Schiavi Senza Catene

Mai come in questo contesto storico, l’uomo si è ridotto a eliminare la propria volontà e a sostituirla con comportamenti dettati da fattori esterni. Il modo di vestirsi o di truccarsi, che casa o che auto avere, quanto lavorare, come alimentarsi… persino il curarsi, il modo con il quale relazionarsi con i suoi simili o il dio in cui credere, sono imposti da un abilissimo e subdolo sistema di controllo.

Il suo spirito critico è stato annientato dai media e dalla pseudo-cultura di “menti eccelse” che impongono cosa e come credere, come comportarsi, cosa è giusto o meno. E l’uomo, intrappolato in questa tela, non fa niente per imporre il suo pensiero: subisce in silenzio e si adegua a dettami sempre più ridicoli e limitanti. Le poche volte che alza la voce, lo fa per protestare per situazioni che intaccano le finte libertà che il sistema gli concede.

Oppure, protesta per difendere un ideale che non è il suo, ma un altro lascito del sistema. Lo vediamo nelle manifestazioni di piazza, negli scioperi generali o in quelli della fame, nelle proteste: quello che sembra un gesto di libertà e di pensiero autonomo, è ancora soltanto la solita risposta che il sistema si aspetta.

L’uomo non fa più scelte personali, aspetta che siano altri a farle per lui, per poi imitarle. E’ per questo che l’uomo non è più responsabilizzato, non è più libero. L’uomo non ha più un pensiero proprio, non ha più originalità, non ha più una sua personalità, non ha più un suo volere, un suo agire.

L’uomo non ha più dignità. È come un cane al guinzaglio, ma non sa di esserlo. E’ come uno schiavo con la catena al piede, ma non se ne rende conto. E’ in balia del canto delle sirene, e non se ne accorge. Persino in questi anni difficili, in questo triste e truce periodo storico, non riesce ad alzare la testa. Si dice che nei momenti difficili venga fuori la vera forza di una persona… Non mi sembra di vedere venir fuori qualcosa dalla massa: vedo solo un gregge smarrito che aspetta soluzioni e intanto continua a far finta di niente e a dormire per comodità.

Anche il cambiamento che chi è ‘sveglio’ sta percependo, non ha intaccato queste ‘menti in affitto’, pronte ad essere occupate da qualsiasi pensiero purché non sia il proprio. Anche questo vento di risveglio, ha solo lambito queste teste minate, che subito hanno cercato una spiegazione di comodo a certi segnali che non hanno capito…
Questa è la grande vittoria di chi ha architettato questo teatrino che è la condizione umana: rendere l’uomo completamente dipendente, ammansito… schiavo.

Ma questi neo-schiavi non hanno alibi: se per secoli certe verità sono state abilmente occultate, ora ci troviamo a vivere in un’epoca di conoscenza e rivelazioni che non ammette scuse.

Chi continua a scegliere di stare nell’ignoranza, lo fa per scelta: sceglie di non prendere decisioni, sceglie di non cercare la verità e una via d’uscita a questa esistenza effimera, sceglie di non avere la possibilità di cambiare e di svegliarsi dal torpore. Di conseguenza sceglie un’esistenza da schiavo. Crede di non esserlo… ma lo è molto di più di chi sa di esserlo.

Articolo di Andrea Bizzocchi

Fonte: https://altrarealta.blogspot.com

Fonte: https://toba60.com/schiavi-senza-catene/

ASCOLTA LA TUA PANCIA —
Perché tutte le malattie nascono nel "colon (intestino, prego!) irritabile" - Imparare a mangiare come prevenzione e terapia
di Gabriele Prinzi, Livia Emma

Ascolta la tua Pancia —

Perché tutte le malattie nascono nel "colon (intestino, prego!) irritabile" - Imparare a mangiare come prevenzione e terapia

di Gabriele Prinzi, Livia Emma

In base alle più recenti scoperte, le malattie non sono altro che l’interruzione della comunicazione tra due importanti strutture tubolari: il tubo digerente e il tubo neuronale; il primo e secondo cervello. Due organi che dalla loro nascita non smettono mai di parlarsi.

E in questo continuo dialogo per la salute un fondamentale ruolo di intermediazione viene svolto da un terzo sistema, un organo di recentissima scoperta, costituito dalla totalità dei microrganismi che ci ospitano: il microbiota.

Gli autori ti svelano, un capitolo dietro l’altro, le connessioni segrete tra questi tre sistemi, tutti fondamentali per un equilibrio salutare. E ne traducono il linguaggio per te.

Sapere cosa captare e sapersi ascoltare ti fa capire le preziose informazioni che questi tre sistemi si scambiano e ti permette di metterle in pratica.

Il libro affronta l’impatto della nutrizione su una serie di patologie intestinali (reflusso, gastrite, tumore gastrico, intestino irritabile, celiachia e sensibilità al glutine non celiaca ecc.), alla luce della ricerca scientifica di ieri e di oggi. Con il monito a non abusare dei farmaci, puntando invece molto di più sul cibo come prevenzione e terapia.

Un viaggio all’interno di te, completato da semplici e pratici suggerimenti, attraverso la dieta e l’integrazione alimentare. Compreso l’uso dei cibi fermentati e della vitamina D, per rendere il tuo intestino davvero raggiante e restituirti la capacità della manutenzione ordinaria della salute intestinale. Perché la tua salute vale!

Prefazione di Alessio Fasano, Harvard Medical School Massachusetts General Hospital

Dicono del libro

Considero Ascolta la tua pancia uno strumento prezioso e insostituibile per chi vuole avere un’idea più chiara sulla salute; una lettura che mi sento di raccomandare a tutti coloro che si trovino a incrociare, per motivi personali, familiari o professionali, il tema della nutrizione come intervento terapeutico e preventivo per moltissime malattie che affliggono l’essere umano.
ALESSIO FASANO, Harvard Medical School e Massachusetts General Hospital

...

I commenti sono chiusi.