Perché quando invecchiamo aumentiamo di peso?

Alzi la mano chi, passati i 30 anni, non ha notato qualche cambiamento sulla bilancia. Attenzione: non si parla per forza di aumenti stratosferici, ma di quei chiletti in più che, seppur non pericolosi per la salute, comunque si vedono (nonostante l’impegno a tavola). I motivi sono stati più volte spiegati dalla scienza e, nelle prossime righe, puoi trovare qualche utile informazione in merito.

Come poco fa ricordati, sono diversi gli studi che hanno cercato di capire come mai tendiamo a ingrassare invecchiando. Tra questi è possibile citarne uno condotto da un team di ricercatori attivi presso il Karolinska Institutet di Stoccolma (Svezia). Gli esperti in questione, attraverso uno studio i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine della rivista Nature, hanno scoperto che, man mano che passano gli anni, il sistema di ricambio del tessuto adiposo umano è interessato da diverse difficoltà.

Questo può portare, di riflesso, ad aumentare di peso anche se ci si impegna a tavola e dal punto di vista dell’attività fisica. I dati in questione sono stati ricavati a seguito del monitoraggio delle condizioni di 54 persone e analizzati a un follow up di 13 anni. Al termine del periodo di osservazione, in tutti i soggetti inclusi nello studio è stato riscontrato un rallentamento del turnover lipidico.

Lo studio dell’Università di Cambridge

Quando si parla dei motivi per cui ingrassiamo quando invecchiamo è molto utile chiamare in causa un recente studio portato avanti da un team scientifico attivo presso l’Università di Cambridge. Il lavoro, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine della rivista Obesity Reviews, ha preso in esame i cambiamenti nell’attività fisica che intervengono in momenti di svolta della vita.

Un esempio? Il passaggio dalla scuola superiore all’università. In questo frangente, come dimostrato dal risultato di una revisione della letteratura che ha compreso 19 studi, i ragazzi tendono a ridurre di 16 minuti il tempo dedicato all’attività fisica. Per le ragazze, invece, si parla di circa 6,7 minuti di movimento in meno al giorno. Con l’inizio dell’università, dati scientifici alla mano, peggiora drasticamente anche la qualità dell’alimentazione per i giovani di ambo i sessi.

Gli studiosi di Cambridge, mettendo in atto una meta analisi, hanno altresì scoperto che le donne di altezza media che hanno figli – e che sono per forza di cose assorbite dalle preoccupazioni relative alla loro gestione – tendono ad accumulare, nell’arco di 5 anni, circa 7,5 kg in più rispetto alle donne che, invece, non hanno procreato.

Fonte: https://www.salutelab.it/perche-quando-invecchiamo-aumentiamo-di-peso/

IL VILLAGGIO DEI MONACI SENZA TEMPO
Le cinque consapevolezze
di Corrado Debiasi

Il Villaggio dei Monaci Senza Tempo

Le cinque consapevolezze

di Corrado Debiasi

Dopo il bestseller "Il Monaco che Amava i Gatti", che ha toccato i cuori di migliaia di lettori e lettrici, Corrado Debiasi ci regala una nuova storia che è fonte di ispirazione e di pace per l'anima: "Il Villaggio dei Monaci Senza Tempo", il nuovo, attesissimo romanzo.

Lasciati travolgere da questa favola spirituale capace di coinvolgerti nel profondo e toccare con semplicità e autenticità temi universali, come felicità, sofferenza, amore, essenza della vita.

È un viaggio iniziatico alla scoperta di sé, di una nuova visione profonda della vita e della sua molteplice bellezza.

"Il Villaggio dei Monaci Senza Tempo" è la nuova storia ispirazionale in cui ritroverai alcuni dei personaggi più amati del romanzo precedente.

Tuttavia, la sua trama è completamente nuova e indipendente rispetto agli avvenimenti de "Il Monaco che Amava i Gatti", e quindi potrà conquistare anche coloro che non hanno mai letto quest'ultimo.

Sono trascorsi alcuni anni da quando Kripala ha compiuto in India il viaggio iniziatico che gli ha cambiato la vita.

Ora è il momento di tornarvi: per affidare al Gange l'ultimo ricordo della sua amata venuta a mancare e per ritrovare il suo maestro, Tananji, e con lui – spera – un po' di serenità. Tuttavia, quando raggiunge l'ashram, ad accoglierlo sono il disordine e il vuoto. Non c'è alcuna traccia dell'anziano monaco.

Ciò che resta di lui sono una gattina nera dagli occhi blu, Shakti, e un vecchio taccuino. Ed è proprio con questi che Kripala riprenderà il cammino, alla ricerca di un luogo che gli è apparso in sogno, una destinazione mitica di cui nessuno conosce esattamente la strada ma a cui in tanti ambiscono ad arrivare: il villaggio dei monaci senza tempo.

Lì è nato Tatanji, lì vivono maestri che custodiscono segreti millenari. Sarà un'avventura irta di ostacoli, ma anche costellata di incontri con anime speciali che lo aiuteranno a elevare la propria coscienza.

Come per il precedente, questo romanzo nasce dal diario personale di Kripala durante il suo viaggio per il Nord dell'India, in compagnia di una splendida amica e di un meraviglioso gatto.

 

"Qualsiasi tempesta ti attraversi, in un abbraccio si dissolve. L'abbraccio è un saluto che avviene tra anima e anima. L'abbraccio è la medicina che placa la nostra sete di umanità."

Corrado Debiasi

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