Scoperta mozzafiato sulla nave di Barbanera

Tra i resti di una nave pirata naufragata, dei ricercatori hanno trovato diversi frammenti di carta appartenenti a un libro del XVIII secolo, e dopo averli ricomposti, hanno annunciato una scoperta sorprendente.

I reperti, secondo il National Geographic, si trovavano a bordo della nave pirata ammiraglia Queen Anne’s Revenge, incagliatasi, nel 1718, a largo della costa della Carolina del Nord.

Dal 2011, si sa che la nave apparteneva al famigerato pirata Barbanera. Secondo quanto riporta Fox News, gli scienziati, nel corso degli anni, hanno già portato in superficie parti della nave tra cui diversi cannoni, gioielli e attrezzi vari.

Il Dipartimento delle Risorse Naturali e Culturali della Carolina del Nord (Ncdncr) afferma che c’erano in tutto 16 frammenti di carta – i più grandi dei quali avevano le dimensioni di una moneta da 25 centesimi – e che sono stati trovati all’interno di ‘una fanghiglia’ depositata, proprio, dentro a uno dei cannoni.

Un cannone recuperato dal sito del naufragio della Queen Anne’s Revenge, viene estratto dall’acqua con la nave da ricerca della divisione di pesca marina RV Shell Point della Carolina del Nord, che si trova vicino a Beaufort, nella Carolina del Nord, il 26 ottobre 2011. (Reuters/Karen Browning/N.C. Department of Cultural Resources)

Inoltre, “in corso d’opera, è stata fatta un’altra scoperta – spiega l’Ncdncr nel suo comunicato – su alcuni frammenti, nonostante fossero visibili solo poche parole, è stato ancora possibile leggere parte del testo.

“Quindi, la sfida non è stata solo quella di conservare i frammenti di carta, ma anche di identificarne la provenienza”.
Però, ci sono voluti mesi di ricerche per trovare in uno dei frammenti un collegamento al libro ‘A Voyage to the South Sea, and Round the World,1708, 1709, 1710, and 1711’ (Un viaggio verso i mari del sud, e intorno al mondo,1708, 1709, 1710 e 1711) – del capitano Edward Cooke – che raccontava la storia di un viaggio (un genere che era popolare a quell’epoca) di due navi che salparono dall’Inghilterra nel 1708.

Frammenti di carta recuperati dal naufragio della nave pirata di Barbanera. (North Carolina Department of Natural and Cultural Resources)/ Illustrazione del pirata Barbanera. (Library of Congress)

Di quel viaggio scrisse un libro anche il capo della spedizione, il capitano Woodes Rogers. E sia Rogers che Cooke descrissero come salvarono un uomo che era stato abbandonato su un’isola per quattro anni. Successivamente, l’episodio ispirò Daniel Defoe a scrivere il famoso romanzo ‘Robinson Crusoe’.

“Anche se libri come questi, sui racconti di viaggio, sembra che fossero relativamente comuni a bordo delle navi agli inizi del 18esimo secolo, le prove archeologiche della loro esistenza sono estremamente rare, e questa scoperta offre uno sguardo su quelle che potrebbero essere state le abitudini di lettura di una ciurma di pirati”, spiega Ncdncr in una nota. “Il reperto storico contiene diversi riferimenti a libri che erano a bordo di navi della flotta di Barbanera, ma non fornisce titoli specifici; e questa scoperta è la prima prova archeologica della loro presenza sulla Qar”.

(North Carolina Department of Cultural Resources)

La Queen Anne’s Revenge – che in origine era una nave negriera francese, poi catturata e ribattezzata con quel nome, nel 1717, dal capitano Edward Teach, meglio conosciuto come Barbanera – affondò diversi mesi prima che le forze della Royal Navy, nel novembre del 1718, uccidesse il famigerato pirata.

Alla fine di quest’anno, l’Ncdncr terrà diversi eventi per celebrare l’anniversario della morte di Barbanera. Nel frattempo, i ricercatori stanno ancora lavorando per documentare gli altri frammenti di carta.

Articolo in inglese: Stunning Discovery on Blackbeard’s Ship Reveals Pirates’ Reading Habits

Traduzione di Massimo Marcon

Fonte: https://www.epochtimes.it/news/scoperta-mozzafiato-sulla-nave-di-barbanera/

LE TRE ONDATE DI VOLONTARI E LA NUOVA TERRA
di Dolores Cannon

Le Tre Ondate di Volontari e la Nuova Terra

di Dolores Cannon

"Le Tre Ondate di Volontari e la Nuova Terra" rivela le forze cosmiche entrate in gioco negli ultimi anni.

Durante il suo lavoro di ipnosi, Dolores Cannon, ipnotista specializzata in terapia regressiva e nel rintracciare le cause dei problemi della gente nelle loro vite passate, ha rilevato le tre ondate di spiriti puri, giunti volontariamente sulla Terra per salvarla.

Alcuni sono venuti direttamente dalla "Sorgente" e non hanno mai vissuto prima in nessun tipo di corpo fisico, altri invece hanno vissuto come creature spaziali su altri pianeti o altre dimensioni.

Lo scopo di queste tre ondate è duplice: primo, cambiare l'energia della Terra per evitare la catastrofe; secondo, contribuire ad aumentare l'energia delle persone in modo che possano ascendere con la Terra nella dimensione successiva.

Per capire il motivo per cui queste tre ondate di volontari sono venute in questo momento, dobbiamo andare indietro all'inizio della vita sul nostro pianeta. Un aiuto che è arrivato dall'esterno per preservare la razza umana.

Nel 1945, quando le bombe atomiche furono sganciate durante la Seconda Guerra Mondiale, i nostri "protettori" e "osservatori" nello Spazio videro che la Terra era sull'orlo del baratro. La prima regola di non interferenza impedì loro di intraprendere qualsiasi azione, ma poi escogitarono un brillante piano per salvare la Terra e assisterla nella sua ascensione. Non potevano interferire "dall'esterno", ma forse potevano influenzare "dall'interno". Quindi è stato chiesto ai volontari di venire ad aiutare.

"La Terra è nei guai, chi vuole aiutarla?"

Le anime native che vivevano sulla Terra erano troppo prese dalla ruota del karma: l'unica speranza era chiedere alle anime pure future che non erano mai state intrappolate nel ciclo karmico.

Dal momento che tutta la memoria viene cancellata all'arrivo nella dimensione terrestre non ricordano il loro incarico. Quindi, queste belle anime attraversano un momento difficile per adattarsi al nostro mondo caotico.

Queste anime hanno un ruolo vitale da svolgere poiché aiutano tutti noi ad ascendere alla Nuova Terra.

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