Come mai il “filantropo” Soros non fa donazioni per gli ospedali italiani?

di Gabriele Tebaldi

Nella settimana del probabile picco dei contagi da Covid-19, la sanità italiana si sta barcamenando per garantire assistenza a tutti.

Un percorso ad ostacoli, tra mancanza di risorse, tagli dissennati al settore e delocalizzazione della produzione di materiale sanitario di prima necessità.

L’annullamento del patto di stabilità europeo sembra però essere preludio di una boccata d’ossigeno per tutti e per lo Stato italiano in particolare che avrà ora la possibilità (sulla volontà politica c’è ancora un punto interrogativo) di sforare i limiti draconiani alla spesa pubblica.

In queste situazioni d’emergenza è infatti lo Stato l’unico attore sulla scena con la capacità di garantire un’assistenza sanitaria più o meno gratuita a tutti i cittadini. In questo senso la promessa di Donald Trump di immettere 1 trilione di dollari, creati dal nulla dalla Federal Reserve, è piuttosto eloquente.

A fare da supporto laterale

alla necessaria capacità di spesa pubblica statale, vi sono poi le generose donazioni dei privati. Quella che comunemente viene chiamata filantropia, la cui utilità di redistribuzione della ricchezza era già ben nota fin dai tempi antichi.

Di questo slancio filantropico verso il sistema sanitario italiano si sono resi protagonisti diversi volti noti all’imprenditoria italiana e non solo. Silvio Berlusconi ha per esempio donato 10 milioni di euro alla Regione Lombardia, la più colpita dai contagi del Covid-19. A lui si sono aggiunti Giuseppe Caprotti, patron di Esselunga, e la famiglia Agnelli con analoga cifra, e infine la famiglia Caltagirone con 1 milione.

Donazioni importanti sono arrivate anche dall’estero, Jack Ma, il fondatore di Alibaba (l’Amazon cinese) ha infatti donato 2 milioni di maschere protettive ai Paesi europei più colpiti dalla pandemia.

Il cinese Jack Ma, patron di Alibaba

Stupisce che tra questa cospicua schiera di donatori

chi più chi meno “occasionale”, non ci sia il “filantropo” per eccellenza del mondo progressista: ovvero l’ungherese George Soros.

Secondo l’immaginario dell’universo liberal progressista Soros sarebbe infatti un prodigo benefattore che per mezzo della sua ONG Open Society elargirebbe aiuti ai Paesi colpiti da difficoltà.

Eppure nessun canale di donazioni è stato aperto dalla Open Society per contribuire al contemimento dell’emergenza da Covid-19. Uno strano modo di essere “filantropi” che dovrebbe smascherare una volta per tutte la reale natura di George Soros.

L’unico interesse infatti di questo plurimiliardario ungherese

sembra essere quello dell’arricchimento personale attraverso speculazioni finanziarie, come quelle spaventose contro Italia e Regno Unito ad inzio anni ’90, e attraverso il finanziamento di rivoluzioni colorate nel mondo, come testimoniato da alcune mail pubblicate da Wikileaks.

Il filantropo vero è chi dona per nulla in cambio, Soros non fa di certo parte di questa categoria e il disinteresse per il Coronavirus lo dimostra.

Fonte: http://www.elzeviro.eu/affari-di-palazzo/economia-e-finanza/come-mai-il-filantropo-soros-non-fa-donazioni-per-gli-ospedali-italiani.html

LE RICETTE DEL DOTTOR MOZZI 2 —
Il pane senza glutine e...
di Esther Mozzi, Gianfranco Negri

Le Ricette del Dottor Mozzi 2 —

Il pane senza glutine e...

di Esther Mozzi, Gianfranco Negri

Adesso sarete voi lettori, appassionati ed affezionati "seguaci dei miei consigli" a mettervi all'opera per sperimentare, a seconda delle vostre necessità, il contenuto di questo libro 
-Dr. Piero Mozzi

Chi ha seguito i consigli del dott. Mozzi contenuti nel libro La Dieta del Dott. Mozzi, ma non solo chi ha letto il libro, potrebbe aver dovuto rinunciare ad alcuni cibi molto utilizzati nelle nostre tavole italiane. Parliamo di prodotti da forno, pane, pizza, spesso prodotti con farine di frumento, farro o altri cereali contenti glutine.

Con questo nuovo libro, le Ricette del Dott. Mozzi Vol.2, tutti coloro che han dovuto eliminare il glutine dalla propria dieta, potranno tornare a gustare pane, panini, focacce e quant'altro (certo, con la dovuta moderazione), prodotti con cereali alternativi, privi di glutine. Parliamo di riso, mais, miglio, grano saraceno e alcuni più esotici come la quinoa, che andranno selezionati in base alle proprie caratteristiche immunitarie e al proprio stato di salute. 

Le ricette contenute in questo nuovo libro sono molto accurate, in modo che anche chi non è esperto di panificazione o di cucina, in generale, possa approcciarsi con fiducia alla preparazione delle pietanze, che poi sono anche molto flessibili e modificabili secondo i propri gusti e il proprio gruppo sanguigno di appartenenza.

Indice delle ricette

PANE DI QUINOA
PANE DI GRANO SARACENO
PANE DI RISO
PANE DI MÌGLIO
PANINI
PANE DI ZUCCA
PANE DI QUINOA E CASTAGNE
PANE DI QUINOA E PATATE
PLUM-CAKE SALATO ALLE ZUCCHINE
PLUM-CAKE SALATO DI GRANO SARACENO O QUINOA
SGRANOCCHI DI MIGLIO
FOCACCIA DI QUINOA
FOCACCIA DI QUINOA CON OLIVE
FOCACCIA DI GRANO SARACENO E CIPOLLE
FOCACCIA DI GRANO SARACENO CON SEMI
FOCACCIA DI LENTICCHIE
FOCACCINA DI PATATE E TONNO
PAN SOFFICE DI QUINOA
PAN SOFFICE DI QUINOA FARCITO
FETTE BISCOHATE DI QUINOA
CHAPATI DI QUINOA
TARALLI DI VELIA
PATATE DUCHESSA
TORTA SALATA CON VERDURE E UOVA
TORTA SALATA DI FAGIOLINI E PATATE
TORTA SALATA DI FAGIOLINI E RICOTTA
TORTA SALATA SCOPERTA ALLE VERDURE
TORTA SAIATA DI ZUCCA E FAGIOLINI
TORTA SAIATA SCOPERTA CON INDIVIA SCAROLA
TORTA SALATA DI ZUCCA E TOFU
TORTA SALATA DI QUINOA CON RAPA ROSSA
TORTINO DI PATATE
SCHIACCIATA DI ZUCCA
TORTA RIPIENA Di CIPOLLE, ACCIUGHE E OLIVE
PIZZA SEMPLICE DI QUINOA
PIZZA SEMPLICE DI QUINOA CON TONNO E PORRI
POLENTA DI MIGLIO
POLENTA SODA DI MAIS tostata al forno
PIZZA DI POLENTA
PASTICCIO DI POLENTA E TONNO
CHIPS DI POLENTA
CRÉPES DI GRANO SARACENO
CRÈPES DI RISO
CRÉPES DI CECI
CRÉPES DI QUINOA
CRÉPES DI MIGLIO
CRÉPES DI CASTAGNE
SALSA DI POMODORI SECCHI
CREMA DI FETA
CREMA DI RICOTTA E SEDANO
SPUMA DI TACCHINO
SALSA DI PREZZEMOLO
SPUMA DI PISELLI E TONNO
PASTIERA DI QUINOA

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