I Francesi boicottano Amazon per tutelare i negozi di quartiere messi in ginocchio dal lockdown

Caro Babbo Natale, quest’anno prendiamo l’impegno di un #NoëlsansAmazon“, un Natale senza il colosso delle vendite online: così i francesi decidono di boicottare gli acquisti sul web a favore delle botteghe locali e del commercio di prossimità. Un’iniziativa che aveva mosso i primi passi con la sindaca di Parigi e che ora diventa una vera e propria petizione.

I firmatari – tra cui la stessa Anne Hidalgo, la ex ministra dell’ambiente Delphine Batho, il cantautore François Morel, ma anche altre personalità del mondo della cultura, alcune ONG, la confederazione dei commercianti di Francia e il sindacato dei librai – chiedono leggi che ostacolino lo sviluppo del gruppo di vendita online in Francia.

“Non comprate libri su Amazon, salviamo le nostre librerie”: l’appello della sindaca di Parigi, in pieno lockdown

La crisi sanitaria che stiamo attraversando – si legge nel testo della petizioneha già avuto conseguenze drammatiche in Francia: migliaia di posti di lavoro sono scomparsi, la disoccupazione ha raggiunto il 9% e un milione di persone sono cadute in povertà. Questa situazione senza precedenti è la conseguenza diretta dei nostri metodi di produzione, globalizzati, e del nostro consumo di risorse naturali, irragionevole. Per uscire da questa crisi, dobbiamo recuperare due cose: la nostra sovranità nazionale ed europea e il nostro spirito di solidarietà. Promettiamo, Babbo Natale: d’ora in poi, ci sforzeremo tutti di più“.

I firmatari, che dipingono un quadro cupo delle conseguenze sociali, fiscali e ambientali dello sviluppo di Amazon, invocano il ricorso ai minimarket o all’economia circolare per i regali di Natale.

©Noël sans Amazon

Il loro, infatti, non è solo un invito a non ordinare sulla piattaforma di Bezos, è anche una petizione a beneficio un e-commerce più sostenibile e a favore dei nostri negozi locali e di quelli dei centri storici, ai dispostivi ‘click & collect‘ collegati a commercianti locali e alle piattaforme di shopping online locali.

Ci sono anche aziende che puntano sull’economia circolare per offrire online prodotti riciclati – dicono – più economici e più responsabili. Per non parlare dei prodotti di seconda mano, del ‘fai-da-te’, il riutilizzo di materiali usati per l’artigianato o la creazione a casa“.

La petizione chiede anche leggi che rallentino lo sviluppo del gigante digitale e che pongano fine alla concorrenza sleale e all’ingiustizia fiscale tra i colossi digitali e i negozi fisici (una legislazione insomma che consenta di tassare i profitti di Amazon, balzati del 30% solo nei primi tre mesi della pandemia).

Un’iniziativa, dunque, che non possiamo non appoggiare: questa seconda ondata rischia di creare ancora di più un grave squilibrio di concorrenza tra i negozi fisici e il web. Le botteghe, soprattutto quelle nei piccoli centri e nelle periferie delle grandi città, hanno diritto di esistere e di resistere. Sosteniamole!

Fonti: Le Monde / Noël sans Amazon

Fonte: https://www.greenme.it/vivere/costume-e-societa/petizione-amazon-francia/

IL VILLAGGIO DEI MONACI SENZA TEMPO
Le cinque consapevolezze
di Corrado Debiasi

Il Villaggio dei Monaci Senza Tempo

Le cinque consapevolezze

di Corrado Debiasi

Se ne sei consapevole, ogni esperienza nella vita è una benedizione, ogni errore una lezione, ogni sofferenza una crescita, ogni ostacolo un'opportunità. La saggezza sta nel riconoscerli e nel farne buon uso...

Sono trascorsi alcuni anni da quando Kripala ha compiuto in India il viaggio iniziatico che gli ha cambiato la vita. Ora è il momento di tornarvi: per affidare al Gange l'ultimo ricordo della sua amata venuta a mancare e per ritrovare il suo maestro, Tatanji, e con lui - spera - un po' di serenità. Tuttavia, quando raggiunge l'ashram, ad accoglierlo sono il disordine e il vuoto. Non c'è alcuna traccia dell'anziano monaco.

Ciò che resta di lui sono una gattina grigia dagli occhi blu, Shakti, e un vecchio taccuino. Ed è proprio con questi che Kripala riprenderà il cammino, alla ricerca di un luogo che gli è apparso in sogno, una destinazione mitica di cui nessuno conosce esattamente la strada ma a cui in tanti ambiscono ad arrivare: «il villaggio dei monaci senza tempo». Lì è nato Tatanji, lì vivono maestri che custodiscono segreti millenari.

Sarà un'avventura irta di ostacoli, ma anche costellata di incontri con anime speciali che lo aiuteranno a elevare la propria coscienza. Perché soltanto acquisendo nuove consapevolezze e una diversa percezione della realtà potrà riconoscere il villaggio: non a tutti è dato vederlo, solo alle menti capaci di cogliere le infinite connessioni che uniscono tutti gli esseri viventi e di aprirsi all'amore che abbraccia ogni cosa. Sarà un viaggio alla scoperta di sé, del senso più profondo della vita e della sua molteplice bellezza.

Dopo il bestseller "Il Monaco che Amava i Gatti", che ha toccato i cuori di migliaia di lettori e lettrici, Corrado Debiasi ci regala una nuova storia che è fonte di ispirazione e di pace per l'anima.

Estratto dal libro

Non sappiamo nulla di ciò che il destino ha in serbo per noi. Non sappiamo nulla del domani. Non sappiamo nulla di quello che può capitarci da un momento all'altro.

Possiamo progettare tutto, fin nei minimi particolari, matrimoni, vacanze, lavori, uscite con amici, feste. Eppure, in un attimo, tutto può cambiare. In un attimo, tutti i nostri progetti possono svanire. In un attimo, tutto può scomparire. Ma, se Dio vuole, tutto può tornare a rinascere, tutto può tornare a fiorire.

Come il sole risorge sempre anche dopo la notte più oscura, così tutto tornerà a risplendere di nuovo. Perché la vita è meraviglia, e sempre lo sarà.

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