La trasformazione del corpo fisico: Semi Stellari

Come assorbire le energie della trasformazione

Che si tratti di un indaco o di un’anima cristallo, quello che riporto qui vale per tutti, sempre in maniera nella quale ognuno sente di farlo. Ci sono molti modi per assorbire queste energie ma la migliore è la consapevolezza, quell’essere addormentato che dovremmo risvegliare. Di solito il lavoro su di se risulta duro o difficoltoso in base al modo di vedere le cose di ognuno. Se vediamo il bicchiere mezzo pieno siamo sulla strada giusta, vuol dire che facciamo più pensieri positivi che a loro volta riportano frequenze positive e alte, di amore. Esse agiscono nel nostro aiuto e danno una mano al cambiamento. Ma questo è solo un primo passo, per chi ancora non ha mai fatto nessuna pratica, per chi da poco è entrato in queste energie.

I livelli di percepire queste energie sono vari, ognuno le sente a modo suo, è sempre un discorso individuale, ecco perchè non è facile scrivere per tutti. Ma cercherò ugualmente di essere chiara e semplice.

La consapevolezza dunque risiede addormentata dentro di noi, alla base della colona vertebrale e chi pratica reiki, yoga ecc, conosce di cosa sto parlando. Per svegliare questa energia chiamata  “kundalini” ci sono tante ptatiche utili, io vi posso solo lasciare due chicche, voi fatte ciò che vi sentite ;).

Una è sempre alla base di tutto, l’alimentazione, tanta frutta e verdura crude, succhi fatti da voi, in casa e non comprati, sono i migliori, piatti di frutta varia di stagione, insalate crude di verdure varie di stagione, evitare carne, grassi idrogenati, latticini, uova, farine, il più possibile. Tutto si fa gradualmente. Evitare medicinali e cercare sempre la via naturale per guarire un disturbo ( in base alla gravita ).

Bere molto anche tre litri al giorno, possibilmente alla temperatura ambiente o meglio ancora limonate calde con zenzero e un pò di bicarbonato ( la punta di un cucchiaino in mezzo litro di acqua e mezzo limone spremuto ). Se bevete freddo, le cellule ne risentono in modo negativo, è un pò come buttare acqua sopra una fiamella che si spegne. Se invece vogliamo accendere questa fiamella, dobbiamo usare bevande calde. Anche tè, tisane, tanto limone.

Bevanda energetica per il mattino: due o tre arance spremute, zenzero, cannella, curcuma. Gli ingredienti vanno dosati a piacere.

La cena non deve essere pesante e non nelle ore tarde. Si dovrebbe arrivare a riposare leggeri, per svegliarsi leggeri. Se cmq non avete digerito e vi sentite pesanti, ecco qui una semplice ricetta SOS:

Tagliate un’arancio con la buccia, a fette fini intere o a metà, stendetele su un piatto piano, mettete a piacere un pò di sale rosa, un quarto di limone spremuto e olio di lino o altri oli che preferite. Oppure potrebbe aiutarvi anche solo la limonata calda.

Quando fatte la doccia, usate inizialmente l’acqua calda come vi piace, poi verso la fine, alternate per qualche secondo con l’acqua fredda e ripettete questo per un pò di volte. Sentirete i brividi sulla spina dorsale, come un’energia che sale verso la testa. Fatelo ad ogni doccia.

Sulla pagina “L’albero della vita” di questo sito ho riportato un altro semplice esercizio di ricarica energetica. Altre azioni che potete fare sono il rilassamento totale dei muscoli e la tonificazione. Per il rilassamento vi lascio un link che spero troviate molto efficace, equivale a otto ore di sonno. Mette in funzione il terzo occhio e aiuta nella concentranzione, ma fa molto di più.

Per la tonificazione dei muscoli, qualcuno va in palestra, oppure la pratica dello yoga si è rivelata molto efficace nella magior parte dei casi, in questo caso gli organi ne risentono di un grande beneficio.

Fare la camminata meditativa per almeno un mese o meno, per poi  passare a correre con leggerezza non col fiato. Gli organi hanno bisogno di gentilezza come noi, se li facciamo affaticare non serve a nessuno. Caminando, mi concentro sul respiro che porto al cuore, espirando lascio che il mio corpo si rilassi sempre di più buttando fuori la tensione. Porto piano piano il respiro e il passo allo stesso ritmo e introduco la visualizzazione della luce. “Respiro luce, espiro amore”. Respiro e porto al cuore, dal cuore espando all’esterno.

La concentrazione sul respiro è pane per lo spirito, creare con la visualizzazione dei colori, fasi meditative anche camminando, noi siamo creatori di ciò che vogliamo diventare. Visualizza che dalle piante dei piedi, mentre espiri, esce unn’energia grigia, che Madre Terra accoglie e trasforma. Sono tutte le tue ansie, le paure. Percepisci nel cuore la gratitudine, osserva la terra al suo interno, vedila, senti il suo sussuro attraverso il nutrimento che dona agli alberi, senti il suo respiro, tu sei la terra, tu sei quella luce che espandi.

Ripettere anche solo mentalmente delle frasi positive senza usare il “non”. Qui vi scrivo due, facili da memorizzare e fare anche per la strada.

“Tutto nella vita mi viene con facilità, gioia e gloria!” Sentirete da subito una leggerezza che via accompagna e vedrete come succedono cose belle. Anche prima di un incontro, un colloquio, una telefonata, usatela per i momenti dove avete paure e ansie.

“Io permetto all’Universo di donarmi….abbondanza di amore, di salute, comprensione degli eventi…ecc ( vi potete sbizzarire quanto vi pare purchè serva alla crescita )….perchè mi spetta! Grazie!”

Noi siamo qui tutti con uno scopo ed è giusto che per attingere questo scopo dobbiamo anche saper permetterci di ricevere ciò che ci spetta per diritto di nascita, tutto il bene dell’Universo è la nostra eredità.

Un esercizio molto efficace per il terzo occhio: portate lo sguardo in mezzo agli occhi e tirate questo muscolo, sentite che fa un po male, guardate su e giu, oltre la punta del naso, per tre volte. Ripetete questo esercizio almeno per tre minuti al giorno per una settimana, poi aumentate tre volte al giorno. Solo dopo e non prima, che avete imparato a prendere confidenza con questo muscolo, potete procedere con:

respira guardando su in mezzo agli occhi, espira guardando giù per otto volte con gli occhi aperti, per otto volte con gli occhi chiusi. Ripettere per tre volte per una settimana e se necessita dopo una settimana aumenta a tre volte al giorno.

Proteggete il vostro DNA

Le scie chimiche distruggono il nostro DNA, ci fanno male, bisogna sapersi proteggere e avere cura di noi anche in questo senso. Fate le vostre ricerche, e verificate ciò che vi lascio: argento colloidale da 10 ppm, oro monoatomico – aurum 10, zeolite o alga spirulina, melatonina a rilascio immediato per aiutare il riposo la notte e la ghiandola pineale…sono solo alcune, le trovate in erboristerie o farmacie.

Queste sono picole cose che vi porteranno all’apertura del terzo occhio, della vostra consapevolezza, un primo passo verso l’amore incondizionato, amore come frequenza.

Dio sperimenta se stesso attraverso ognuno di noi, viva consapevolezza che dobbiamo amare prima di ogni altra cosa.

Per tutte queste attenzioni il vostro corpo vi ringrazierà.

In amore e luce

Florentina e “Yogar”

Fonte: https://semi-stellari.webnode.it/la-trasformazione-del-corpo-fisico/

ERBE SPONTANEE COMMESTIBILI
di Riccardo Luciano, Carlo Gatti

Erbe Spontanee Commestibili

di Riccardo Luciano, Carlo Gatti

Le erbe spontanee commestibili sono un vero e proprio forziere di sapori e aromi utile per mille ricette salutari e gustose.

Un libro che si presenta da solo, con un titolo semplice ed accattivante per invogliare il lettore a leggerlo e rileggerlo, a considerarlo come un manuale da cui poter attingere informazioni utili e concrete. Bastano un po' di attenzione e qualche nozione in più, per scoprire il variegato universo delle erbe commestibili, preziose tanto care in cucina, quanto in farmacia e nella cosmesi. Questa nuova edizione, che ricalca la precedente nelle linee essenziali, ha in più maggiori dettagli descrittivi, più fotografie per analizzare meglio i particolari e l'elencazione dei luoghi in cui la pianta è presente. Sono state aggiunte inoltre importanti nuove piante mangerecce fra le quali l'asparago dei boschi, il lampagione, il famoso raperonzolo e relative nuove ricette.

Negli ultimi anni si è osservato un crescente e vivo interesse per la raccolta ed il consumo delle erbe spontanee, quali ingredienti di insalate, minestroni, frittate oppure ripieni per ravioli ed altro ancora. Molte persone, per diversi motivi, si sentono attratte dalla possibilità della raccolta fai da te delle erbe selvatiche. Da un lato vi è la soddisfazione personale per aver trovato alcune piantine da raccogliere e non solo per il loro aspetto estetico, ma anche per una certa utilità (alimentare in questo caso); dall'altro in alcune persone vi è la ferma convinzione che le piante selvatiche siano più ricche in vitamine, sali minerali e principi attivi rispetto alle piante normalmente coltivate, aspetto questo che però non è scientificamente provato. In effetti la raccolta delle erbe e dei frutti spontanei ha un certo fascino e soprattutto, l'aspetto appagante, è che si raccoglie qualcosa che serve e che potrebbe tornar utile. Non è poi da sottovalutare la componente del divertimento e della raccolta all'aria aperta quale passatempo rilassante.

La raccolta delle piante spontanee per scopi alimentari prende il nome di Phytoalimurgia = Fitoalimurgia, che letteralmente significa "alimenti vegetali spontanei raccolti dall'uomo in momenti di carestia". Nella società attuale, la fitoalimurgia riveste ruoli ben diversi rispetto a quelli del passato: non più necessità alimentare legata a momenti di carestia quando l'agricoltura era solo agli albori, adesso è interesse per i prodotti naturali. Le corrette conoscenze fitoalimurgiche, se proficuamente indirizzate alla conoscenza della flora e della vegetazione, rendono possibile l'individuazione e la conservazione dell'enorme potenziale genetico (germoplasma) delle specie spontanee. Si tratta quindi di un approccio estremamente positivo. L'aspetto inderogabile, da cui non si può prescindere, è la necessità di conoscere perfettamente le piante che si vogliono raccogliere, la conoscenza non è un optional: è una necessità vitale. La scelta dell'aggettivo "vitale" è espressamente voluta: una semplice ed apparentemente "innocua" insalata o frittata può dare esiti mortali, se si è raccolta la pianta sbagliata.

E' bene ricordare che tutte le piante (insalata compresa) contengono migliaia е migliaia di principi attivi e, nel caso si trattasse di una pianta tossica, non esiste in commercio antidoto specifico (se non in pochissimi casi). Nella maggior parte delle intossicazioni, la terapia ospedaliera che viene praticata al paziente è soltanto sintomatica ed i medici cercano di sostenere le funzioni vitali dell'organismo, nella speranza che il paziente reagisca e si ristabilisca. In pratica questo è lo spirito con cui è stato scritto e voluto questo libro: cercare di descrivere in modo semplice, lineare e rigoroso, alcune piante spontanee in Italia che abbiano oppure abbiano avuto nel passato interesse alimentare e nel contempo mettere in evidenza errori in cui potrebbe cadere l'incauto raccoglitore. Quindi, se da un lato può essere piacevole "andar per erbe selvatiche", si deve d'altro canto prepararsi con uno studio accurato, non improvvisarsi esperti. E' indispensabile affidarsi a persone che conoscano veramente le erbe, magari anche solo col nome dialettale, ma le conoscano davvero.

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