Tempi Moderni, lobotomia e precariato di massa

di Marcus Dardi

La lobotomia è stata una forma psichiatrica distruttiva che dal 1890 fino agli anni ’80 del XX secolo è stata usata per contenere forme di schizofrenia, epilessia, depressione e psicosi.

Questa tecnica chirurgica consisteva nel recidere la corteccia prefontale del cervello asportandone anche delle parti. La mente veniva distrutta e tale pratica fu poi vietata.

Nel film del 1936 scritto, diretto e interpretato da Sir Charlie Chaplin “Tempi Moderni”, si racconta della distruzione della mente di un operaio in una catena di montaggio. I ritmi di lavoro disumani, uniti a gesti ripetitivi volti ad accorciare i tempi di lavoro per massimizzare il rendimento ed il profitto aziendale, distruggono, infatti, la vita e la mente del protagonista del film.

Nell’industria 4.0, ovvero la quarta rivoluzione industriale, assistiamo ai due fenomeni appena descritti in un colpo solo: l’effetto è quello di avere un pianeta di lobotomizzati tramite mass-media e di alienati da condizioni di lavoro sempre più stressanti e stupide. Gli unici vantaggi li hanno, sempre più, le grosse corporation predatrici.

Ma come ci siamo arrivati?

Non potendo analizzare tutto il mondo ci limitiamo ad osservare il fenomeno italiano.

Qui la mentalità gioca un grosso ruolo e la lobotomia è avvenuta gradualmente tramite una grossa influenza dei mass media.

A fine anni ’80 del XX secolo la mentalità del pensiero unico si stava affermando sempre più. Nell’industria si promuoveva il concetto che “privato è bello” mentre il pubblico è ancor oggi considerato una zavorra di parassiti inutili. Si iniziavano così a distruggere le aziende locali favorendo la fusione e l’acquisizione, delle eccellenze, nelle multinazionali. Gli investimenti nella produzione venivano fortemente ridotti in favore degli investimenti finanziari.

Da allora il Marketing si è imposto con feroce violenza in ogni attività, riuscendo a trasformare tutto il letame, cioè l’80% delle merci prodotte, in oggetti di culto.

La qualità dei prodotti alimentari si è notevolmente ridotta mentre il conseguente consumo di farmaci è aumentato.

La popolazione anziana diventava solo un peso e tutta l’umanità è diventata oggi una fonte di sfruttamento cambiando il suo nome in “consumatori”.

I media si sono poi moltiplicati a dismisura, radio e TV, sempre più private e ricche di pubblicità, diffondono, sempre di più, valori edonistici per spingere i consumi in una sempre più agguerrita competizione.

Gli anni ’90 e 2000 hanno fatto aumentare e diffuso la deregulation e la globalizzazione a livello mondiale. In Occidente i posti di lavoro sono diventati sempre meno disponibili, le condizioni salariali sempre peggiori, le crisi industriali e finanziarie sempre più frequenti e la differenza tra super-ricchi e poveri è sempre più in aumento.

Ma possibile che nessuno se ne sia accorto?

Se ne sono accorti sì, prima in pochi, oggi in moltissimi ma siamo sempre più confusi ed inermi.

La nascita delle TV e radio private risale alla metà degli anni ’70 mentre la nascita di internet risale al 1991.

Questi importanti strumenti di comunicazione sono stati molto importanti per condizionare, nel tempo, la mente della popolazione italica.

E allora?

E allora oggi è tutto molto triste e gli effetti li vediamo ovunque.

La scuola è diventata sempre meno educativa, i bambini sempre più irrequieti e vittime dei beni materiali.

I giornali sembrano sempre più fotocopie. I dibattiti televisivi sono sempre più volgari, più chiassosi, sempre meno utili ed estremamente superficiali. Giornali e TV fanno capo a sempre meno consigli di amministrazione che dettano le linee guida.

Il mondo della musica, del cinema e dell’arte non produce più capolavori e si è allineato alla filosofia dell’usa e getta. La politica naviga a vista ed è più interessata alla propaganda elettorale perenne che a creare proposte lungimiranti. I sindacati non riescono neanche più a salvare la faccia.

Sui social trionfa l’idiozia e i “post e commenti” impegnati sembrano più essere un fastidio che fonte di confronti costruttivi.

I media hanno diviso le persone e un continuo bombardamento di informazioni, non sempre corrette e veritiere, sono riuscite a confondere le masse indebolendo il loro pensiero critico.

Che fare allora?

È difficile trovare una soluzione al caos dei nostri tempi moderni ed al disagio emotivo che stiamo vivendo. Molti auspicano un salto evolutivo di un numero minimo di coscienze per raggiungere una positiva evoluzione di specie. Per il momento siamo ancora lontani poiché siamo ancora nella fase in cui aumenta la degenerazione del sistema ed in parallelo sta aumentando la consapevolezza.

Non mi permetto di dare soluzioni o consigli ma nel mio piccolo posso solo dire che ho ridotto notevolmente l’uso della TV, leggo le notizie con occhi e mente super filtrata, ascolto tutti e mi fido di pochi e selezionati. Metto in muto la TV quando ci sono gli spot pubblicitari. Facciamo, con Nadine, lezioni concerto puntando alla qualità dei contenuti.

Prediligo una politica sociale contro la violenza del mercato, detesto il business e sono perennemente alla ricerca della verità.

È poco, è molto poco, ma cerco almeno di non vivere banalmente.

Canzone – la Libertà

https://www.youtube.com/watch?v=PhR7SHJ-5

Articolo di Marcus Dardi

Fonte: https://www.lanuovapadania.it/cultura/tempi-moderni-lobotomia-e-precariato-di-massa/

LUNARIO DELLA DEA - 2024 — CALENDARIO
di Ilaria Bazzoffia

Lunario della Dea - 2024 — Calendario

di Ilaria Bazzoffia

Finalmente un calendario per sole donne! Ora puoi sentirti riconosciuta e parte di una grande famiglia, tutta al femminile!

Il Lunario della Dea è un calendario mestruale, e un potente strumento di consapevolezza. Offre la possibilità di imparare a gestire le sensazioni e le emozioni che vivi durante il mese, anche in assenza di sanguinamento! Inoltre consente di scoprire come le energie si muovono in forma ripetuta nel corso del mese e dell’anno, connettendosi con esse. Grazie alle semplici istruzioni contenute nel Lunario ogni donna potrà imparare a entrare in contatto con se stessa.

Usare con costanza un calendario mestruale permette di essere consapevole del modo in cui il proprio corpo reagisce al ciclo mestruale, l’effetto che ha sui mensili cambi di personalità, del corpo ed energetico, imparare ad ascoltare ciò che il corpo vuole dirti, accettarlo e riconoscerlo come una parte di te!

È un calendario non più lineare come siamo abituate a concepire il tempo, ma tondo proprio a sottolineare la nostra ciclicità e spiralità. Si può scrivere al suo interno e ogni mese scoprire come la tua energia si muove.

È costituito di una “ruota lunare”, ossia un cerchio suddiviso nei giorni del mese, all’interno dei quali poter introdurre, attraverso simboli, colori e parole, i giorni del proprio ciclo mestruale e, annesse, tutte le fasi emotive che si vivono durante il mese.

Il Lunario della Dea 2024 vi accompagnerà per tutto l’anno con 12 illustrazioni alla scoperta degli organi del nostro corpo e come attraverso tali si espande l'energia femminile!

Sapevi che il Lunario è anche interattivo? Attraverso un QR code potrai scaricare un esercizio o una pratica che ti aiuterà ad entrare in contatto con l'organo del mese!

In ogni pagina puoi:

  • scrivere i giorni di sanguinamento (e non) e i pensieri ad esso collegate,
  • registrare le tue emozioni, le energie che variano giorno dopo giorno.

Questo ti permetterà di vedere concretamente come il corpo femminile influenza gli stati d’animo.

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