Ragionare sulle cose è sicuramente un segno di intelligenza.
Tuttavia non sempre la ragione si rivela uno strumento efficace nell’affrontare la vita.
Nonostante la logica sia indispensabile per muoversi nel mondo, quando non è sostenuta dai sentimenti l’intelligenza svanisce.
I computer possiedono capacità matematiche così ampie da superare di gran lunga le possibilità intellettuali umane.
Tuttavia, l’intelligenza artificiale appartiene ancora alla fantascienza.
Proprio perché l’intelligenza è tale solo quando comprende un ascolto del mondo interiore.
Se il pensiero non include anche la comprensione emotiva la sua efficacia si vanifica e, nonostante le capacità di memorizzazione e di calcolo, non si può più parlare di intelligenza.
La mente è uno strumento indispensabile per muoversi nel mondo ma non è sufficiente per muoversi nella vita.
L’esistenza è fatta da mente e cuore insieme.
E quando il cuore non è considerato nella lettura della realtà, la comprensione inevitabilmente è carente e l’abilità personale limitata.
Per essere efficaci mente e cuore devono sostenersi vicendevolmente, colmando le carenze l’uno dell’altro.
Ecco perché la mente da sola non è intelligente.
E un suo uso esclusivo scivola inevitabilmente nella patologia, rendendoci ossessivi, freddi e controllanti.
Un grosso limite della ragione è il suo eccessivo bisogno di controllo.
La logica pretende di affrontare la vita pianificandola e gestendola metodicamente.
Ma questo è utile solo parzialmente.
“La vita è quello che ti accade mentre sei occupato a fare altri progetti” diceva John Lennon.
E per vivere con pienezza occorre aprirsi a una comprensione intima, capace di illuminare quel disegno unico e speciale che siamo venuti a compiere nel mondo.
Il senso di ogni avvenimento, infatti, è racchiuso nell’insegnamento che porta con sé.
E il suo valore si comprende appieno affidandosi a una comprensione interiore, fatta di umiltà e di fiducia nella profondità dell’esistenza.
Una percezione magica e imprendibile solo con la ragione.
Il bisogno di tenere la vita sotto controllo è una pretesa tipicamente babbana e facilmente sfocia nella patologia, trasformandosi in ossessioni, rituali e stereotipie che tengono in scacco la mente annullandone le potenzialità.
I maghi sentono profondamente dentro di sé il valore di ciò che non si vede e imparano a fidarsi di una conoscenza interiore: sensitiva, intuitiva e creativa.
Creare significa… far nascere qualcosa dal nulla.
La creatività non è logica.
È immediata, potente e bellissima… come la magia!
Muoversi nella vita ascoltando la voce del cuore permette ai miracoli di prendere forma e regala il misterioso potere della magia.
Quella capacità di affidarsi alla vita riconoscendone il profondo valore.
Senza volerla possedere.
Senza farsene un vanto.
E senza volerla imbrigliare dentro le gabbie della ragione.
Sapendo che l’amore è l’unica cosa capace di sopravvivere alla morte.
Carla Sale Musio
scoprire la creatività in se stessi per trasformare la vita
Fonte: https://www.carlasalemusio.it/2021/02/11/mente-e-magia/