Un uomo solo che decide per tutti, droni e scudo penale: nemmeno Pinochet aveva pensato a tanto

Forse la cosa sta sfuggendo di mano, o già l’ha fatto. Forse la giusta lotta contro il virus è degenerata ed è diventata senza che ce ne accorgessimo qualcosa di grave che dovrebbe allarmarci.

Inutile negarlo, ormai uno stato di polizia si è instaurato nel paese. Stiamo esagerando? Sarebbe bello se fosse solo un’esagerazione.

Non si può uscire di casa, la libertà di movimento è sospesa pur essendo riconosciuta dalla nostra Costituzione.
Non v’è più spazio pubblico, possibile socialità, ammesso diritto di riunione e di assemblea.
Un uomo solo decide per tutti e senza che il Parlamento neppure sia interpellato.
I droni ci controllano come nella peggiore distopia.
I cellulari presto avranno l’App che ci traccerà, ci sta già lavorando la Task Forces capitanata da Colao.

Colao, il top manager che ha sempre tutelato gli interessi del capitale no border e che adesso dovrebbe tutelare, mirabile conversione, gli interessi dello Stato italiano. Proprio lui che non ha perso occasione, in altri tempi, per chiarire la propria visione: che l’Unione Europea ha gestito bene la situazione della Grecia.

E poi v’è lo scudo penale che il Governo si è già garantito giusto per chiarire quanto sia alto il grado di consapevolezza del proprio retto agire. È a tutti gli effetti uno scudo penale per non dover rispondere a nessuno in futuro del proprio agire.

Forse nemmeno Pinochet aveva pensato a tanto.

In ultimo non vanno trascurati i molteplici episodi di violenza psicologica ai danni dei cittadini. Oltre a sentirsi fiaccare il morale dalla squadra degli esperti arruolati dalla società dello spettacolo, si sentono trattare spesso da delinquenti non appena escono di casa. Anche se portano alla figlia i pannolini per la figlia di pochi mesi.

Questo stato di eccezione serve a combattere il virus, vi diranno. Sarebbe il caso di dire che per chi comanda il virus è una manna piovuta dal cielo, se non vi fosse quasi bisognerebbe inventarlo.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro

Fonte: https://www.radioradio.it/2020/04/droni-app-controllo-scudo-penale-conte-fusaro/

DEEP STATE - L’OMBRA DEL QUARTO REICH
di Gemmana Leoni

Deep State - L’Ombra del Quarto Reich

di Gemmana Leoni

Fin dalle prime pagine si può accedere alla Storia, in questo caso una storia ricostruita con un rigoroso metodo di ricerca. È un Giornalismo d'inchiesta quello della Germana Leoni, da scrivere con la maiuscola per distinguerlo dal giornalismo ridotto a mezzo di propaganda delle "verità" del sistema dominante.

Questo testo ci conduce attraverso eventi chiave della storia contemporanea, che la narrazione del mainstream politico-mediatico deforma o nasconde.

Un libro destinato a tutti, ma soprattutto a coloro che cercano nel silenzio assordante della narrazione storica i meccanismi occulti che regolano gli eventi più importanti della nostra contemporaneità.

Un saggio che si propone di contestualizzare i singoli conflitti che, a partire dall’immediato dopoguerra, si sono susseguiti fino ad oggi.

Gli episodi apparentemente isolati, una volta ordinati nella loro consequenzialità, costituiscono i tasselli di un grande puzzle. Questo “Grande Disegno” è delineato, a detta dell’autrice Gemmana Leoni, dall’annientamento anglo-americano di ogni altro “competitor” con la finalità di instaurare una forma di diretta subordinazione delle altre potenze mondiali.

In tale ottica la struttura di esercizio del potere utilizza da una parte i media per imporre la dittatura del “pensiero unico”, da un’altra si avvale di meccanismi occulti che travalicano i confini del diritto umano e di quello internazionale: ecco che il superamento della giurisdizione degli stati sovrani e il perseguire ogni forma di dissenso rappresentano, citando Aldous Huxley, “un campo di concentramento per l’intera società, dove le persone saranno private della libertà ma finiranno col goderne...”.

Il saggio "Deep State" ne evidenzia i passaggi strutturali e i metodi: dalla semplice manipolazione delle menti fino all’alterazione delle facoltà cerebrali, a sua volta ascrivibili alla militarizzazione della scienza.

Testimonianze e documenti ufficiali fanno emergere una struttura di potere “occulta” che affonda le sue radici nell’espatrio di uomini e capitali a garanzia della rinascita di un Quarto Reich in un futuro in cui i tempi sarebbero stati più propizi.

Che quel futuro sia ora?

 

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