Verità sul Karma

Chi non ha mai sentito, almeno in certi ambienti, parlare del Karma? Vediamo di mettere alcune puntualizzazioni..

Verità sul karma

Origini della parola Karma

La parola karma deriva dal sanscrito karman, termine usato nelle lingue occidentali col significato di atto, azione, compito, obbligo, mentre nei Veda induisti rappresenta un atto religioso o rito.

Presso le religioni induiste, il karma, indica un generico agire per ottenere un fine, ovvero una serie di azioni che mettano in atto una regola di causa-effetto, che possa apportare un miglioramento personale sotto diversi aspetti dell’individuo.

Il karma permetterebbe, il condizionale è d’obbligo, di liberare la persona dal samsara, ovvero “le catene invisibili di aspetti negativi e non dell’essere vivente, che lo legano in un mondo di illusioni e sofferenze”, tramite, come detto prima, azioni mirate che consentano di spezzare un ciclo di nascite e morti in questo mondo illusorio.

Per chi volesse approfondire la tematica senza scendere troppo nei sofismi del discorso, che sappiamo non servire a niente poiché la verità viene sempre espressa semplicemente, mentre le falsità si gonfiano di parole altisonanti, consiglio di visitare il link che faccio seguire: https://it.wikipedia.org/wiki/Karma .

Cos’è il karma

In India, e non solo, gli appartenenti ad una casta, di cui la società induista è caratterizzata, ma parlerò anche della nostra a breve, non possono passare in caste superiori mentre, cosa strana, si può addirittura cadere nella casta più bassa se ci si rende “inadatti” a restare in quella di origine.

Faccio un esempio per semplificare: se un soggetto nasce in una famiglia appartenente alla casta degli “intoccabili”, non potrà mai crescere e spostarsi nella casta dei “bramini”, anche potendo studiare quelle tematiche che li caratterizzano, rimarrà quindi un intoccabile.

Gli intoccabili, sono quelle persone che fanno i lavori più umili, faticosi, peggio pagati e non hanno diritti. Capite? Forse non ci avete fatto caso: si anche la nostra società è fatta di caste, solo che viene meno pubblicizzato il fatto che, se non si nasce avvocato, sarà molto difficile (anche se non impossibile, almeno da noi) diventare avvocato.

Con molti sacrifici, impegno e anche con una buona dose di fortuna, si potrà forse aprire un proprio studio legale, ma comunque anche la nostra società, possiede caste seppure meno fisse..

Ecco, una volta specificate queste cose, voglio puntualizzare il perché di questa filosofia di cui il karma è il punto focale. Questa parola ma soprattutto il concetto ad esso legato, specifica che se una persona nasce in condizioni disagiate, è perché in una vita passata, ha compiuto azioni disdicevoli e ora deve pagarne lo scotto.

Vi rendete conto ora di cosa serva nella realtà, una volta tolti tutti i sofismi inutili della filosofia religiosa ad esso collegati? Semplicemente a convincere la gente a restare supina, a testa bassa, alla merce degli appartenenti alle caste superiori.

Il karma è solo una scusa per mantenere le persone in quello stato passivo, dove accettano ogni maltrattamento e ingiustizia perché colpevolizzate di essere state “cattive”, cosa ingiusta e iniqua! Lasciamo stare le tortuose spiegazioni che vogliono solo oscurare l’acqua chiara..

Con questo, non voglio assolutamente dire che il destino, come forma pregiudiziale, non esista in alcun modo, ma lo vedo più che altro (mia opinione) come una serie ristretta di condizioni genetiche e, in parte ambientali, passive che, se attivate con comportamenti precisi, possono entrare nella propria realtà ad esempio, malattie specifiche.

Facciamo ancora un esempio per precisare la questione: se comincio a fumare, anche pesantemente, di sicuro avrò maggiori possibilità di contrarre un tumore ai polmoni, alla trachea o alla bocca.

Mentre se non fumo, questa possibilità, pur esistendo comunque per una certa percentuale (ad esempio generata da inquinamento o per il solo fatto di essere un soggetto portato ad ammalarsi di questi problemi a livello genetico), non dovrebbe sussistere questo problema.

Ora molti porteranno di nuovo esempi, per giustificare il karma con queste cose, che purtroppo, se uno legge la letteratura originale, senza passare per finti guru del momento, capirà che esiste una forte differenza, sia di applicazione nella cultura di origine, sia nel significato reale di destino.

Bene, volevo solo portarvi un nuovo argomento che, in parte, è legato alle problematiche di salute e le malattie in genere. Spero di avervi stimolato a pensare con la vostra testa e ragionare , invece di subire le filosofie spicciole appartenenti ad altre culture che, spesso, noi occidentali non comprendiamo fino in fondo, proprio perché non apparteniamo a quelle culture straniere.

Fonte: https://uomomedicina.it/blog-erbe/551-verita-sul-karma

MANUALE DI APPLICAZIONE DELLE CINQUE LEGGI BIOLOGICHE - VOL. 1  —
Svegliarsi dall'ipnosi della "Malattia"
di Marco Pfister

Manuale di Applicazione delle Cinque Leggi Biologiche - Vol. 1 —

Svegliarsi dall'ipnosi della "Malattia"

di Marco Pfister

L'applicazione professionale e consapevole delle Cinque Leggi Biologiche comporta un risveglio dall'ipnosi della "Malattia", delicato e rispettoso della dignità e dell'interezza di ogni singola persona.

Questo manuale di applicazione delle Cinque Leggi Biologiche rappresenta un approccio preciso ed efficace, per chi lavora nei vari ambiti professionali inerenti la "salute".

Queste conoscenze permettono di osservare esattamente cosa sta succedendo nell'organismo e in particolare:

  • l'eziologia (origine precisa e verificabile di ogni sintomo o "malattia"),
  • le differenti funzionalità (fisiologia ordinaria e fisiologia speciale),
  • le specifiche modalità di proliferazione dei vari tessuti (sviluppo cellulare), che variano precisamente in base all'origine embrionale e quindi le corrispondenti aree cerebrali che li dirigono (innervano).

Ne consegue un'importante valore aggiunto in termini di applicazione,
nella prassi medica e terapeutica.

In effetti anche la "terapia" si presenterà in una nuova dimensione, in cui la precisione diagnostica (epurata dalle credenze a-­?scientifiche inerenti la "malattia" e il "brutto male"), accompagnata dall'esatta corrispondenza emotiva (in base alla personalissima percezione, al "sentito biologico" del vissuto della singola persona coinvolta), permetterà un intervento medico-­terapeutico della massima efficacia, nel rispetto assoluto sia delle modalità di comportamento, sia delle peculiari modalità percettive e delle risorse proprie della persona che ci chiede aiuto.

Questo permette quindi di avere a disposizione un metodo di indagine sovradeterminato, che presenta sempre gli stessi parametri e le stesse modalità d'indagine e un approccio precisamente scientifico, misurabile e comprovabile.

L'obiettivo di questa prima parte del "Manuale di applicazione delle 5LB", che è il primo di una serie di volumi, è quindi di chiarire i requisiti necessari per arrivare ad un'applicazione professionale, consapevole ed efficace di queste conoscenze nell'ambito medico-­terapeutico.

Il testo costituisce dunque, uno strumento indispensabile per un'efficace applicazione delle 5LB.

Indice

Prefazione

  • Nuove conoscenze per un'unica medicina: quella utile alla singola persona
  • Svegliarsi dall'ipnosi
  • Una posizione d'aiuto responsabile

Introduzione

  • La definizione di "operatore nel campo della salute"
  • Definizione e delimitazione dell'intervento terapeutico
  • Incertezze e possibilità applicative delle 5LB

Le 5 Leggi biologiche scoperte dal dr. Hamer

  • Le 5LB in breve
  • La prevenzione, grazie alle 5LB
  • La patogenesi: eziologia dei vari programmi SBS
  • Origine embrionale, anatomia, fisiologia ordinaria e fisiologia speciale
  • I 4 tessuti embrionali originali

La classificazione sintomatologia in base alle 5LB

  • La valutazione dell'urgenza oggettiva
  • Una nuova dimensione dell'urgenza soggettiva in base alle 5LB

L'approccio medico-clinico e terapeutico

  • La diagnosi: etichetta nosografica statica
  • Ridefinizione delle diagnosi delle varie medicine correnti
  • Un nuovo strumento professionale di conoscenza misurabile e verificabile

La terapia

  • La terapia sintomatica
  • Una nuova dimensione nell'accompagnamento medico-terapeutico
  • La terapia causale

Esempio di applicazione delle 5LB in un caso clinico

  • Descrizione dei sintomi iniziali e indagini diagnostiche presentate
  • Approccio e decorso della cura allopatica
  • Comunicazione allopatica
  • Il colloquio, nuova collocazione (ristrutturazione)
  • Documenti comprovanti (prima parte)
  • Le verifiche e controlli nel tempo
  • Documenti comprovanti (seconda parte)
  • L'intervento terapeutico

La formazione e metodiche formative

  • Requisiti richiesti all'operatore, in base alla conoscenza delle 5LB
  • Necessità di un percorso di crescita personale
  • Definizione professionale dell'operatore sulle 5LB

Conclusione

Bibliografia


Questo libro è dedicato a tutte le persone che,
di cuor sincero e intento limpido,
si prodigano per un mondo migliore

Nuove conoscenze per un'unica medicina: quella a sostegno della singola persona

L'obiettivo di questa Prima parte del "Manuale di applicazione delle 5LB" è quindi di chiarire i requisiti necessari per arrivare ad un'applicazione professionale, consapevole ed efficace di queste conoscenze nell'ambito medico-terapeutico e di promuovere un approccio delicato e rispettoso della dignità e della interezza di ogni singola persona, al di fuori delle "credenze ipnotiche" sulla malignità o benignità dei processi di salute e malattia.

Vedremo come, grazie a questo nuovo modello di riferimento delle 5LB che rappresenta una mappa diagnostica molto raffinata e precisa, il consulente o operatore nel campo della salute potrà agire in scienza e coscienza, con maggiore rapidità e precisione e, in particolar modo, proprio nella gestione delle situazioni d'urgenza oggettiva e soggettiva!

Sarà quindi indispensabile che l'operatore nel campo della salute possa acquisire gli elementi essenziali che gli permetteranno da un lato di aumentare efficacemente la sua capacità d'intervento e dall'altro la sua capacità di ascolto del mondo percettivo della persona che ha di fronte.

Non potrà quindi considerare più nulla come ovvio e/o scontato!

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