Felicità di coppia: come le coppie più felici discutono e risolvono i problemi

Le coppie felici sembrano adottare simili approcci nelle discussioni, affrontando prevalentemente problemi poco complessi e orientandosi verso la soluzione.

All’interno di una relazione matrimoniale il conflitto è inevitabile, che si tratti di coppie più o meno felici, i temi che richiedono maggior attenzione e confronto fra i partner sono ricorrenti.
Messaggio pubblicitario Fra questi troviamo: la gestione dei figli, la gestione della situazione economica, la risoluzione di eventuali problemi con i suoceri, la questione dell’intimità di coppia, la religione e la gelosia. A tal proposito verrebbe da chiedersi: se i temi sono comuni, cosa distingue le coppie felici da quelle infelici nelle discussioni? A questa domanda hanno cercato di rispondere alcuni ricercatori che sembrano aver trovato questa differenza nella modalità di affrontare le discussioni.

Lo studio ha coinvolto due campioni di coppie, 57 coppie sui 30 anni e 64 coppie sui 70 anni. Tutte le coppie dovevano autodichiararsi come coppie felici al momento del reclutamento e questa caratteristica doveva essere riconfermata in seguito, indicandone il livello, su una scala likert a 7 punti (0=per niente; 7= moltissimo). Inoltre, ai due campioni è stato chiesto di valutare quali fossero gli argomenti più difficili e quali quelli meno difficili da affrontare nella coppia. Sulla base di questa classificazione, le coppie sono state invitate in laboratorio a svolgere vari compiti di comunicazione coniugale, come il problem solving, che mettessero in evidenza lo stile di interazione/comunicazione e la scelta degli argomenti su cui discutere. Questo ha permesso ai ricercatori di osservare le modalità di interazione nelle coppie felici. In seguito all’osservazione delle coppie è emerso che le la maggior parte di esse sceglieva di discutere su questioni classificate come più semplici e meno salienti, mostrando un approccio orientato alla soluzione. Al contrario, venivano tralasciati quei problemi valutati come più complessi da risolvere e che richiedevano maggior sforzo e tempo.
Messaggio pubblicitario Sulla base dei dati raccolti e di queste osservazioni, i ricercatori hanno tratto delle conclusioni: sembrerebbe che le coppie felici tendano ad affrontare primariamente quegli argomenti che presentano una soluzione più facile utilizzando un approccio orientato alla soluzione. Si pensa che questo contribuisca ad accrescere la loro felicità di coppia, in quanto la risoluzione dei problemi genererebbe una sensazione di successo nel rapporto che accrescerebbe la fiducia verso il proprio partner. Dunque, le coppie felici sembrerebbero esser consapevoli del fatto che focalizzarsi e soffermarsi su problemi difficili da risolvere, almeno nell’immediato, non porterebbe alcun beneficio per la coppia, se non lo spreco di risorse fisiche e cognitive e minerebbe il senso di fiducia e sicurezza verso il proprio partner, compromettendo la felicità della loro relazione.

Nonostante l’accuratezza dello studio, è importante sottolineare alcuni aspetti che potrebbero limitare la generalizzabilità. Ad esempio, il livello di felicità di coppia è stato valutato per mezzo di una scala self report che ha considerato solo un unico elemento, ovvero la felicità; tuttavia, per una maggiore precisione sarebbe stato opportuno utilizzare strumenti standardizzati con cut-off stabiliti. Inoltre, l’osservazione delle modalità di interazione e della scelta degli argomenti è stata valutata in laboratorio. Questo potrebbe aver influenzato la spontaneità delle dinamiche interazionali fra i coniugi e potrebbe aver inciso sulla scelta degli argomenti da affrontare a causa della brevità delle tempistiche di laboratorio. Infine, ricerche longitudinali sarebbero più indicate per controllare eventuali fattori di cambiamento nelle diverse coppie, come ad esempio la salienza (maggiore o minore) che i coniugi possono attribuire agli argomenti di discussione nel corso del tempo, sulla base delle circostanze di vita.

Bibliografia

Fonte: https://www.stateofmind.it/2019/10/coppie-felici-discussioni/

THE RIDER TAROT DECK - TAROCCHI WAITE — CARTE
di Pamela Colman Smith, Arthur Edward Waite

The Rider Tarot Deck - Tarocchi Waite — Carte

di Pamela Colman Smith, Arthur Edward Waite

L'Edizione originale e l'unica autorizzata del famoso mazzo di 78 carte di Tarocchi disegnato da Pamela Colman Smith sotto la direzione di Arthur Edward Wait.

Nel 1909 l'artista Pamela Colman Smith, sotto la direzione di Arthur Edward Waite, crea un innovativo mazzo di Tarocchi di 78 carte che sarebbe stato riconosciuto come rivoluzionario, il punto di riferimento per i mazzi successivamente pubblicati.

Tarocchi Rider Waite sono il mazzo più diffuso e apprezzato al mondo. Si tratta di una delle maggiori sintesi del magismo occidentale: l'opera in cui il misticismo cristiano si fonde con la Qabbalah ebraica, con l'Alchimia e le filosofie orientali.

Dietro le immagini affascinanti si intravede il progetto di Waite, l'eminente studioso che con le sue opere ha segnato profondamente il mondo occultistico anglosassone: "C'è una tradizione segreta riguardo ai tarocchi, così come c'è una Dottrina Segreta al loro interno. Ne ho seguito una parte secondo i limiti stabiliti per argomenti di questo genere e secondo le leggi dell'onore".

Con queste oscure parole Waite, capo di una delle fazioni più potenti dell'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata, introduceva "La Dottrina senza veli", il capitolo della sua opera in cui spiegava i significati, gli usi rituali e le tecniche divinatorie legate ai "suoi" tarocchi.

E ora quella dottrina segreta è finalmente accessibile al pubblico italiano nella sua interezza.

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