Coas Governo ITA: La Merkel ci paragona subito alla Grecia

Ecco qua che la leader tedesca non aspetta un attimo per paragonare l’Italia alla Grecia! Intanto lo spread si impenna in maniera preoccupante

L’auspicio ricorrente è che le prossime elezioni consegnino all’Italia un governo stabile, ma soprattutto pro-europeo. Nei commenti pronunciati all’indomani della decisione di Sergio Mattarella di non dare seguito alla formazione del governo Lega-M5s, i leader dell’Ue e i massimi rappresentanti dei principali Paesi e delle istituzioni di Bruxelles rischiano di alimentare il risentimento di coloro che vedono nell’Unione il principale ostacolo all’autodeterminazione dei singoli Stati.

Il commento più forte porta la firma di Angela Merkel. Se il suo portavoce Steffen Seibert in mattinata aveva rilasciato virgolettati calibrati con il bilancino (“Il nostro rispetto per la democrazia italiana e per le sue istituzioni democratiche ci impone adesso di aspettare quale governo reggerà il Paese e con quali idee si rivolgerà a noi e ai partner europei”), nel pomeriggio la cancelliera ha pronunciato parole più politiche: “Vogliamo collaborare con tutti i governi, ma ci sono anche dei principi nell’eurozona”, ha detto la cancelliera rispondendo ad alcune domande sulle difficoltà future con l’Italia al Global Solutions Summit a Berlino. “Ovviamente ci saranno dei problemi – ha tenuto a puntualizzare – anche all’epoca, con la Grecia di Tsipras, ci furono problemi, e poi ci siamo accordati“. “Lavorammo per molte, molte notti fino ad arrivare ad un accordo”, ha aggiunto. Ne vale la pena, per la cancelliera, “l’Italia è un membro importante dell’Ue”. Poco prima, arrivando a Bruxelles alla riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione, il ministro per gli Affari europei, Michael Roth, auspicava che “si arriverà presto a un governo stabile e pro-europeo in Italia”.

Unica voce fuori dal coro: Marine Le Pen

A soffiare sul fuoco era stata in mattinata Marine Le Pen: “Per la prima volta dalla crollo dei regimi autoritari in Europa, un Paese europeo viene messo di fronte ad un reale colpo di Stato, il cui obiettivo è sovvertire l’obiettivo delle urne e imbavagliareistituzionalmente la democrazia – si legge in un comunicato diffuso dal Front National, principale partito dell’estrema destra francese, modello della Lega formato nazionale di Matteo Salvini – ovviamente dietro questo colpo di forza dobbiamo vedere la mano di Bruxelles, dei mercati finanziari e della Germania”.

Mentre tutti gli altri si allineano

La Spagna, anche lei impegnata in una crisi politica dopo che il Psoe ha depositato una mozione di sfiducia contro il governo di Mariano Rajoy (che sarà discussa giovedì e venerdì in Parlamento), ha commentato per bocca del suo ministro degli Esteri, Alfonso Dastis. L’incertezza in Italia “non aiuta certamente a garantire la stabilità” di cui “l’Europa ha bisogno in questo momento”, ha dichiarato a Bruxelles. E sulla stabilità ha insistito anche il Belgio: “Bisogna privilegiare soprattutto la messa in campo di un governo stabile”, ha dichiarato il titolare degli Esteri, Didier Reynders, sottolineando che “l’ideale è andare verso un governo con cui l’Ue possa lavorare in modo efficace”.

La fotografia la scatta Clemens Fuest, presidente dell’istituto economico tedesco Ifo, e tra i consiglieri economici della Merkel. “Cottarelli è un ottimo economista” premette Fuest, ma “non penso sia quello che voleva la Germania. Non viviamo in una società di esperti, ma viviamo in una società democratica quindi un governo deve avere il sostegno del Parlamento e questo esecutivo non ce l’ha, dunque temo che i due partiti populisti Lega e 5Stelle ne escano ulteriormente rafforzati“.

Per Fuest “Cottarelli è la migliore intenzione possibile, ma non ha il sostegno del Parlamento e questo aumenta l’incertezza e lascia l’Italia in una situazione economica difficile”. Ora Roma, prosegue l’economista, “si trova davanti due problemi concatenati: un alto debito pubblico e una bassa competitività“. Dunque o porta avanti “un ulteriore consolidamento fiscale, combinato con una moderazione salariale e le riforme strutturali, rimedi dolorosi, o decide di uscire dall’euro. Questo renderebbe più facile ottenere maggiore competitività ma le perturbazioni politiche ed economiche e i rischi sarebbero ancora più gravi”. L’unica strada che Cottarelli può percorrere è “spiegare agli elettori italiani che possono scegliere tra due scenari entrambi non gradevoli”. “Non c’è una via d’uscita facile”, conclude.

Fonte originale: Ilfattoquotidiano.it

Fonte: https://www.radical-bio.com/geopolitica/caos-governo-merkel-grecia/

LA CADUTA DEGLI SPIRITI DELLE TENEBRE
I retroscena spirituali del mondo
di Rudolf Steiner

La Caduta degli Spiriti delle Tenebre

I retroscena spirituali del mondo

di Rudolf Steiner

Gli eventi terreni che condussero alle guerre mondiali e alla drammatica evoluzione storica del nostro secolo. La lotta tra gli spiriti della luce e spiriti delle tenebre, infatti questi ultimi cacciati dai regni spirituali hanno preso dimora in mezzo agli uomini e né stanno influenzando pensieri e decisioni.

14 conf.: Dornach, 29 settembre - 28 ottobre 1917 Intelletto e moralità.

Gli spiriti arimanici, nel secolo scorso cacciati da Michele dal Cielo, tendono sulla terra a impadronirsi dell'intelletto. INDICE: Prima conferenza Dornach, 29 settembre 1917 Comprensione degli eventi in Russia con la scienza dello spirito. L'attività del mondo spirituale in quello temporale. Suchomlinov. La nota papale per la pace. Il nesso fra l'atteggiamento materialistico degli uomini e le forze distruttive.

Seconda conferenza Dornach, 30 settembre 1917 La discrepanza fra lo sviluppo intellettuale e quello morale dell'umanità.

L'organizzazione umana nel sonno e nella veglia. L'inserimento di impulsi di saggezza senza moralità dal sonno nella vita terrena. L'impulso sociale-spirituale nelle opere di Johann Valentin Andreae. Il ringiovanire dell'umanità. Lloyd George, caratteristico rappresentante del nostro tempo.

Terza conferenza Dornach, 1° ottobre 1917 Le attuali abitudini di pensiero lontane dalla realtà.

Il detto del Cristo: "Il mio regno non è di questo mondo". L'aspirazione alla perfezione terrena è illusione materialistica. Woodrow Wilson "salvatore del mondo". La giusta posizione di fronte all'annuncio di verità della scienza dello spirito. Errori in tale posizione. Due necessarie misure in merito a comunicazioni esoteriche private.

Quarta conferenza Dornach, 6 ottobre 1917 Gli spiriti elementari di nascita e morte. La loro azione al servizio degli dèi e il passaggio di tale azione da essi agli uomini nell'epoca atlantica. La necessaria trasformazione di virtù in difetti, da forze costruttive a forze distruttive. La sensazione istintiva di tale fatto in Ricarda Huch. Una tendenza del presente: avere un'opinione invece di lottare per conoscere la verità.

Quinta conferenza Dornach, 7 ottobre 1917 Diversa sperimentazione del mondo in Grecia e nel presente.

Il morire della terra e il logorarsi dei corpi. Riflessi di questi fatti nell'opera geologica di Eduard Sueß e nella psicologia di Franz Brentano. La separazione della nostra interiorità dal corpo. La predestinazione in Agostino e in Calvino. L'eugenetica, riflesso di abitudini atlantiche. La psicopatologia. L'eliminazione dello spirito con medicamenti.

Sesta conferenza Dornach, 8 ottobre 1917 Il vivente mondo dei pensieri, e i pensieri morti in noi. La testa, eredità di antiche incarnazioni. Il restante corpo, manifestazione di gerarchie cosmiche, consolidato a seguito della tentazione luciferica. Legami spirituali col mondo circostante.

Sogni nel periodo greco-romano. Pensieri ispirati in campo sociale, e relativa coscienza in Jakob Böhme e in Saint-Martin. L'importanza di capacità intuitive per gli insegnanti.

Settima conferenza Dornach, 12 ottobre 1917 Scarsa rilevanza dei racconti storici. Lutero, appartenente al quarto periodo, all'inizio del quinto. Il risveglio della coscienza nel passato attraverso l'illusione. Necessario superamento dell'illusione in avvenire.

La prova del fuoco interiorizzata nel cammino iniziatico attuale. L'importanza del pensiero del karma per l'educazione. Il giusto comportamento di fronte a chi pensa in modo diverso da noi. L'interiorizzazione del rapporto fra educatore e alunno. Ottava conferenza Dornach, 13 ottobre 1917 La tendenza attuale alla semplificazione dei concetti, inadeguati di fronte alla realtà. L'errato confronto fra organismo e Stato in Rudolf Kjellén e Albert Schäffle. La vita sociale di tutta la terra è un organismo. La confutazione di teorie astratte da parte della realtà. L'Occidente guarda al passato. Il wilsonismo. La rottura col passato in Oriente. L'astrazione degli ideali teosofici e la necessità di concrete conoscenze.

Nona conferenza Dornach, 14 ottobre 1917 La lotta di Michele con gli spiriti arimanici dal 1841 al 1879.

La cacciata degli spiriti delle tenebre, legata agli impulsi materialistici negli uomini. Henri Lichtenberger. Malattie da bacilli e influssi lunari in epoche passate. Il modo di pensare arimanico nella scienza attuale. L'influsso del mondo spirituale sulle azioni umane. Il riflesso di eventi spirituali su quelli terrestri. Soloviev e la conoscenza dello spirito russo. Decima conferenza Dornach, 20 ottobre 1917 La mancanza di realtà in molti ideali.

La diffusione di alcuni ideali nel secolo XVIII e gli effetti successivi.

Dreizehnlinden di Wilhelm Weber. Pregiudizio, ignoranza e paura favoriscono le potenze arimaniche. Conoscenza del passato e dell'avvenire. L'esempio in James Dewar. Gli esseri arimanici nelle teorie monistiche. Necessità del pensare spirituale nella scienza materialistica. Necessaria trasformazione dell'educazione. L'importanza dei ricordi giovanili nell'età avanzata.

Undicesima conferenza Dornach, 21 ottobre 1917 Interiorizzazione della natura umana ed esteriorizzazione della scienza.

Nuovi impulsi educativi contro l'arimanizzazione della vita interiore. Correnti solari e lunari rispetto ad animale e uomo. Racconti di animali nella pedagogia. La vita degli animali in Brehm. I concetti semplificati degli specialisti. Il libro sui contratti di lavoro di Roman Boos. Vuoto gioco di concetti in un articolo di Adolf Keller.

Dodicesima conferenza Dornach, 26 ottobre 1917 La cacciata degli spiriti delle tenebre, causa degli avvenimenti attuali.

Il compito degli spiriti della luce in epoche precedenti: favorire i legami di sangue, e degli spiriti delle tenebre: liberazione dagli stessi legami. Inversione di tali impulsi nel secolo XIX. L'evoluzionismo di Darwin rispecchia il passato, la metamorfosi di Goethe il futuro. Liberazione dai legami con la terra con la spiritualizzazione. L'indianizzazione degli Europei in America.

Tredicesima conferenza 27 ottobre 1917 Gli spiriti delle tenebre vogliono lo sviluppo dell'intelletto e limitare i rapporti col mondo spirituale allo spiritismo.

La vittoria di Michele permette il diretto rapporto dell'uomo con lo spirito. L'azione contraria degli spiriti delle tenebre. Gli eventi del secolo XIX derivano dalla lotta nel mondo spirituale. Le lezioni di Oswald Marbach. Una poesia di Marbach per Goethe massone.

Quattordicesima conferenza Dornach, 28 ottobre 1917 L'azione di Angeli e Arcangeli nella storia e nell'organismo umano.

La cessazione della riproduzione umana nel 6° o 7° millennio. Gli spiriti delle tenebre e il ringiovanimento dell'umanità. Fritz Mauthner e darwinismo. Vita dei pensieri e vita della volontà, anche nella socialdemocrazia. La storia è giovane e va fecondata dalla scienza dello spirito. Il libro sulle api di Maeterlinck. Le illusioni della democrazia. I libri di Francis Delaisi sulle irrealtà della democrazia: Alexander Millerand e Raymond Poincarè.

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