Come siamo finiti ipnotizzati e anestetizzati dentro un mondo artificiale

Viviamo in un mondo sempre più complesso. Se prima le limitazioni erano legate alla realtà fisica e all’esperienza personale, oggi è tutto ancora più limitato e controllato.

Abbiamo intorno un mondo sempre più basato sulla tecnologia, che appare meraviglioso per certi versi, ma disastroso per altri.

Un mondo informatico e virtuale che, sostenuto da Internet e dalle restrizioni imposte, ha fatto venire meno l’esigenza di muoversi, di fare esperienze individuali e sociali, di vivere nella realtà materiale.

È sufficiente sdraiarsi sul divano, la sera, per immergersi in una realtà che è più simile alla finzione. Ma che è l’unica che al momento viene concessa.

È come se fosse in atto una guerra silente e subdola, che non coinvolge forze militari, ma tutti i civili e…

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Hai “presente” un mondo migliore?

Sorrido ormai quando ascolto o leggo nei social le conversazioni contro la Spiritualità e la ricerca interiore rivolta alla nostra evoluzione. Quando si parla di spiritualità (mettiamola pure minuscola), non bisogna associarla allo stregone, al santone, al divinatore che prevede il futuro, a intrugli strani di erbe magiche ecc.
Molte persone hanno un’idea fissa distorta della questione. Vale a dire che non riescono a considerare un punto di vista differente semplicemente perché sono identificate con una convinzione che limita le loro vedute. Questa identificazione, casomai, è pericolosa: attaccarci a un’idea preconcetta senza confutare né sperimentare né ricercare la propria verità interiore, ci rende vulnerabili nella massa incosciente, diventiamo preda del mercato, della…

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