Un “cassetto” per i brutti ricordi: così il cervello ci aiuta a dimenticare

Nel nostro cervello c’è una sorta di “cassetto” in cui confinare i ricordi spiacevoli e traumatici.

La scoperta è stata fatta dai ricercatori dell’Università di Cambridge che per la ricerca si sono avvalsi dell’ausilio di risonanze magnetiche. Tuttavia, resta ancora da capire con esattezza come operino i circuiti nervosi del nostro cervello.
È una questione di chimica
L’archiviazione dei brutti ricordi è resa possibile dal neurotrasmettitore Gaba, l’acido γ-amminobutirrico. Questo agisce direttamente sull’ippocampo, che è il magazzino della nostra memoria, e consente di smistare e confinare i ricordi più dolorosi.
Cosa succede se non si archiviano i ricordi
Secondo gli studiosi questa funzione permetterebbe di dimenticare il passato negativo e di guardare avanti. È stato…

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