Bambini iperattivi: la calma dei genitori migliora il comportamento dei figli

Niente bastone, solo carota. Niente critiche e rimproveri, ma lodi, complimenti e sinceri “bravo” di incoraggiamento a volontà.

Secondo uno studio appena pubblicato su Clinical Psychological Science, i genitori dei bambini con disturbo da deficit di attenzione/Iperattività (Adhd) che hanno un atteggiamento positivo, calmo e rassicurante aiutano i figli a gestire le loro emozioni e a controllare le loro azioni. L’impatto della calma dei genitori sui figli è immediato: a due mesi di distanza dall’inizio dello studio, i bambini mostravano evidenti miglioramenti.

I ricercatori hanno reclutato 99 bambini dai 4 ai 6 anni di età con una diagnosi di Adhd che spesso entrano in conflitto con i loro genitori, colleghi e insegnanti. Il programma di osservazione prevedeva sessioni separate per piccoli gruppi di genitori e bambini in cui i genitori imparavano come affrontare il comportamento dei figli e i bambini imparavano a gestire la rabbia e ad avere comportamenti sociali appropriati.

“Abbiamo insegnato ai genitori a ricorrere a metodi disciplinari migliori – scrivono i ricercatori – poiché questi genitori tendono ad avere reazioni esagerate e a volte ricorrono anche a interventi fisici”.

I padri e le madri di bambini con Adhd spesso, complice la stanchezza e la frustrazione, si lasciano andare a comportamenti dagli effetti controproducenti.

“Urla, commenti sgradevoli, minacce, ultimatum spesso irragionevoli, spinte, colpi, strattonare il bambino per il braccio – afferma Alexander Fiks, professore di pediatria all’Università della Pennsylvania non coinvolto nello studio – sono tutti comportamenti genitoriali negativi”.

Il “bravo genitore” invece loda, premia, sorride, abbraccia e invoglia i propri figli a cimentarsi in azioni a loro congeniali. E ancora: stabilisce obiettivi raggiungibili e adatti alle loro possibilità.

Tutto ciò si può imparare. E non appena mamma e papà apprendono le regole della genitorialità positiva e diventano esperti nel risolvere i problemi, quei problemi magicamente svaniscono perché i bambini cambiano atteggiamento.

“Ciò che questa ricerca ha scoperto – scrivono gli autori dello studio –  è che in questi bambini, in seguito a questo intervento, i loro battiti cardiaci hanno rallentato, il loro respiro è diventato meno affannoso e il loro atteggiamento era più calmo”.

Insomma, la calma di mamma e papà produce effetti fisici e non solo comportamentali.

Per essere certi che questi risultati fossero dovuti al programma di intervento i ricercatori hanno diviso le famiglie in due gruppi: il primo ha iniziato le sedute 20 settimane dopo il secondo e ha partecipato solamente a dieci sessioni, la metà rispetto al primo gruppo. Ebbene, i genitori del primo gruppo erano più preparati rispetto agli altri e i loro figli hanno mostrato maggiori cambiamenti a livello fisico rispetto a quelli dell’altro gruppo. Lo studio dimostra che la prima terapia per l’Adhd non deve essere farmacologica, ma comportamentale e deve coinvolgere i genitori.

Fonte: http://www.healthdesk.it/benessere/bambini-iperattivi-calma-genitori-migliora-comportamento-figli

L'ORTO SENZA FATICA
di Ruth Stout, Gian Carlo Cappello

L'Orto senza Fatica

di Ruth Stout, Gian Carlo Cappello

Questo libro non è solo un manuale di orticoltura, genere inviso alla Stout. È molto, molto di più.

Le domande più comuni di chi inizia a coltivare in maniera naturale trovano qui una risposta: la terra va lavorata e concimata ogni tanto? Quanto si deve irrigare? Che fare se arrivano le lumache? Si possono coltivare grandi appezzamenti con il "Metodo Stout"? Quali materiali si possono usare per una buona pacciamatura? La copertura di materiale vegetale non consuma l'azoto nel terreno? Quando e come va ripristinata la pacciamatura? Come si procede con le semine e le piantagioni in presenza di pacciamatura? Quanto materiale vegetale consuma ogni anno un orto pacciamato?

L'elenco dei quesiti che gli appassionati (e i critici) rivolgono alla Stout trova puntualmente risposte ineccepibili. E talvolta anche irridenti se gli interlocutori si mostrano arroganti.

"Le difficoltà derivano dal cercare di seguire le indicazioni di qualcun altro, obbedendo a delle regole invece di usare il proprio buon senso", chiosa la Stout.

Ruth è una persona simpatica e diventa subito familiare, questo rende più che piacevole lo scorrere delle pagine. È facile vedere in lei la vera precorritrice delle moderne metodologie di coltivazione biologica.

Ma un'altra ragione che mi ha motivato a diffondere in Italia questa pubblicazione è che essa può essere definita indispensabile per coloro che intendano intraprendere con le sole proprie forze il percorso verso una coltivazione veramente secondo Natura, magari per approdare alla Coltivazione Elementare.

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