Casi di combustione umana spontanea

La combustione umana spontanea è un fenomeno raro sebbene particolarmente cruento. Numerose cronache locali narrano di uomini e donne che, senza alcuna causa apparente, vengono avvolti da fiamme improvvise che bruciano il loro corpo fino a ridurlo in cenere nonostante l’ambiente esterno non riporti alcun danno.

Una notte di febbraio del 1725, Jean Millet, proprietario di una locanda di Reims, in Francia, fu svegliato da un acre odore di fumo. Destatosi dal sonno si precipitò lungo i corridoi a svegliare gli ospiti, che preoccupati per quanto stava accadendo lo seguirono da basso. Giunti al piano terra assistettero ad uno spettacolo orrendo: parti fumanti della testa, della spina dorsale e delle gambe della moglie dell’oste erano sparse sul pavimento della cucina. Il resto del corpo…

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