTO NELLE FOGLIE DEL DESTINO
Il lungo cammino per ritornare in India
di Richard Romagnoli

Era Scritto nelle Foglie del Destino

Il lungo cammino per ritornare in India

di Richard Romagnoli

In "Era Scritto nelle Foglie del Destino", Richard Romagnoli, l'ideatore del metodo Happygenetica, condivide la sua personalissima storia di allontanamento e ritorno in India: un affascinante viaggio fisico e spirituale che l'autore ripercorre insieme ai lettori, attraverso un caleidoscopio di emozioni e insegnamenti.

l centro del racconto ci sono le vicende dell'ingiustificato esilio da quella che da sempre Romagnoli considera la propria patria spirituale, la storia di una lotta interiore, di accettazione e amore incondizionato per sé stessi e per gli altri, ma soprattutto il percorso che gli ha permesso di trasformare questo evento traumatico in un'occasione per mettersi al servizio delle persone.

Dopo essersi trasferito in India con la sua famiglia per seguire gli insegnamenti del suo maestro spirituale, da un giorno all'altro gli viene impedito di rimettere piede nella sua nuova casa.

"Rimanemmo attoniti. Non ci diedero spiegazioni. Alzarono un muro invalicabile. Tentammo in tutti i modi di comprendere che cosa stesse accadendo ma fu inutile. Ci intimarono di salire sul primo aereo e di lasciare il suolo indiano".

Senza abbattersi per una tragedia apparentemente senza spiegazione, Richard non smette di credere che dietro a tutto ciò si nasconda un volere più alto e, con pazienza e perseveranza, ricostruisce la sua vita, scegliendo di mettersi al servizio degli altri.

Ripartendo da zero, ricostruisce la sua vita in Italia, iniziando a divulgare gli insegnamenti ricevuti. Non si sarebbe mai aspettato che questo piano divino avesse lo scopo di fargli incontrare migliaia di persone bisognose di apprendere da lui la strada interiore che conduce alla gioia.

Inizia così un viaggio emozionante alla scoperta delle ragioni più importanti della vita: un percorso spirituale per apprendere l'arte dell'accettazione, fino a quando, a undici anni di distanza, Richard riesce finalmente a rimettere piede nei suoi luoghi del cuore, riaprire le porte della sua casa e a riabbracciare le persone care.

Il fatto incredibile è che molti anni prima tutta la sua storia gli era stata predetta da un veggente che interpretò alcuni simboli scritti migliaia di anni fa sulle Suka Nadi, le foglie di palma. Tutto si è realizzato. Siamo quindi noi gli autori del nostro destino?

"Se solo avessi saputo che tutto era già scritto nel mio destino, avrei evitato di vivere così profondamente i momenti di dolore e sofferenza le situazioni in cui mi sono sentito perso e davvero solo. Se solo avessi saputo..." (Richard Romagnoli)

Il libro che ha ispirato il Docufilm "Surrender. Era scritto nel destino", diretto da Thomas Torelli.

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