“Wood-Wide-Web”

di Marco Massignan – Amarnath

Suzanne Simard è professoressa di ecologia forestale in British Columbia.

Suzanne ha aiutato a identificare quello che chiama “albero madre”. Gli alberi madri sono gli alberi più grandi nelle foreste che fungono da hub centrali per vaste reti micorriziche sotterranee.

Un albero madre sostiene le piantine colonizzandole coi funghi e fornendo loro i nutrienti di cui hanno bisogno per crescere. Lo chiamano wood-wide-web: la rete immensa del bosco che si dirama sotto il terreno fra le radici, dove pare non accada nulla, e invece succede di tutto. E questo tutto, consente alle piante di cooperare e di sostenersi a vicenda.

“Gli alberi hanno bisogno gli uni degli altri”. È “una giungla di fili, sinapsi e nodi” a trasportare i messaggi, una rete che ricorda molto da vicino il cervello umano e il suo intreccio di neuroni, sinapsi e neurotrasmettitori. L’Albero Madre. trasmette il suo sapere ai più giovani, li aiuta a crescere, lascia in eredità le loro risorse quando muore. La loro sapienza secolare tiene in vita il mondo: non soltanto quello della foresta, il nostro.

I Salish, le antiche popolazioni della costa nord-occidentale del Pacifico, sapevano già tutto, senza ricorrere a isotopi, innesti, analisi e robot: sapevano della natura simbiotica delle foreste, delle reti fungine, della forza che nasce non dalla competizione, bensì dal sostegno reciproco fra le piante.

“I Salish della costa pensano che anche gli alberi siano persone. Ci insegnano che la foresta è fatta di tante nazioni diverse che vivono fianco a fianco, in pace, ognuna delle quali dà il suo contributo a questa terra. Gli alberi insegnano la loro saggezza, a chi li sa ascoltare”. Così scrive Suzanne Simard nel suo libro “L’Albero Madre”.

Articolo di Marco Massignan – Amarnath

Fonte: https://t.me/marcomassignan

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