Piramide di Cholula: costruita dai giganti sopravvissuti al diluvio

La Piramide di Cholula in Messico è la più grande mai costruita sulla faccia della Terra. La leggenda narra che il gigante Xelhua l'”Architetto” riusci a scampare al diluvio e per ringraziare gli dei ne organizzò la costruzione.

Si trova a Cholula, vicino a Puebla, in Messico. Con i suoi 4,5 milioni di metri cubi, è la più grande piramide mai costruita sul nostro pianeta.

La Grande Piramide di Cholula, nota in lingua Nahuatl come Tlachihualtepetl (montagna fatta dall’uomo), è un enorme complesso situato a Cholula, Puebla, Messico.
Con i suoi 4,5 milioni di metri cubi, è considerata la più grande struttura mai costruita dall’uomo. Misura 500 metri per lato ed è alta 64 metri. La base della piramide è quattro volte più grande della Grande Piramide di Giza.

Tradizionalmente è considerata come un tempio dedicato al dio Quetzalcoatl, il serpente piumato.La piramide oggi appare come una collinetta naturale ricoperta d’erba, suddivisa in quattro gradoni. Originariamente  aveva, come molte piramidi dell’area messicana, 365 gradini, a simboleggiare i giorni dell’anno.

Come doveva apparire l'immensa piramide

Come doveva apparire l’immensa piramide

In realtà, la piramide è il risultato di sei momenti costruttivi sovrapposti, di cui uno solo è stato nuovamente portato alla luce. Oggi, sulla sua sommità, dove una volta si trovava il tempio, si trova una chiesa cattolica dedicata a Nuestra Señora de los Remedios, Nostra Signora dei Rimedi, che risale al 1594.

Non si sa esattamente quando sia iniziata la costruzione della piramide, ma gli archeologi ipotizzano che sia stata eseguita tra il 300 a.C. e l’inizio dell’era cristiana. Si stima che per il completamento del complesso ci siano voluti dai 500 ai 1000 anni.

La leggenda del grande Xelhua sopravvissuto al diluvio universale

Secondo il mito, l’avvio della costruzione della piramide fu merito di un gigante di nome Xelhua, dopo essersi messo in salvo da una grande alluvione paragonabile al Diluvio Universale biblico.

Fonte Wikipedia:

” Prima della grande inondazione che ebbe luogo 4800 anni dopo la creazione del mondo, lo stato di Anahuac era abitato da giganti, tutti morti nell’inondazione o trasformati in pesci, tranne sette di loro che fuggirono nelle grotte.

Quando l’acqua si ritirò, uno dei giganti, chiamato Xelhua e soprannominato l’Architetto, si recò a Cholula dove, per ringraziare Tlaloc che aveva offerto un rifugio a lui ed ai suoi sei fratelli, costruì una collina artificiale a forma di piramide. Ordinò di preparare i mattoni nella provincia di Tlalmanalco, ai piedi della Sierra di Cecotl, e per trasportarli a Cholula mise una fila di uomini che li passavano da mano a mano. Gli dei videro, arrabbiandosi, un edificio la cui cima stava per toccare le nuvole. Irritati dall’audace opera di Xelhua, diedero fuoco alla piramide. Molti operai morirono. Il lavoro fu sospeso, ed il monumento fu in seguito dedicato a Quetzalcoatl “

La piramide è costituita da sei strutture sovrapposte, una per ogni gruppo etnico che ha dominato la regione. La pratica costruttiva delle culture mesoamericane prevedeva il rimodellamento di vecchi edifici, ristrutturazioni che miravano alla conservazione e all’espansione delle strutture originali.

Come appare oggi: ricoperta di vegetazione con in cima un monastero

Come appare oggi: ricoperta di vegetazione con in cima un monastero

Delle sei strutture, solo tre sono state studiate in modo approfondito. La piramide stessa è solo una piccola parte di una grande zona archeologica di Cholula, che si stima sia ampia almeno 154 ettari.

Nonostante l’evidente importanza di questo sito precolombiano, la piramide è relativamente sconosciuta e non debitamente studiata, soprattutto in confronto ad altri siti più blasonati come Teotihuacan, Chichen Itza e Monte Albán.

Le poche pubblicazioni in merito sono rapporti tecnici con poche sintesi sui dati raccolti. Per questo motivo, la Piramide di Cholula non ha giocato un ruolo significativo nella comprensione della storia precolombiana dell’America Centrale.

Fonte: https://www.nibiru2012.it

Fonte: https://portalemisteri.altervista.org/blog/piramide-di-cholula-costruita-dai-giganti-sopravvissuti-al-diluvio/

LA CADUTA DEGLI SPIRITI DELLE TENEBRE
I retroscena spirituali del mondo
di Rudolf Steiner

La Caduta degli Spiriti delle Tenebre

I retroscena spirituali del mondo

di Rudolf Steiner

Gli eventi terreni che condussero alle guerre mondiali e alla drammatica evoluzione storica del nostro secolo. La lotta tra gli spiriti della luce e spiriti delle tenebre, infatti questi ultimi cacciati dai regni spirituali hanno preso dimora in mezzo agli uomini e né stanno influenzando pensieri e decisioni.

14 conf.: Dornach, 29 settembre - 28 ottobre 1917 Intelletto e moralità.

Gli spiriti arimanici, nel secolo scorso cacciati da Michele dal Cielo, tendono sulla terra a impadronirsi dell'intelletto. INDICE: Prima conferenza Dornach, 29 settembre 1917 Comprensione degli eventi in Russia con la scienza dello spirito. L'attività del mondo spirituale in quello temporale. Suchomlinov. La nota papale per la pace. Il nesso fra l'atteggiamento materialistico degli uomini e le forze distruttive.

Seconda conferenza Dornach, 30 settembre 1917 La discrepanza fra lo sviluppo intellettuale e quello morale dell'umanità.

L'organizzazione umana nel sonno e nella veglia. L'inserimento di impulsi di saggezza senza moralità dal sonno nella vita terrena. L'impulso sociale-spirituale nelle opere di Johann Valentin Andreae. Il ringiovanire dell'umanità. Lloyd George, caratteristico rappresentante del nostro tempo.

Terza conferenza Dornach, 1° ottobre 1917 Le attuali abitudini di pensiero lontane dalla realtà.

Il detto del Cristo: "Il mio regno non è di questo mondo". L'aspirazione alla perfezione terrena è illusione materialistica. Woodrow Wilson "salvatore del mondo". La giusta posizione di fronte all'annuncio di verità della scienza dello spirito. Errori in tale posizione. Due necessarie misure in merito a comunicazioni esoteriche private.

Quarta conferenza Dornach, 6 ottobre 1917 Gli spiriti elementari di nascita e morte. La loro azione al servizio degli dèi e il passaggio di tale azione da essi agli uomini nell'epoca atlantica. La necessaria trasformazione di virtù in difetti, da forze costruttive a forze distruttive. La sensazione istintiva di tale fatto in Ricarda Huch. Una tendenza del presente: avere un'opinione invece di lottare per conoscere la verità.

Quinta conferenza Dornach, 7 ottobre 1917 Diversa sperimentazione del mondo in Grecia e nel presente.

Il morire della terra e il logorarsi dei corpi. Riflessi di questi fatti nell'opera geologica di Eduard Sueß e nella psicologia di Franz Brentano. La separazione della nostra interiorità dal corpo. La predestinazione in Agostino e in Calvino. L'eugenetica, riflesso di abitudini atlantiche. La psicopatologia. L'eliminazione dello spirito con medicamenti.

Sesta conferenza Dornach, 8 ottobre 1917 Il vivente mondo dei pensieri, e i pensieri morti in noi. La testa, eredità di antiche incarnazioni. Il restante corpo, manifestazione di gerarchie cosmiche, consolidato a seguito della tentazione luciferica. Legami spirituali col mondo circostante.

Sogni nel periodo greco-romano. Pensieri ispirati in campo sociale, e relativa coscienza in Jakob Böhme e in Saint-Martin. L'importanza di capacità intuitive per gli insegnanti.

Settima conferenza Dornach, 12 ottobre 1917 Scarsa rilevanza dei racconti storici. Lutero, appartenente al quarto periodo, all'inizio del quinto. Il risveglio della coscienza nel passato attraverso l'illusione. Necessario superamento dell'illusione in avvenire.

La prova del fuoco interiorizzata nel cammino iniziatico attuale. L'importanza del pensiero del karma per l'educazione. Il giusto comportamento di fronte a chi pensa in modo diverso da noi. L'interiorizzazione del rapporto fra educatore e alunno. Ottava conferenza Dornach, 13 ottobre 1917 La tendenza attuale alla semplificazione dei concetti, inadeguati di fronte alla realtà. L'errato confronto fra organismo e Stato in Rudolf Kjellén e Albert Schäffle. La vita sociale di tutta la terra è un organismo. La confutazione di teorie astratte da parte della realtà. L'Occidente guarda al passato. Il wilsonismo. La rottura col passato in Oriente. L'astrazione degli ideali teosofici e la necessità di concrete conoscenze.

Nona conferenza Dornach, 14 ottobre 1917 La lotta di Michele con gli spiriti arimanici dal 1841 al 1879.

La cacciata degli spiriti delle tenebre, legata agli impulsi materialistici negli uomini. Henri Lichtenberger. Malattie da bacilli e influssi lunari in epoche passate. Il modo di pensare arimanico nella scienza attuale. L'influsso del mondo spirituale sulle azioni umane. Il riflesso di eventi spirituali su quelli terrestri. Soloviev e la conoscenza dello spirito russo. Decima conferenza Dornach, 20 ottobre 1917 La mancanza di realtà in molti ideali.

La diffusione di alcuni ideali nel secolo XVIII e gli effetti successivi.

Dreizehnlinden di Wilhelm Weber. Pregiudizio, ignoranza e paura favoriscono le potenze arimaniche. Conoscenza del passato e dell'avvenire. L'esempio in James Dewar. Gli esseri arimanici nelle teorie monistiche. Necessità del pensare spirituale nella scienza materialistica. Necessaria trasformazione dell'educazione. L'importanza dei ricordi giovanili nell'età avanzata.

Undicesima conferenza Dornach, 21 ottobre 1917 Interiorizzazione della natura umana ed esteriorizzazione della scienza.

Nuovi impulsi educativi contro l'arimanizzazione della vita interiore. Correnti solari e lunari rispetto ad animale e uomo. Racconti di animali nella pedagogia. La vita degli animali in Brehm. I concetti semplificati degli specialisti. Il libro sui contratti di lavoro di Roman Boos. Vuoto gioco di concetti in un articolo di Adolf Keller.

Dodicesima conferenza Dornach, 26 ottobre 1917 La cacciata degli spiriti delle tenebre, causa degli avvenimenti attuali.

Il compito degli spiriti della luce in epoche precedenti: favorire i legami di sangue, e degli spiriti delle tenebre: liberazione dagli stessi legami. Inversione di tali impulsi nel secolo XIX. L'evoluzionismo di Darwin rispecchia il passato, la metamorfosi di Goethe il futuro. Liberazione dai legami con la terra con la spiritualizzazione. L'indianizzazione degli Europei in America.

Tredicesima conferenza 27 ottobre 1917 Gli spiriti delle tenebre vogliono lo sviluppo dell'intelletto e limitare i rapporti col mondo spirituale allo spiritismo.

La vittoria di Michele permette il diretto rapporto dell'uomo con lo spirito. L'azione contraria degli spiriti delle tenebre. Gli eventi del secolo XIX derivano dalla lotta nel mondo spirituale. Le lezioni di Oswald Marbach. Una poesia di Marbach per Goethe massone.

Quattordicesima conferenza Dornach, 28 ottobre 1917 L'azione di Angeli e Arcangeli nella storia e nell'organismo umano.

La cessazione della riproduzione umana nel 6° o 7° millennio. Gli spiriti delle tenebre e il ringiovanimento dell'umanità. Fritz Mauthner e darwinismo. Vita dei pensieri e vita della volontà, anche nella socialdemocrazia. La storia è giovane e va fecondata dalla scienza dello spirito. Il libro sulle api di Maeterlinck. Le illusioni della democrazia. I libri di Francis Delaisi sulle irrealtà della democrazia: Alexander Millerand e Raymond Poincarè.

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