Guardo fuori dalla finestra e penso, la mia mente vaga perdendosi in questa magia di suoni, quelli della pioggia; una pioggia lieve che bagna il terreno onorando l’inizio di questo Ottobre d’Autunno. La Terra ha bisogno di questa fonte di vita, le fronde degli alberi si muovono come in una danza sublime, la nuvole ogni tanto segnano il cielo di varie tonalità al loro passaggio. Cerco in questo contatto infinito con l’Universo fatto di suoni e silenzi la fonte del mio essere, la base in cui tutto si completa e si manifesta. Cosa meglio della Natura può metterci in comunicazione con la Matrice, con i Quanti che la popolano?!!!
La mia voglia di ricerca e di scoperta mi ha guidato verso discipline che fino a questo momento non mi appartenevano ma che però mi risuonavano dentro, nel profondo come bisogno di approfondire e conoscere. Il mio cammino in questo Mondo della Scienza mi ha portato ad approcciare la Medicina Quantistica che trova i suoi fondamenti nella Fisica Quantistica e nei suoi principi, primo fra tutti quello del ruolo assunto dell’osservatore nei fenomeni osservati. Sulla riuscita o meno di qualsiasi terapia o regressione di una malattia, per non parlare della vera e propria guarigione il terapeuta ha sicuramente un ruolo determinante. Il buon rapporto medico-paziente, la fiducia ed il fermo credo segna il passo alle particelle ed alle cellule che devono mettersi in moto. Perché il successo terapeutico è così, in qual modo correlato all’alleanza che il paziente ha instaurato con il suo terapeuta al fine della finale guarigione. L’analisi di questo ci rende consci del fatto che la mente e le emozioni hanno un potere enorme sulla struttura biologica e così possono guidare il cammino di salute o malattia a seconda di come li orientiamo.
Ci sono ormai molti Studi scientifici che dimostrano come il pensiero focalizzato, l’intenzione possono segnare il corso degli eventi della realtà fisica. Se la mia mente si focalizza su pensieri negativi ecco che cambia la biochimica del mio corpo, cambiano i segnali del SNC, muta il flusso sanguigno, il ritmo del respiro e le emozioni in sottofondo, ciò vale lo stesso per pensieri positivi. Questo passaggio però non avviene solo all’interno di noi ma anche nella realtà esterna pertanto focalizzandoci su pensieri e frequenze negative non solo metteremo sotto stress il corpo fisico ma attireremo altre realtà a questa stessa frequenza.
Dobbiamo sempre tener presente che viviamo in un contesto evolutivo pertanto ogni volta che accade un fenomeno la realtà è diversa e la successiva realtà fenomenologica si baserà sull’evoluzione della precedente. Questa evoluzione va verso la direzione che gli osservatori del fenomeno vogliono vedere come evoluzione, pertanto la creano!
Elaborato questo concetto è poi una possibilità quella di trasportarlo ed applicarlo in Medicina potendo affermare che un paziente ha bisogno di un Medico che sappia vedere per lui una realtà diversa, che lo porti in un’altra dimensione, verso la guarigione togliendolo dalla realtà che poi si potrebbe collassare nella patologia, un po’ come un disco quando s’incanta. Dal momento che l’osservatore ha capacità di influenza sull’evoluzione, dandone una risorsa importante, crea anche limiti e difficoltà se si focalizza solo su di una prospettiva o tipologia di realtà.
L’inconscio collettivo di Carl Gustav Jung adesso è realtà, tutti siamo collegati in una unione intima della materia tale per cui se accade un qualcosa in un punto dell’Universo influenza tutto il restante Universo. Nel rapporto terapeutico ciò che entra in gioco è la coscienza di due individui che condividono lo stesso campo di informazione olografico scambiando energia e materia.
Nella piena coscienza che siamo formati da materia, emozioni e spirito posso affermare che il ruolo del Medico ma anche di un altro Terapeuta o Operatore se parliamo di Mondo Olistico è fondamentale, anche se al momento si è perso nel limbo dei tagli economici, nella razionalizzazione delle risorse e quanto altro ci ha creato una realtà quotidiana fatta di visite telefoniche, ascolto distaccato e freddo, corse in Ospedale per urgenze che si potrebbero evitare.
Ancora adesso, quando è possibile e là dove il Medico ti si presenta in carne ed ossa, sotto forma fisica, per orientarsi nel suo lavoro cerca di ricostruire il percorso vitale ricorrendo all’anamnesi cioè cercando in breve tempo di conoscere tutto l’iter familiare, fisiologico ed anche problematico-patologico dal momento della nascita a che non sei davanti ai suoi occhi, con domande predeterminate. Ma spesso non ci mette quell’energia in più che serve per dare la svolta alla cura ed incamminarsi insieme verso la guarigione; quello che io chiamo definire “quel salto quantico” che permette alle cose, alla realtà ed anche agli organi di cambiare e trasmutarsi.
Molto spesso non viene nemmeno indagata la sfera emotivo-psicologica, a meno che il paziente riferisca particolari cure specifiche, lo sguardo del Medico molte volte è basso, in direzione del suo Libretto Ricette o sul magico PC che oramai tutto contiene; si è perso il contatto oculare, la tenuta della mano, il contatto fisico che sono parte fondamentale della Terapia se vogliamo aiutare le persone a prendersi la responsabilità di loro stessi e del loro malessere o benessere. Questa separazione delle realtà coesistenti in un essere umano come materia-emozioni- spirito diviene molte volte determinante negli insuccessi terapeutici e nella recidiva della sintomatologia. Non si può curare solo il corpo di una persona sperando in una guarigione duratura ed ignorando eventuali problematiche della sfera emotiva.
Nella Medicina Quantistica questo è il primo livello di conoscenza e capacità, quello di essere presenti a se stessi ed in assonanza con l’altro. Noi possiamo cambiare la nostra realtà, guarire i nostri organi, ormai diciamo modificare la catena del DNA ma per prima cosa dobbiamo esserci su queste frequenze altrimenti niente cambierà.
Il potere è dentro di noi ma necessita riscoprirlo alla fonte!
La Medicina Quantistica. Un approccio nuovo all’essere umano was last modified: Ottobre 5th, 2017 by Catia Pierotti