Le tartarughe marine tornano a nidificare in Sicilia

Apprendiamo con grande gioia che la tartaruga comune marina, Caretta Caretta, da tempo al limite dell’estinzione nel bacino del Mediterraneo, è tornata a nidificare in Sicilia!

Come confermato da WWF Sicilia, i numeri sono modesti, ma abbastanza confortanti da ritenere che le coste siciliane stiano ridiventando gradualmente ospitali per questi splendidi animali.

La tartaruga marina infatti, che già nel 2015 e 2016 aveva nidificato nuovamente nelle coste siciliane con sette nidi per anno, l’anno scorso ha visto salire il numero dei nidi contati dai volontari del WWF Sicilia fino a 15 in alcune spiagge tra le province di Agrigento, Ragusa e Siracusa, il che ha permesso a ben 519 tartarughine di raggiungere il mare siciliano, dopo la schiusa delle uova.

Da più di 40 anni il WWF  è impegnato in progetti di salvaguardia delle tartarughe marine in tutto il mondo e in particolare WWF Italia già dagli anni ’80 del secolo scorso, è impegnata nella gestione di centri di recupero di tartarughe marine nelle spiagge dove si riproducono, anche solo saltuariamente e in piccoli numeri.

Ma negli scorsi anni la situazione è andata pian piano migliorando, anche grazie ad un crescente coinvolgimento della popolazione locale tutta, dei pescatori e delle Forze dell’Ordine, dovuti anche all’impegno costante dell’organizzazione e delle sue campagne di sensibilizzazione sulla fauna marina. Sono stati diversi infatti i casi in cui negli ultimi anni i pescatori locali hanno portato esemplari feriti nei centri di recupero del WWF, permettendone la cura e la riabilitazione da parte del personale specializzato.

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La pesca costituisce purtroppo una delle maggiori minacce per la vita delle tartarughe, essendo responsabile della cattura accidentale di numerose specie che rimangono intrappolate nelle reti, ma anche il traffico nautico, la cementificazione e l’inquinamento delle coste, per citarne solo alcune, minano fortemente la vita di questi esemplari.

Le attività e i progetti del WWF volti alla protezione delle tartarughe marine possono essere sostenuti da tutti tramite una donazione, ma anche da aziende che si offrano di finanziarli. Queste attività sono inoltre sostenute anche dal Progetto LIFE Euroturtles: “Azioni collettive per il miglioramento dello status delle tartarughe marine della comunità europea”. Il WWF Italia collabora infatti a questo importante progetto europeo che viene svolto in Croazia, Cipro, Grecia, Malta, Slovenia e in Italia, oltre che in Sicilia, in Puglia, Basilicata e Calabria.

Non dimentichiamoci però del fatto che noi tutti possiamo certamente contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, dei nostri mari e della relativa fauna, riducendo drasticamente l’uso di prodotti inquinanti e imballaggi di plastica, impegnandoci a essere turisti responsabili e rispettosi, sempre coscienti del fatto che ogni nostra azione corrisponde a una reazione, facciamo in modo che questa sia compatibile con gli altri esseri viventi che popolano il pianeta.

Fonte: http://www.italiachecambia.org/2018/04/tartarughe-marine-tornano-nidificare-sicilia/

LA LUCE
di Marcello Pamio

La Luce

di Marcello Pamio

Un prezioso libro dedicato alla Vita e alle leggi che regolano la Natura.

Educare deriva dal latino Educere: vuol dire tirare fuori, condurre fuori.

La malattia - intesa come segnale - educa, cioè porta fuori dal corpo il malessere, il male dell'essere. Il termine malattia è riconducibile anche alla parola male, non a caso infatti si usa indifferentemente il termine male per indicare una patologia o malattia.

Male a sua volta è simile all'aggettivo latino Malus, che significa cattivo, nocivo, dannoso e in senso astratto indica il nero, come mancanza di luce. Quindi da un punto di vista simbolico non è sbagliato pensare alla malattia come "Mancanza di Luce"!

Per essere ancora più precisi e per rientrare perfettamente con le tesi riportate in questo libro, Malattia deriva da Mala Acta (azioni), che significa: azioni contrarie alle leggi universali, alle leggi della Natura. In antitesi alla mancanza di luce, il termine Salute deriva da Sat Lux, cioè abbastanza luce. Questo lavoro parla di luce ma non solo...

"Tra il Sole e l'organismo umano c'è lo stesso collegamento che esiste tra Dio e l'anima umana. Senza questo collegamento non è possibile lo sviluppo umano.

Il Sole è la fonte dell'energia vitale per l'intero Sistema Solare. I primi raggi del sole all'alba sono i più potenti. Questo è anche il momento in cui l'organismo umano è più ricettivo verso l'energia del sole.

Bisogna ricevere e processare ciò che il Sole dona. Gli esseri umani assorbono energia solare per il loro cervello, polmoni, stomaco e corpo. C'è intelligenza in quella energia.

Salutare il sorgere del sole significa coscientemente diventare uno con lui, perché la sua energia possa fluire nel nostro organismo. Tanto più assorbite energia solare, tanto più acquisite magnetismo e dolcezza. Salutando la luce con amore, ne traete benefici".

- Peter Deunov -

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