Come siamo finiti ipnotizzati e anestetizzati dentro un mondo artificiale
Viviamo in un mondo sempre più complesso. Se prima le limitazioni erano legate alla realtà fisica e all’esperienza personale, oggi è tutto ancora più limitato e controllato.
Abbiamo intorno un mondo sempre più basato sulla tecnologia, che appare meraviglioso per certi versi, ma disastroso per altri.
Un mondo informatico e virtuale che, sostenuto da Internet e dalle restrizioni imposte, ha fatto venire meno l’esigenza di muoversi, di fare esperienze individuali e sociali, di vivere nella realtà materiale.
È sufficiente sdraiarsi sul divano, la sera, per immergersi in una realtà che è più simile alla finzione. Ma che è l’unica che al momento viene concessa.
È come se fosse in atto una guerra silente e subdola, che non coinvolge forze militari, ma tutti i civili e…