La UE segue il “Pifferaio Magico”: 20 Paesi dell’UE possono espellere i diplomatici russi

di Luciano Lago

Il governo tedesco non ha commentato la pubblicazione del “The Times”, che afferma che circa 20 paesi dell’Unione europea, tra cui la Repubblica federale di Germania, possono seguire l’esempio della Gran Bretagna ed espellere i diplomatici russi, presumibilmente in risposta all’episodio dell’ avvelenamento di Skripal .

Il cancelliere tedesco Angela Merkel aveva già parlato su questo argomento il giorno prima. Secondo lei, oltre alle già concordate consultazioni di Mosca con l’ambasciatore dell’UE Marcus Ederer, “è necessaria una reazione aggiuntiva”. “Non ho nulla da aggiungere a questo”, ha detto il rappresentante del governo tedesco.

Secondo il Times, Francia, Germania, Polonia, Irlanda, Paesi Bassi, Estonia, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca e un certo numero di altri paesi si stanno preparando ad espellere i diplomatici russi “a causa della presunta rete di spionaggio di Mosca”.

Nel frattempo, l’ambasciatore della Russia nella Repubblica federale di Germania, Sergei Nechaev, ha sottolineato l’alta importanza delle relazioni russo-tedesche e il fatto che il loro deterioramento non sia di beneficio per nessuno. “Speriamo fortemente che i nostri partner tedeschi non giochino secondo le regole di altre persone, e anche a occhi chiusi.” Questo non è nell’interesse di tutti noi “, ha detto il diplomatico russo.

Fonte: Vesti

Regno Unito, l’UE e gli Stati Uniti tutti uniti contro la Russia

La recente campagna di propaganda occidentale contro la Russia rappresenta il culmine dell’escalation di una serie di attacchi diffamatori nei confronti della Russia e della presidenza di Putin, con l’ultima accusa lanciata dal regime britannico del primo ministro Theresa May .

Theresa May ad un banchetto di lusso

Gli inglesi hanno affermato che agenti segreti russi hanno cospirato per avvelenare un ex agente doppio russo e sua figlia, a Salibury, in Inghilterra, minacciando la sovranità e la sicurezza del popolo britannico. Nessuna prova è mai stata presentata. L’episodio è accaduto ad una settimana dalle elezioni presidenziali in Russia, mentre nella stessa zona si svolgeva una esercitazione di un attacco con gas nervino che ha impegnato circa 300 militari britannici. Per una “strana” combinazione nella stessa zona, alla periferia di Salisbury sorge Porton Down, il laboratorio militare delle armi chimico-batteriologico-nucleari, il più importante del Regno Unito. Vedi: Toxic storm for Royal Marines in major chemical exercise

Dopo aver additato Putin come diretto responsabile dell’episodio, il Regno Unito ha espulso i diplomatici russi e chiede sanzioni più severe, per aumentare la tensione con il grande paese slavo. Il Regno Unito, i suoi sostenitori statunitensi ed europei si stanno muovendo verso un’interruzione nelle relazioni diplomatiche e per un accrescimento di mezzi militari alle frontiere della Russia.

Sorge spontanea la domanda: quale è il ruolo del Governo Britannico in questo gioco al rialzo delle tensioni contro la Russia e a chi conviene impedire delle normali relazioni di cooperazione fra la Russia e l’Europa?
Nei prossimi articoli cercheremo di dare una risposta a questi interrogativi.

Articolo di Luciano Lago

Fonte: https://www.controinformazione.info/la-ue-segue-il-pifferaio-magico-20-paesi-dellue-possono-espellere-i-diplomatici-russi/

CUCINA VEGETALE CHE SPACCA
Sapori e profumi dall'Italia e dal mondo
di Annalisa Chessa

Cucina Vegetale che Spacca

Sapori e profumi dall'Italia e dal mondo

di Annalisa Chessa

Un libro incentrato sulla tradizione italiana, o meglio, sulla riscoperta della tradizione italiana.

Il cibo, attraverso le ricette, ci può portare in paesi lontani, mai visitati, oppure ricondurci nei nostri luoghi del cuore, restituendoci profumi, sapori e colori che credevamo persi,

Questo libro parla proprio di questo, di quei piatti che segnano la nostra vita, lasciando un marchio incancellabile nella memoria.

Qui ogni ricetta, ogni "Grande classico" italiano o internazionale, è anche un manifesto, il portavoce di una cucina vegetale cruelty free che ci dice che possiamo ritornare ai piatti delle nostre terre, dei nostri viaggi, della nostra memoria in un modo più etico, senza perdere sapori e profumi indimenticabili.

Una rivisitazione che ad alcuni sembrerà un atto sovversivo. E invece è solo cucina vegetale che spacca.

Dalla prefazione di Cristina Cotorobai

"Se mia figlia fosse nata in una famiglia che include carne e derivati nel proprio regime alimentare avrebbe interiorizzato l'usanza di masticare petto di pollo mentre accarezza e gioca con il cane.

Se fosse nata in una famiglia asiatica probabilmente avrebbe masticato anche il cane. È cultura.

È cultura (specista) pensare che un animale meriti la nostra compagnia e un altro di riempire il nostro piatto. Cultura considerare la carne suina come impura e quella ovina esente da peccati.

È cultura la convinzione che la "Vacca sacra" doni spontaneamente a tutti noi, non solo ai vitelli, il proprio latte. La cultura è fatta di credenze, di usanze, di convinzioni, di abitudini tramandate, e pressoché mai si basa su dati scientifici.

Per questo, è proprio la dieta onnivora essere "ideologica" e quanto di più lontano ci sia da una scelta attiva. Al contrario, quella vegana è animata da valutazioni obiettive che prima di tutto mettono in dubbio i retaggi culturali, e con dati alla mano scelgono di cosa, o meglio di chi non nutrirsi."

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