Storie di ordinaria follia covid tra sceriffi e zombi terrorizzati

di Matteo Fagis

Scene di ordinario follia covidiota. Entro al market. A pochi passi sta il banco della frutta e della verdura. Vado spedito – devo giusto prendere una cosetta e uscire. Sono ancora con il piede destro per aria, prima di toccare terra, che una tranquilla e distinta signora mi ammonisce: “Si deve igienizzare le mani”…

Io lo sapevo che sarebbe finita così. La paura fa novanta, ma il rincoglionimento fa novantamila. Con la storia di responsabilizzare le persone e santificare la delazione sistematica, ogni pirlacchione si sente ormai in diritto di rimbrottare, catechizzare e controllare il suo prossimo, con lo zelo della maestrina con la penna rossa.

Che poi, questi sceriffi mi fanno veramente ridere con la loro smania etica. Sono così infarciti di idiozia a…

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