Toh, i bambini non vaccinati possono restare all’asilo

Il 10 marzo è passato. Era la scadenza inserita nella legge 119 sull’obbligo vaccinale e arbitrariamente interpretata da funzionari pubblici e dirigenti scolastici.

Molti direttori, infatti, hanno divulgato circolari perentorie avvertendo che, se i bambini non sono stati vaccinati o i loro genitori non riescono a dimostrare di essere sul punto di farlo, non potranno più frequentare i nidi o le materne.

Ma la legge non dice questo (una frase che sarebbe da ripetere come un mantra) la legge non dice questo, la legge non dice questo, la legge non dice questo (…) Giudicate voi, leggendola, qui.

Per chiarezza vi presento il parere di due giuristi, Laura Migliorini avvocato del Foro di Venezia e Daniele Trabucco, professore e Costituzionalista presso Unimed di Milano.

Nell’agosto 2017 è stato convertito in legge ordinaria dello Stato (119/2017) il decreto 73/2017. Il testo è apparso da subito lacunoso e contraddittorio. Nei successivi mesi ne è seguita una produzione ipertrofica di circolari e altri atti normativi da comprendere. Occorre tener presente che una circolare nasce per chiarire un testo di legge e non per completarlo: una circolare non può introdurre una disciplina non prevista nella legge. 

Il testo stabilisce la data del 10 marzo come termine per consegnare la documentazione sugli obblighi vaccinali. Ma si riferisce all’ipotesi in cui il genitore abbia autocertificato, entro le date del 10 settembre 2017 o del 31 ottobre 2017, le vaccinazioni già eseguite al proprio figlio. 

Significa che la legge riconosce la possibilità, per chi, a inizio scolastico non disponeva del certificato vaccinale, di poter consegnare alla scuola intanto un’autocertificazione con la quale chiarire la situazione vaccinale del proprio figlio.

La data del 10 marzo 2018 rappresenta il termine ‘ultimo’ solamente per chi doveva completare la consegna di questi certificati in base a quanto precisato sopra. 

Va da sé che, laddove un genitore avesse scelto di non vaccinare, per lui non era prevista l’autocertificazione da presentare a inizio anno e neppure l’onere di consegnare altri documenti sullo stato delle vaccinazioni entro il 10 marzo.

Il genitore che ha scelto di non vaccinare, poteva valutare o potrà valutare, al massimo, se sussistono ipotesi di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni oppure chiedere infine un appuntamento all’Asl competente per dare inizio all’eventuale iter vaccinale. 

Questo è ciò che si può ricavare da una lettura testuale della legge 119. Null’altro”.

Eppure. Non si contano le circolari ministeriali o dei dirigenti che parlano di “esclusione dai servizi per chi non è in regola con gli adempimenti vaccinali”. Dal comunicato stampa del ministro uscente Lorenzin dell’ 11 marzo che “vieta l’accesso a nidi materne sino a quando i minori non saranno vaccinati”, all’avvertimento – poi ritrattato – della FISM, Federazione scuole materne che il 6 marzo scorso ha addirittura suggerito di segnalare il minore inadempiente “alla locale stazione di pubblica sicurezza” (circ.12/18).

Poi, però, dopo la diffida del Comilva (Coordinamento comitato italiano per la libertà delle vaccinazioni), FISM ha rettificato che “la scuola dovrà attendere le decisioni che l’azienda sanitaria vorrà assumere”.

Insomma, un ginepraio, un gran guazzabuglio, una legge da Azzeccagarbugli interpretata con circolari in modo punitivo e al di fuori della giurisprudenza.

Ci chiediamo: è possibile che un parlamento voti una legge che non prevede le esclusioni e poi una serie fra circolari e comunicati stampa alzi i toni e inviti ad allontanare i bambini non vaccinati dalle scuole? Ricordiamo che le espulsioni non sono previste per malati di Aids e di epatite. Anche chi ha i pidocchi può andare all’asilo purchè rassicuri di aver fatto almeno un trattamento.

Ecco la risposta dei giuristi:

L’interpretazione delle disposizioni normative è prerogativa tipica (sebbene non esclusiva) dell’Autorità giudiziaria. Le circolari, anche quando forniscono una lettura uniforme di un testo legislativo, restano atti interni della Pubblica Amministrazione che esprimono un punto di vista della stessa, non costituendo nè fonti di produzione del diritto, nè atti amministrativi.

La stessa Corte di Cassazione, con sentenza delle sezioni unite n. 23031 del 02 novembre 2007, ha chiarito che la circolare non può varare norme, non può imporre e non può proporre deroghe alla legge.

Del resto, ammettere nelle circolari opinioni interpretative dell’amministrazione con vincoli, equivale a riconoscere all’amministrazione stessa un potere legislativo in conflitto con la Costituzione vigente che lo assegna alle due Camere (art. 70 Cost.) e, in casi particolari, al Governo della Repubblica (art. 76 e art. 77, comma 2 e 3, Cost.).”

Circolari in conflitto con la Costituzione. Circolari in conflitto con il potere legislativo. Se ne deduce che i bambini non vaccinati possono restare all’asilo, anche per la legge 119.

Fonte: http://blog.ilgiornale.it/locati/2018/03/14/toh-i-bambini-non-vaccinati-possono-restare-allasilo/

MANUALE DI APPLICAZIONE DELLE CINQUE LEGGI BIOLOGICHE - VOL. 1  —
Svegliarsi dall'ipnosi della "Malattia"
di Marco Pfister

Manuale di Applicazione delle Cinque Leggi Biologiche - Vol. 1 —

Svegliarsi dall'ipnosi della "Malattia"

di Marco Pfister

L'applicazione professionale e consapevole delle Cinque Leggi Biologiche comporta un risveglio dall'ipnosi della "Malattia", delicato e rispettoso della dignità e dell'interezza di ogni singola persona.

Questo manuale di applicazione delle Cinque Leggi Biologiche rappresenta un approccio preciso ed efficace, per chi lavora nei vari ambiti professionali inerenti la "salute".

Queste conoscenze permettono di osservare esattamente cosa sta succedendo nell'organismo e in particolare:

  • l'eziologia (origine precisa e verificabile di ogni sintomo o "malattia"),
  • le differenti funzionalità (fisiologia ordinaria e fisiologia speciale),
  • le specifiche modalità di proliferazione dei vari tessuti (sviluppo cellulare), che variano precisamente in base all'origine embrionale e quindi le corrispondenti aree cerebrali che li dirigono (innervano).

Ne consegue un'importante valore aggiunto in termini di applicazione,
nella prassi medica e terapeutica.

In effetti anche la "terapia" si presenterà in una nuova dimensione, in cui la precisione diagnostica (epurata dalle credenze a-­?scientifiche inerenti la "malattia" e il "brutto male"), accompagnata dall'esatta corrispondenza emotiva (in base alla personalissima percezione, al "sentito biologico" del vissuto della singola persona coinvolta), permetterà un intervento medico-­terapeutico della massima efficacia, nel rispetto assoluto sia delle modalità di comportamento, sia delle peculiari modalità percettive e delle risorse proprie della persona che ci chiede aiuto.

Questo permette quindi di avere a disposizione un metodo di indagine sovradeterminato, che presenta sempre gli stessi parametri e le stesse modalità d'indagine e un approccio precisamente scientifico, misurabile e comprovabile.

L'obiettivo di questa prima parte del "Manuale di applicazione delle 5LB", che è il primo di una serie di volumi, è quindi di chiarire i requisiti necessari per arrivare ad un'applicazione professionale, consapevole ed efficace di queste conoscenze nell'ambito medico-­terapeutico.

Il testo costituisce dunque, uno strumento indispensabile per un'efficace applicazione delle 5LB.

Indice

Prefazione

  • Nuove conoscenze per un'unica medicina: quella utile alla singola persona
  • Svegliarsi dall'ipnosi
  • Una posizione d'aiuto responsabile

Introduzione

  • La definizione di "operatore nel campo della salute"
  • Definizione e delimitazione dell'intervento terapeutico
  • Incertezze e possibilità applicative delle 5LB

Le 5 Leggi biologiche scoperte dal dr. Hamer

  • Le 5LB in breve
  • La prevenzione, grazie alle 5LB
  • La patogenesi: eziologia dei vari programmi SBS
  • Origine embrionale, anatomia, fisiologia ordinaria e fisiologia speciale
  • I 4 tessuti embrionali originali

La classificazione sintomatologia in base alle 5LB

  • La valutazione dell'urgenza oggettiva
  • Una nuova dimensione dell'urgenza soggettiva in base alle 5LB

L'approccio medico-clinico e terapeutico

  • La diagnosi: etichetta nosografica statica
  • Ridefinizione delle diagnosi delle varie medicine correnti
  • Un nuovo strumento professionale di conoscenza misurabile e verificabile

La terapia

  • La terapia sintomatica
  • Una nuova dimensione nell'accompagnamento medico-terapeutico
  • La terapia causale

Esempio di applicazione delle 5LB in un caso clinico

  • Descrizione dei sintomi iniziali e indagini diagnostiche presentate
  • Approccio e decorso della cura allopatica
  • Comunicazione allopatica
  • Il colloquio, nuova collocazione (ristrutturazione)
  • Documenti comprovanti (prima parte)
  • Le verifiche e controlli nel tempo
  • Documenti comprovanti (seconda parte)
  • L'intervento terapeutico

La formazione e metodiche formative

  • Requisiti richiesti all'operatore, in base alla conoscenza delle 5LB
  • Necessità di un percorso di crescita personale
  • Definizione professionale dell'operatore sulle 5LB

Conclusione

Bibliografia


Questo libro è dedicato a tutte le persone che,
di cuor sincero e intento limpido,
si prodigano per un mondo migliore

Nuove conoscenze per un'unica medicina: quella a sostegno della singola persona

L'obiettivo di questa Prima parte del "Manuale di applicazione delle 5LB" è quindi di chiarire i requisiti necessari per arrivare ad un'applicazione professionale, consapevole ed efficace di queste conoscenze nell'ambito medico-terapeutico e di promuovere un approccio delicato e rispettoso della dignità e della interezza di ogni singola persona, al di fuori delle "credenze ipnotiche" sulla malignità o benignità dei processi di salute e malattia.

Vedremo come, grazie a questo nuovo modello di riferimento delle 5LB che rappresenta una mappa diagnostica molto raffinata e precisa, il consulente o operatore nel campo della salute potrà agire in scienza e coscienza, con maggiore rapidità e precisione e, in particolar modo, proprio nella gestione delle situazioni d'urgenza oggettiva e soggettiva!

Sarà quindi indispensabile che l'operatore nel campo della salute possa acquisire gli elementi essenziali che gli permetteranno da un lato di aumentare efficacemente la sua capacità d'intervento e dall'altro la sua capacità di ascolto del mondo percettivo della persona che ha di fronte.

Non potrà quindi considerare più nulla come ovvio e/o scontato!

Continua a leggere: > Nuove conoscenze per un'unica medicina: quella a sostegno della singola persona

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