Chakra ruote di vita

Il termine chakra è un termine sanscrito che significa “ruota”. In effetti i chakra sono delle vere e proprie ruote; dei centri di forza che ruotando, indirizzano l’energia vitale nelle varie parti della nostra coscienza. Sono una sorta di vortici energetici e sono presenti su tutti i corpi sottili. Nel corpo fisico invece si manifestano sotto forma di ghiandole, che ne sono quindi la loro diretta precipitazione. Come abbiamo già accennato, la loro funzione è quella di distribuire l’energia nelle varie parti della nostra coscienza.

Ma di quale energia parliamo? Il sole emana il prana, l’energia vitale, che attraversa l’atmosfera; i chakra lo assorbono e lo distribuiscono ai corpi eterico e fisico. Ogni chakra assorbe un globulo di prana ben preciso e lo distribuisce attraverso le nadi in tutto il circuito energetico che necessita di quello specifico globulo.

Dunque i chakra determinano la distribuzione dell’energia sottile nei vari corpi e questo va ad influire sulla salute degli esseri umani. Tale energia, raccolta nei chakra, è in seguito messa a disposizione per i processi dei vari veicoli nei rispettivi piani di manifestazione. Un blocco o una saturazione di energia possono provocare malattie e conseguenze alla salute umana, quindi è molto importante mantenere i chakra in equilibrio ed armonia.

Ma aldilà di questo, i chakra svolgono un’altra funzione molto importante, descritta in maniera molto dettagliata da Massimo Rodolfi in “Psicologia dello Yoga” (Draco Edizioni, 2013). Dalla descrizione di Rodolfi emerge che i chakra sono una sorta di microprocessori che registrano tutti gli accadimenti, su ogni piano, di tutte le nostre esistenze. È all’interno di essi che si manifestano gli impulsi all’azione, su tutti i piani. Tutte le esperienze non completate si presentano come degli spazi, all’interno dei nostri chakra, più o meno densi ed oscuri che sono quelle che Rodolfi chiama immagini karmiche. Abbiamo individuato il subconscio di cui parlano gli psicologi (Rodolfi M., La psicologia dello yoga – Corso Pratico di Meditazione – Vol. 2, Draco Edizioni, 2013).

Nella struttura della nostra coscienza sono presenti diversi chakra, ma i principali sono sette e si trovano disposti lungo la colonna vertebrale, dalla zona sacrale fino alla sommità del capo. Hanno come corrispettivo fisico i principali gangli nervosi e le ghiandole endocrine. Dal basso verso l’alto abbiamo:

Muladhara Chakra

È detto anche chakra radice e si trova alla base della colonna vertebrale. È associato alla stabilità, al radicamento e alla sopravvivenza. Un Muladhara funzionante ed equilibrato permette all’essere umano di mantenere il contatto con la terra e di ottenere abbondanza materiale, successo in ambito lavorativo e stabili rapporti familiari. Un suo blocco invece compromette il rapporto con la terra. Questo causa insicurezza e scarsa fiducia in se stessi.

Colore: rosso
Mantra: LAM
Elemento: terra
Pianeta: Mercurio
Parti del corpo: intestino crasso, ossa, gambe, piedi, coccige

muladhara chakra

Svadhisthana Chakra

In questo chakra si sviluppa l’energia vitale. Un Svadhisthana equilibrato favorisce un rapporto sano con la propria sensualità e la capacità di sviluppare appieno il proprio potenziale creativo. Un suo malfunzionamento si manifesta quando ad esso affluisce un’energia sessuale eccessiva o insufficiente.

Colore: arancione
Mantra: VAM
Elemento: acqua
Pianeta: Venere
Parti del corpo: gonadi, osso sacro, bacino, reni, vescica, utero

svadhisthana chakra

Manipura Chakra

Manipura è legato all’aspetto di volontà e potere. È in relazione con la capacità di conoscere se stessi e di prendere coscienza dei propri interessi. Si esprime attraverso l’entusiasmo e la vitalità. Equilibrato e funzionante emana autoconsapevolezza ed energia permettendo la realizzazione di un Io forte. Un suo malfunzionamento invece comporta insicurezza, autocommiserazione e mancanza di orientamento nella vita.

Colore: giallo
Mantra: RAM
Elemento: fuoco
Pianeta: Marte
Parti del corpo: pancreas, stomaco, cistifellea, fegato, milza, intestino tenue

manipura chakra

Anahata Chakra

È il chakra dell’amore, della compassione e dell’umanità che sposta la consapevolezza dall’Io al Noi. Quando l’energia fluisce liberamente ed il chakra è ben equilibrato cresce la consapevolezza della propria responsabilità verso gli altri, ma soprattutto la capacità nell’amare e nell’accettare se stessi. Un Anahata malfunzionante invece, può provocare un eccessivo egoismo, isolamento e uno squilibrio tra il dare e il avere.

Colore: verde
Mantra: YAM
Elemento: aria
Pianeta: Giove
Parti del corpo: cuore, polmoni, pelle, sangue, mani, braccia, bronchi, torace

anahata chakra

Vishudda Chakra

Vishudda agisce sulla capacità di apertura e comunicazione favorendo lo sviluppo della consapevolezza individuale della parola. Un Vishudda ben equilibrato ed armonioso permette di immergersi nelle profondità del mondo dei suoni, composto dalle parole e dalla musica. Un eccesso di energia in questo chakra può determinare giochi di potere e manipolazione del prossimo, mentre una carenza di energia può provocare timidezza e paura del conflitto.

Colore: azzurro
Mantra: HAM
Elemento: etere
Pianeta: Saturno
Parti del corpo: collo, mascella, gola, laringe, esofago, trachea, nuca, udito, spalle

vishudda chakra

Ajna Chakra

Ajna stabilisce il collegamento con il mondo spirituale favorendo l’intuizione e il superamento della dualità. Qui si sviluppa la visione interiore. Un Ajna funzionante consente di riconoscere le illusioni terrene e stabilire una maggiore consapevolezza e pace interiore.

Colore: indaco
Mantra: KSHAM oppure OM
Elemento: –
Pianeta: Urano
Parti del corpo: occhi, naso, orecchie, cervelletto, viso, sistema nervoso

ajna chakra

Sahasrara Chakra

Sahasrara è associato alla spiritualità e all’illuminazione. Un chakra funzionante permette di raggiungere pace profonda e immensa gioia in quanto sottende il superamento dello stato di dualità già avvenuto con la stabilizzazione degli altri chakra. Sahasrara contribuisce al raggiungimento dei più alti stati di coscienza.

Colore: viola
Mantra: OM
Elemento: –
Pianeta: Nettuno
Parti del corpo: occhi, mesencefalo, organismo in generale

sahasrara chakraBibliografia:
Govinda K., Atlante dei Chakra: la tua guida verso la salute e la crescita spirituale, Bis Edizioni, 2013.
Judith A., Chakra ruote di vita, Bis Edizioni, 2015.
Powell A. E., Il doppio eterico, Macro Edizioni, 2015.
Rodolfi M., La psicologia dello yoga – Corso Pratico di Meditazione – Vol.2, Draco Edizioni, 2013.

Fonte: https://yogameditazione.net/chakra-ruote-vita/

THE RIDER TAROT DECK - TAROCCHI WAITE — CARTE
di Pamela Colman Smith, Arthur Edward Waite

The Rider Tarot Deck - Tarocchi Waite — Carte

di Pamela Colman Smith, Arthur Edward Waite

L'Edizione originale e l'unica autorizzata del famoso mazzo di 78 carte di Tarocchi disegnato da Pamela Colman Smith sotto la direzione di Arthur Edward Wait.

Nel 1909 l'artista Pamela Colman Smith, sotto la direzione di Arthur Edward Waite, crea un innovativo mazzo di Tarocchi di 78 carte che sarebbe stato riconosciuto come rivoluzionario, il punto di riferimento per i mazzi successivamente pubblicati.

Tarocchi Rider Waite sono il mazzo più diffuso e apprezzato al mondo. Si tratta di una delle maggiori sintesi del magismo occidentale: l'opera in cui il misticismo cristiano si fonde con la Qabbalah ebraica, con l'Alchimia e le filosofie orientali.

Dietro le immagini affascinanti si intravede il progetto di Waite, l'eminente studioso che con le sue opere ha segnato profondamente il mondo occultistico anglosassone: "C'è una tradizione segreta riguardo ai tarocchi, così come c'è una Dottrina Segreta al loro interno. Ne ho seguito una parte secondo i limiti stabiliti per argomenti di questo genere e secondo le leggi dell'onore".

Con queste oscure parole Waite, capo di una delle fazioni più potenti dell'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata, introduceva "La Dottrina senza veli", il capitolo della sua opera in cui spiegava i significati, gli usi rituali e le tecniche divinatorie legate ai "suoi" tarocchi.

E ora quella dottrina segreta è finalmente accessibile al pubblico italiano nella sua interezza.

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