Il cervello, con la sua conformazione e la sua struttura specifica, ha attratto e continua ad attrare studi approfonditi sul mistero che questo organo nasconde anche ai più grandi scienziati.
Il nostro cervello è un mondo a sé, fatto di: mappe neuronali (parte più superficiale), circuiti, nuclei subcorticali, assoni e fibre nervose collegate al resto del nostro corpo fisico.
Spesso si pensa che il cervello sia uguale in tutti noi, ma non è così, differisce così come differisce il mio corpo fisico da quello di un’altra persona.
Molti scienziati oggi sottolineano la caratteristica elettronica del cervello, usando la sua capacità di captare impulsi e dimenticando la capacità percettiva e discriminativa che è la maggior qualità del nostro cervello. Per esempio, è stato dimostrato come in una persona cieca, l’area che in condizioni normali si sarebbe dovuta occupare della vista, si trasforma in un’area destinata all’udito. Sagace, direbbe l’Annie (una mia amica..)
Con questo, il cervello non è di certo perfetto, ma estremamente duttile ed adattabile. La plasticità neuronale aiuta a minimizzare gli errori.
La plasticità neuronale è anche la fonte delle innumerevoli riparazioni, limitazioni e soppressioni delle lesioni di ogni genere a cui viene sottoposto il nostro cervello. Il cervello coopera in toto per eliminare un danno (anche in aree distanti tra loro), agisce in sintonia, così come un’orchestra di musica.
Un parte estremamente interessante, è la corteccia prefrontale, corteccia che alcuni scienziati illuminati chiamano corteccia maestra. Questa parte organizza e dirige molti aspetti fondamentali del nostro agire e del nostro sentire. La corteccia prefrontale si “riposa” durante la pratica meditativa…
Patricia Goldman-Rakic, una neuroscienziata americana, ritiene che la nostra corteccia abbia un “bloc notes neuronale”, così da capire come muoverci adeguatamente in un’azione, elaborando minuziosamente come risolvere i problemi, prima di “muoversi” nel mondo reale. Tutto questo in tempi velocissimi!!!
Senza a corteccia prefrontale siamo schiavi dei nostri automatismi, e senza ricordi!
Ho sottolineato questi aspetti del nostro cervello perchè hannno toccato particolarmente la mia attenzione, tenendo conto di quanto le nostre menti siano sempe più soggette ad essere controllate e le loro facoltà inibite da sostanze tossiche e frequenze alteranti.
Io sono preoccupata dal cielo che abbiamo sulla testa, dall’inquinamento che produciamo senza alcun controllo e da ogni sostanza di sintesi che introciamo da ogni orifizio…senza contare quello che ci immettono attraverso l’HAARP!
Anche se la nostra corteccia prefrontale (guarda caso vicina fisicamente al terzo occhio) funzionasse precisamente, attraverso il supporto della meditazione e tendesse a mantenere un perfetto equilibrio interiore, creando una sinfonia interiore sana e in accordo con i processi interiori, ci sarebbe sempre quello con cui veniamo in contatto ogni giorno: un mondo alienato.
Un mondo che ti immette alluminio nei cosmetici, nei cibi, nei cieli; l’anidride carbonica che soffoca ogni alveolo…non siamo stanchi di produrre morte?
Chi si sveglia e fa lavorare la propria corteccia prefrontale, viene chiamato complottista.
In questo mondo alienato sono convinta che rimane vivo chi alza la testa, chi non giustifica prima di elaborare; mi mangia cibo semplice, non plastificato e chi non si ciba di morte.
Rimane vivo chi ricorda, chi associa il piacere all’amore e alla presenza.
Qualsiasi strumento umano o no, non potrà spegnere la radianza di un cuore che ricerca la verità.
Donatella Donati
Donatella Donati nasce a Imola il 31/05/1974.
Fin dalla giovane età si interessa di libri, musica e tutto ciò che ruota attorno al mondo del naturale.
Si laurea in Tecniche Erboristiche, presso la facoltà di Farmacia dell’Ateneo di Bologna con una tesi sperimentale sulla radioattività naturale e artificiale delle piante officinali. Per diversi anni lavora come erborista, intervallando questo lavoro ad alcuni anni nei quali ricopre il ruolo di informatore medico scientifico per la ditta erboristica Arcangea. Durante questi anni frequenta anche la Facoltà di Lettere e Filosofia, dove intraprende il ramo di studi in Filosofia della Scienza.
Sempre attratta dalla connessione che esiste tra la scienza e le energie sottili, s’iscrive alla scuola per terapeuti esoterici Energheia, dove, attualmente, ne ricopre il ruolo di insegnante presso la sede di Padova. Inoltre, scrive sulla rivista “Il Discepolo” dove cura una sezione di Fitoterapia Energetica. La sua esperienza e l’amore per le piante, l’hanno portata a formulare, insieme a Massimo Rodolfi, la linea fitoterapica Exalux ed è coautrice del libro: “Exalux, erbe di Luce”. Scrive sul portale Yogavitaesalute nella sezione Scienza e Tecnologia.
Ha gestito diversi campi estivi per i bimbi nella città di Imola, dove ha fatto percorsi di yoga alle scuole d’infanzia e corsi di zoo antropologia didattica in diverse classi delle scuole primarie (in collaborazione col Canile di Imola) con il suo amato Bubu.
Insegna meditazione e fa consulenze di fitoterapia energetica presso il centro Amida a Toscanella di Dozza, Bologna.
Fonte: http://www.lafinestrasulmondo.net/linibizione-della-corteccia-maestra-controllo-mentale/