Coraggio, un respiro profondo e salta

di Veronica Carla Rado

Nel viaggio della mia vita, per l’ennesima volta, mi sono ritrovata su uno scoglio alto dove l’unica possibilità per poter proseguire, era prendere la rincorsa e saltare, senza sapere, ma con la speranza che oltre ci fosse il mare.  Alternativa peggiore era tornare indietro oppure tergiversare e restare ferma. La paura mi ha tenuta ferma sullo scoglio per parecchio tempo, ed alla fine l’unica risorsa alla quale ho potuto attingere a piene mani per muovermi da lì è stato il coraggio.

Nel dizionario il coraggio viene definito come una forza d’animo nell’affrontare il pericolo, nell’intraprendere azioni difficili, nel sopportare con serenità dolori e sacrifici. Viene altresì definito come sfacciataggine ed impudenza, ma il significato che più mi piace, è quello letterale, che riguarda proprio l’etimologia stessa della parola, dal provenzale coratge, che a sua volta lo riprende dal latino volgare coraticu(m), deriv. di cor, cordis ‘CUORE’.

Certo, perché il coraggio ha a che fare con il cuore, si tratta proprio di agire col cuore mettendo a tacere la nostra mente. Sicuramente per ascoltare il cuore bisogna tornare in uno stato di fanciullezza, di immaginazione fervida curiosa ed affamata di sapere. Solo un cuore bambino può agire con coraggio, un cuore puro non ha limiti perché fa quello che vuole e vuole quello che fa.

In fin dei conti se il mio cuore mi aveva portata in quel punto sapeva che sarei stata in grado di saltare, bastava solo che lo scegliessi consapevolmente. Dovevo scegliere di aprirmi alla possibilità di cambiare nuovamente, perché cambiando noi per primi permettiamo alla realtà intorno a noi di cambiare a sua volta.
Dovevo solo fare il primo passo quello più difficile, quello che spaventa perché sapevo mi avrebbe condotto lontana da quello che pensavo di essere, un passo ed un salto che mi avrebbero costretta a muovermi, ad agire ed a liberarmi da abitudini e prigionie.

C’è un detto che dice: “Ci sono due ragioni principali che guidano le nostre decisioni, una è la paura e l’altra è l’amore”, il coraggio non è l’assenza di paura, ma piuttosto il sentire che c’è qualcosa di più importante della paura stessa.

Tornando allo scoglio, ho preso fiato, ho saltato e sono entrata in un mare di possibilità e futuro tutto da scoprire.

Fonte: http://www.stepconsapevole.it/6/post/2020/01/coraggio-un-respiro-profondo-e-salta-di-veronica-carla-rado.html

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