Donne del Qatar sacrificate in nome dei mondiali di calcio

In Qatar le donne sono ancora vittime del patriarcato. Non è certo una novità, ma è bene ricordarlo visto che il Paese del Golfo si appresta ad ospitare i Mondiali di calcio del 2022.

Il mondo intero è coperto di vergogna per aver accettato che in uno dei luoghi più controversi in tema di diritti umani, rispetto delle donne e non da ultimo, finanziamento al terrorismo, vengano celebrati i presunti valori di uno sport come il calcio, seguito da miliardi di persone in tutto il mondo. In uno degli ultimi rapporti di Human Rights, la Ong dedica ampio spazio alla condizione femminile con un titolo davvero inquietante: “Tutto quello che devo fare è legato a un uomo”. Sì, perché in Qatar, per chi non lo sapesse, esiste il concetto di “tutela maschile”, previsto dalla legge, che impone alle donne di vivere in “quarantena perenne”, come ha spiegato proprio una di queste donne a Human Rights. Davanti a queste cose, però, tutto il mondo si gira dall’altra parte, perché il Dio denaro va idolatrato senza discutere.

E allora, chi se ne importa se le donne non possono viaggiare liberamente senza l’autorizzazione di un uomo, non possono prendere decisioni autonome sul matrimonio, non hanno alcun diritto sulla custodia dei figli. Ma non solo. Alle donne è negato anche il diritto all’eredità e possono sposarsi solo se un tutore maschio approva. In tema di divorzio, poi, gli uomini hanno il diritto unilaterale di divorziare mentre le donne possono rivolgersi al tribunale per chiedere la separazione, ma solo in casi limitati.

E ancora si può continuare a elencare le nefandezze del Qatar seguendo ciò che viene scritto nel rapporto: “Una moglie è responsabile della cura della casa e deve obbedienza al marito. In caso di eredità, le donne ricevono la metà di quanto riceve il fratello. Le donne single sotto i 25 anni devono ottenere il permesso del loro tutore per viaggiare fuori dal Qatar. Mentre le donne sposate a qualsiasi età possono viaggiare all’estero senza permesso, ma gli uomini possono presentare una petizione alla Corte per proibire i viaggi delle loro mogli. Una moglie può essere considerata disobbediente, e quindi perdere il sostegno finanziario del marito, se viaggia nonostante la sua obiezione”.

Ovviamente, il Qatar non ha una legge sulla violenza domestica. Nel diritto di famiglia compare un solo articolo che vieta ai mariti di “ferire le loro mogli fisicamente o moralmente”. Buon Mondiale a tutti.

Fonte: https://opinione.it/esteri/2021/04/19/souad-sbai_donne-qatar-mondiali-calcio-terrorismo-tutela-quarantena-danaro-violenza-domestica/

LA TIROIDE FELICE
Guarire per sempre senza farmaci con la medicina biologica
di Salvatore Simeone

La Tiroide Felice

Guarire per sempre senza farmaci con la medicina biologica

di Salvatore Simeone

In Italia soffrono di patologie legate alla tiroide oltre sei milioni di persone, in prevalenza donne, e l’unica cura prevista è l’assunzione dell’ormone tiroideo. Ma esiste un modo alternativo e più ecologico per aiutare i pazienti, senza necessariamente prescrivere un potente farmaco per tutta la vita?

L’esperienza trentennale dell’autore su migliaia di casi clinici dimostra che non solo questo è possibile, ma anche che è l’unico modo per guarire veramente.

Le terapie sostitutive basate su ormoni sintetici curano infatti solo i sintomi, ma non permettono di ottenere il reale benessere del paziente. Molto più efficace è un approccio sistemico, che significa prendersi cura della persona nella sua globalità, non solo fisiologica, ma anche energetica, metabolica e psicofisica.

Grazie a un idoneo stile di vita, la tiroide guarisce per sempre senza più bisogno di ricorrere ai farmaci.

In questo libro il Dott. Simeone illustra i vari passi da seguire per raggiungere l’obiettivo e riporta le testimonianze di tanti pazienti che hanno ritrovato la salute e il benessere.

Questo libro illustra un approccio integrato alle patologie della tiroide, che consente di ritrovare la salute e il benessere in modo naturale senza ricorrere per tutta la vita ai farmaci.

Un libro dedicato alle numerosissime persone, in prevalenza donne, che soffrono di patologie della tiroide e che desiderano ritrovare la salute seguendo un metodo naturale e biologico.

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