Prove Tecniche di Sorveglianza Universale

di Saura Plesio (Nessie)

Pochi siti e quasi nessun giornalone hanno dato spazio alla notizia che Klaus Schwab era presente al G20 di Bali. Che ci faceva là costui? E a che titolo? Chi gli dà tanto potere di fare affermazioni tanto gravi circa la “nuova normalità” postpandemica?

A noi interessa soprattutto quello che ha detto al B20 (Business20), organismo anch’esso presente a Bali. E alla fine, questi simposi ridondanti che si svolgono tra aperitivi, sorrisi, strette di mano e riunioni, si rivelano per quello che sono: futili passerelle in costumi sgargianti ad uso telecamere che servono a ratificare decisioni già prese “altrove”. Pertanto, gli atti conclusivi del convegno  di Bali hanno ancora una volta dimostrato che l’incubo del Grande Reset è tutt’altro che scongiurato.

Nessuno lo ha votato, ma di fatto Klaus Schwab è uno degli uomini più influenti del mondo. E nemmeno era l’unico “pezzo da novanta”  presente a Bali, imbucato lì, non si sa bene a che titolo, dato che ci saranno stati pure gli emissari di Bill Gates. Alcuni degli intervenuti al G20, come Justin Trudeau o Jacinda Ardern (i premier, rispettivamente del Canada e della Nuova Zelanda), si sono addirittura formati politicamente alla Young Global Leaders, una vera e propria scuola di formazione globalista ed elitaria, emanazione diretta del World Economic Forum (WEF) di Davos.

Il depistaggio finale degli atti è avvenuto nel convergere tutti quanti che l’Ucraina vada supportata ad ogni costo nelle operazioni belliche “difensive”, ma la vera notizia-bomba sta nel documento finale al punto 23 del summit:  il passaporto sanitario (da noi, green pass) è “un successo da capitalizzare”.

La lezione propagata dalle élite non è “più libertà” per tutti, bensì “più controllo” per il Pianeta. La disciplina e la mansuetudine dei popoli fin qui dimostrate durante le chiusure forzose, hanno ringalluzzito tutti costoro e il nostro paese è in testa alla classifica degli Stati-Pecora. Ed ecco una sua frase-chiave indicativa delle loro intenzioni: “Riconosciamo l’importanza di standard tecnici condivisi e metodi di verifica per facilitare i viaggi internazionali senza interruzioni, l’interoperabilità e il riconoscimento di soluzioni digitali e non digitali, inclusa la prova delle vaccinazioni”.

Vengo al secondo punto, che è perfettamente in tema con quanto sopra, anche se, in questo caso, si svolge nel Massachusetts (USA). Il Dipartimento della Sanità Pubblica (DPH) di questo stato, è stato citato in tribunale perché avrebbe utilizzato la tecnologia di Google per installare di nascosto una App di tracciamento dei contatti Covid su più di 1 milione di  possessori di Smart-Android, senza la loro autorizzazione.

In pratica si tratta di un’applicazione di tracciamento simile alla nostra App Immuni ai tempi di Conte (che fece flop, perché pochissimi la scaricarono), utilizzando un’interfaccia di programmazione fornita dal colosso Google. Con un’importante differenza. Dato che buona parte dei cittadini dello stato del Massachusetts non l’hanno scaricata, il Dipartimento della Salute l’avrebbe installata coattivamente senza il loro consenso. Dopo la scoperta di alcuni utenti che tentarono di disinstallarla eliminando l’app, il Dipartimento della Salute del Massachusets l’ha reinstallata sui loro smartphone, come se niente fosse.

Ora è scattata una mega causa collettiva da parte di un’associazione di giuristi e avvocati (la New Civil Liberties Alliance), che ha usato toni durissimi nella memoria depositata presso il Tribunale. Alcuni cittadini hanno denunciato di essersi ritrovati la spyware sul cellulare, senza averla nemmeno scaricata. Il pool di legali esige che il Dipartimento della Salute dichiari che queste App di tracciamento violano esplicitamente il Quarto Emendamento della Costituzione Usa, oltre a costituire una violazione illegale della proprietà privata (Quinto Emendamento).

L’intenzione dell’accusa è quella di ottenere una sentenza giuridica che blocchi queste violazioni, in vista delle nuove imminenti disposizioni di Biden, il quale ha deciso di prorogare l’emergenza sanitaria pubblica fino al 2023. Una proroga, in forza della quale, il vecchio Sleepy Joe, può continuare a sollecitare vaccinazioni e aumentare l’allerta Covid.

Da quelle parti si parla già, del “chiudiamo oggi, per salvare la Festa del Ringraziamento domani”. Vi dice niente questa sonatina a noi fin troppo familiare? Noi Italiani ne sappiamo qualcosa. Ormai i piani dell’OMS e di chi lo foraggia (Gates ne è azionista di maggioranza), sono sempre più chiari: tracciare, controllare, selezionare, discriminare, ma non guarire i cittadini. Meglio, se si dà loro un aiutino per farli ammalare. In fondo sono quelli ancora sani il vero Affare del Secolo, dato che sono la maggioranza della popolazione. Il Grande Fratello Sanitario vi osserva, ed eccovi servita la nuova distopia tecnocratica.

Articolo di Saura Plesio (Nessie)

Riferimenti:https://www.gamingdeputy.com/it/news/massachusetts-dph-citato-in-giudizio-per-linstallazione-forzata-di-spyware-su-un-milione-di-dispositivi-android/

Fonte: https://sauraplesio.blogspot.com/2022/11/prove-tecniche-di-sorveglianza.html

ASCOLTA LA TUA PANCIA —
Perché tutte le malattie nascono nel "colon (intestino, prego!) irritabile" - Imparare a mangiare come prevenzione e terapia
di Gabriele Prinzi, Livia Emma

Ascolta la tua Pancia —

Perché tutte le malattie nascono nel "colon (intestino, prego!) irritabile" - Imparare a mangiare come prevenzione e terapia

di Gabriele Prinzi, Livia Emma

In base alle più recenti scoperte, le malattie non sono altro che l’interruzione della comunicazione tra due importanti strutture tubolari: il tubo digerente e il tubo neuronale; il primo e secondo cervello. Due organi che dalla loro nascita non smettono mai di parlarsi.

E in questo continuo dialogo per la salute un fondamentale ruolo di intermediazione viene svolto da un terzo sistema, un organo di recentissima scoperta, costituito dalla totalità dei microrganismi che ci ospitano: il microbiota.

Gli autori ti svelano, un capitolo dietro l’altro, le connessioni segrete tra questi tre sistemi, tutti fondamentali per un equilibrio salutare. E ne traducono il linguaggio per te.

Sapere cosa captare e sapersi ascoltare ti fa capire le preziose informazioni che questi tre sistemi si scambiano e ti permette di metterle in pratica.

Il libro affronta l’impatto della nutrizione su una serie di patologie intestinali (reflusso, gastrite, tumore gastrico, intestino irritabile, celiachia e sensibilità al glutine non celiaca ecc.), alla luce della ricerca scientifica di ieri e di oggi. Con il monito a non abusare dei farmaci, puntando invece molto di più sul cibo come prevenzione e terapia.

Un viaggio all’interno di te, completato da semplici e pratici suggerimenti, attraverso la dieta e l’integrazione alimentare. Compreso l’uso dei cibi fermentati e della vitamina D, per rendere il tuo intestino davvero raggiante e restituirti la capacità della manutenzione ordinaria della salute intestinale. Perché la tua salute vale!

Prefazione di Alessio Fasano, Harvard Medical School Massachusetts General Hospital

Dicono del libro

Considero Ascolta la tua pancia uno strumento prezioso e insostituibile per chi vuole avere un’idea più chiara sulla salute; una lettura che mi sento di raccomandare a tutti coloro che si trovino a incrociare, per motivi personali, familiari o professionali, il tema della nutrizione come intervento terapeutico e preventivo per moltissime malattie che affliggono l’essere umano.
ALESSIO FASANO, Harvard Medical School e Massachusetts General Hospital

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