Grecia, un Paese in via di estinzione

Da quando nell’ormai lontano 2009 il Paese è stato travolto dalla crisi del debito sovrano peggiore della storia dell’Europa ha avuto inizio anche un altro tipo di recessione:quella demografica. L’austerità imposta dalla Troika ha pesato particolarmente sulla sanità e sui servizi pubblici, portando all’incremento del tasso di mortalità e alla riduzione della natalità.

Ogni anno, da ormai otto anni, le morti sono superiori alle nascite e, complice anche l’emigrazione all’estero, la popolazione greca si sta restringendo ad uno dei ritmi più elevati del pianeta, sulla falsariga di quanto sta accadendo nel vicinato balcanico.

Un popolo senza un domani

L’entrata di Atene nel grave inverno demografico è avvenuta all’indomani dello scoppio della crisi economica, la cui acutezza è stata tale da aver rimesso in discussione lo stesso status di paese sviluppato. Infatti, il salvataggio dell’economia greca dalla bancarotta è stato possibile soltanto attraverso l’adozione di misure draconiane il cui impatto ha colpito quasi esclusivamente le classi medio-basse.

Le famiglie greche, dinanzi la sparizione dello stato sociale e l’implosione del mercato del lavoro, hanno reagito in due modi: emigrazione e contraccezione. Fra il 2008 ed il 2012 le nascite annuali sono passate da quota 118.302 a 100.980, una riduzione di circa il 10%. Nell’ultimo decennio circa 500mila greci hanno scelto di espatriare e la popolazione si riduce costantemente: 11 milioni 120mila abitanti nel 2010, 10 milioni 448mila quest’anno.

A partire dal 2011 è iniziata la recessione demografica, perché i morti annuali hanno iniziato ad essere superiori ai nuovi nati. L’anno scorso, a titolo esemplificativo, l’Autorità Statistica Ellenica ha registrato un divario morti-neonati pari a 33.857 persone: 86.440 nascite contro 120.297 morti. Se la tendenza dovesse protrarsi nel tempo, entro il 2050 la Grecia potrebbe perdere un numero di abitanti compreso fra 800mila e 2 milioni 500mila.

A destare una forte preoccupazione è anche il tasso di mortalità infantile, in aumento costante, che fra il 2009 ed il 2017 è passato da 3,3 ogni 1000 nati vivi a 4,3. In Italia, per fare una comparazione, lo stesso era pari a 2,6 ogni 1000 lo scorso anno.

Niente figli, niente scuole

Dal 2009 in Grecia non si aprono più nuove scuole, e neanche asili, ma anzi si chiudono per mancanza di iscritti. Fra il 2009 ed il 2014 sono state chiuse 1705 unità scolastiche, così ripartite: 509 asili, 796 scuole primarie, e 400 secondarie.

Nell’Attica, la regione della capitale, il governo ha annunciato la chiusura di 14 asili e 9 scuole primarie nel biennio 2019-2020: oneroso, oltre che insensato, mantenerle in funzione alla luce degli iscritti sempre meno numerosi, l’accorpamento è la soluzione.

Entro il 2035, è stato stimato che il numero totale dei bambini iscritti nelle scuole dell’infanzia si ridurrà di un ulteriore 29,2%: una catastrofe demografica.

Fonte: https://it.insideover.com/societa/grecia-un-paese-in-via-di-estinzione.html

IO SONO IL PADRONE DELLA MIA ANIMA
Primi dialoghi con Victoria Ignis
di Salvatore Brizzi

Io Sono il Padrone della Mia Anima

Primi dialoghi con Victoria Ignis

di Salvatore Brizzi

In questo testo Salvatore Brizzi racconta i suoi primi incontri con l'iniziata Victoria Ignis, che per diversi anni svolgerà nei suoi confronti il ruolo di maestra spirituale, trasmettendogli i principi del lavoro su di sé e sottoponendolo a prove di vario genere.

Tali incontri vengono descritti dall'autore come "a metà strada tra il reale e l'irreale. Pur essendo seduti insieme al tavolino di un bar o sui sedili di un treno, lo scorrere del tempo era alterato. Talvolta, dopo aver trascorso una giornata insieme a lei, l'esperienza assimilata dal mio cervello fisico si poteva riassumere in poche frasi, mentre altre volte, quando tornavo a casa ero in grado di riportare sul quaderno dei miei appunti ogni sua singola parola".

Quando un essere umano realizza la sua impotenza, quando vede chiaramente la sua meccanicità, la sua assenza di vero volere, quando l'esistenza lo mette all'angolo, lo soffoca, lo schiaccia, non gli lascia via d'uscita... allora si creano le giuste condizioni perché possa accadere qualcosa d'importante.

In questo piccolo libro sono esposte una filosofia e una pratica in grado di rivoluzionare la tua vita. Le parole che leggi sono importanti, perché entrano in te e iniziano a lavorare per mesi, per anni, finché non ottengono l'effetto per cui sono state create dal loro autore.

Leggi questo libro almeno tre volte, affinché le idee che vi sono esposte entrino realmente a far parte del tuo modo di vivere, conducendoti così alla liberazione dalla pericolosa illusione che là fuori ci sia un mondo separato dalla tua coscienza. Portalo sempre con te come fosse un talismano, perché la Forza che si sprigiona da queste pagine può aiutarti a raggiungere i tuoi scopi... o a trovarne uno.

"Questo libro è il libro dell'impossibile...

Qui vi verrà detto, con la massima impudenza, che l'universo come lo conoscete, con le sue città, le fabbriche, le automobili, le persone, le stelle e le galassie... in realtà non esiste come entità separata al di fuori di voi. Vi verrà detto che tutti quanti noi siamo vittime d'una terribile illusione che ci fa credere di essere noi nel mondo e non il mondo dentro di noi.

Solo poche persone su questo pianeta si sono accorte di tale crudele inganno. Queste rare persone partecipano dell'Uno senza forma e senza tempo. Tutti gli altri strisciano nella fogna dello spazio-tempo, e non li si può biasimare per questo: realizzare la verità esige lo stesso coraggio che occorre per sfidare il Sole a chi abbassa lo sguardo per primo!"
Salvatore Brizzi

"Stai sull'emozione che provi in questo momento. Stai sull'ansia, sulla paura, sul fastidio... senza giustificarli mai. Non cedere alla tentazione di dare la colpa della loro presenza a un evento esterno."
Victoria Ignis

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