Lettera agli schiavi che si credono liberi

Secondo voi i “terroristi” sono quelli che scendono per strada a lottare contro la dittatura, per salvare il proprio lavoro e salvaguardare i propri diritti o quelli che da otto mesi stanno terrorizzando gli italiani e devastando l’economia nazionale?

Secondo voi è normale usare carabinieri e forze di polizia non per scovare spacciatori, criminali o pedofili ma per controllare i bambini delle elementari e dare multe ai ristoratori che non rispettano le regole anti-Covid?

Secondo voi è corretto eseguire giornalmente centinaia di migliaia di tamponi a persone sanissime, prive di sintomi solo per gonfiare le statistiche e giustificare i soprusi?

Può essere chiamata emergenza una situazione nella quale il 95% dei “contagiati” sono “positivi asintomatici”, cioè persone in perfetta salute?

Siete d’accordo con l’ultimo illegittimo e anti-costituzionale Dpcm che condanna a morte i proprietari di bar, ristoranti, palestre, centri culturali e associazioni?

Ricordate che hanno sancito la condanna a morte del Paese e tutti coloro che rimangono a casa seduti sul divano o che si nascondono dietro le leggi o dietro gli ordini da eseguire, stanno avallando la dittatura e avranno mani e coscienza sporche di sangue innocente.

Se non ci ribelliamo ora al regime sarà tardi e non potremo poi lamentarci.
È questa dittatura che rappresenta la vera minaccia per tutti i popoli, non il virus!!!

Fonte: https://disinformazione.it/2020/10/29/lettera-agli-schiavi-che-si-credono-liberi/

DIALOGHI CON GELTRUDE
Le chiavi del Regno
di Federico Cimaroli

Dialoghi con Geltrude

Le chiavi del Regno

di Federico Cimaroli

In questi ultimi due anni il mondo è cambiato profondamente. Tutti, in un modo o nell' altro siamo costretti a confrontarci con i nostri problemi esistenziali. 

Milioni di persone hanno percepito l'urgenza di dare un nuovo senso alla propria vita.

L'obiettivo di questo libro è quello di mostrarvi come modificare il nostro atteggiamento interiore. Immedesimandoci con Gertrude. Perchè infondo "siamo tutti un po' Gertrude".

Dalla quarta di copertina

La nostra cara Gertrude è un personaggio immaginario, certo, ma che racchiude in sé tutte le caratteristiche tipiche di coloro che si mettono alla ricerca del senso dell'esistenza terrena.

La curiosità, altalenante tra il bisogno della personalità di apparire e l'andito dell'anima verso tutto ciò che è nuovo. L'entusiasmo, ogni volta che una risposta accende in qualche modo un frammento di comprensione. La gioia, quando la confusione, come per magia, si trasforma in chiarezza, improvvisamente.

La gratitudine, quando accade di riconoscere nella guida un fratello, qualcuno che passa per primo, anche se per pochi istanti, nella nebbia della "selva oscura".

Federico Cimaroli  accompagna il lettore in questo viaggio alla scoperta di sé, cercando di smuovere alcune rigidità tipiche per tutti coloro che si avventurano in un mondo sicuramente diverso e affascinante, un mondo definito da qualcuno "il Regno dei cieli"; un mondo, ancora una volta, da non ricercare lontano, ma qui, intorno a noi, risplendente in tutta la sua magnificenza; un mondo accessibile a tutti coloro che decidono di allungare una mano, di darsi finalmente occhi per vedere e orecchie per ascoltare; un mondo nel quale i misteri si svelano a poco a poco e, pur immersi nelle difficoltà quotidiane, gli sguardi diventano sempre più... innamorati.

 

 

 

 

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