Bioedilizia: in arrivo il biomattone con la canapa

Di case in bioedilizia in giro se ne vedono sempre più. Anche perchè negli ultimi anni si è sempre più attenti alla questione ambientale che trova pieno riscontro nella bioedilizia.

Ed in questo scenario è in arriva un mattone decisamente innovativo, fatto di calce e canapa legale. È questo il nuovo sistema di bioedilizia per la costruzione di edifici totalmente eco-green. Con lo sviluppo dell’edilizia più eco sostenibile e ergonomica, si è arrivati ad un nuovo sviluppo che permette l’edificazione di palazzi mescolando il materiale di fissaggio con l’infiorescenza di canapa.

Una volta lavorata, la canapa è in grado di fondersi con la calce e possono essere ricavati tantissimi prodotti edilizi: cere, vernici, intonaci e isolanti. Negli ultimi anni l’utilizzo della canapa è tornato di grande moda, come succedeva nei primi anni novanta, tanto che è usata anche per la costruzione di pannelli isolanti o blocchi prefabbricati. Infatti la cannabis può anche essere in grado di sostituire legno, vetro ed innesti per la composizione dei vari materiali. Oltre ai pannelli isolanti, in Italia, è anche in fase di certificazione per brevetto, la realizzazione di blocchetti a base della parte legnosa della radice di cannabis legale, assieme alla combinazione di calce definiti biomattone.

Si tratta di un composto realizzato con cemento e canapa legale. Una volta messo negli stampi, viene fatto essiccare e diventa molto rigido ma leggero. A quel punto può essere utilizzato per la realizzazione di nuovi fabbricati o nella ristrutturazione di alcuni stabili. La sua realizzazione è poco costosa e piuttosto semplice poiché occorre pochissimo tempo e minor numero di materiali. Oltre al vantaggio economico, l’utilizzo della canapa per l’edilizia è chiaramente una scelta che strizza l’occhio alla questione ambientale. L’impiego di canapa e calce è a basso impatto ambientale poichè è in grado di assorbire le emissioni di carbonio rendendo l’ambiente più vivibile.

Secondo gli studi effettuati, un metro cubo di canapa calce può imprigionare 108 kg di Co2. Ignifugo, la canapa e calce sono ricchi di silice e sintetizzano il carbonio evitando di incorrere in combustioni casalinghe o corto circuiti. In aggiunta un muro di canapa calce di 300 millimetri di profondità funge anche da isolamento termico maggiore rispetto agli standard in cemento. I muri di canapa e calce riescono anche a regolare il livello di umidità interna, mitigando gli sbalzi di temperatura esterna.

Questo involucro edilizio risulta essere permeabile al vapore, permettendo anche all’umidità esterna di fuoriuscire, tenendo inoltre insetti e muffa alla larga dall’abitazione. La bioedilizia si sta sempre più espandendo attraverso questi metodi: molteplici sono gli edifici con struttura portante in legno e murature con blocchi prefabbricati in linea con l’ambiente. Non basta far altro che affidarsi a questi nuovi strumenti e prodotti ecologici che assicurano ottime performance anche dal punto di vista ambientale, un tema sempre più caro.

Fonte: http://www.laltrapagina.it/mag/bioedilizia-in-arrivo-il-biomattone-con-la-canapa/

TAROCCHI DI MARSIGLIA DI CAMOIN E JODOROWSKY — CARTE
di Alejandro Jodorowsky, Philippe Camoin

Tarocchi di Marsiglia di Camoin e Jodorowsky — Carte

di Alejandro Jodorowsky, Philippe Camoin

I Tarocchi di Marsiglia sono tra i più famosi al mondo e vengono considerati la Versione classica del mazzo di Tarocchi.

Mazzo interamente ridisegnato a mano da Philippe Camoin in collaborazione con Alejandro Jodorowsky

Philippe Camoin, erede dei maestri fabbricanti di carte marsigliesi che hanno diffuso i Tarocchi di Marsiglia dal 1760, e Alejandro Jodorowsky, cineasta e appassionato di Tarocchi, hanno lavorato insieme per ricostruire i Tarocchi di Marsiglia, al fine di recuperare i concetti esoterici e filosofici presenti nei Tarocchi originali.

La fabbrica della famiglia Camoin risale al 1760 grazie al suo fondatore Nicolas Conver, ma i suoi Tarocchi non contenevano la Struttura Cifrata presente nei tarocchi Camoin-Jodorowsky. I Tarocchi che Philippe Camoin ha creato con Alejandro Jodorowsky si distinguono chiaramente dai Tarocchi di Conver, sia per i colori che per la quantità di simboli.

Alejandro Jodorowsky ha voluto "restaurare" i Tarocchi di Marsiglia, nel senso di restituire loro una nuova forza e l'importanza che realmente meritano. Per Jodorowsky e Camoin, i Tarocchi sono una macchina metafisica. Camoin voleva esteriorizzare una Struttura Cifrata esoterica che altrimenti sarebbe stata persa nei secoli.

Combinando simboli presi nei vecchi tarocchi diffusi in tutta l'Europa, i due autori sono riusciti a ricreare un insieme simbolico coerente e completamente inedito.

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