di Guido da Landriano
La mortalità in Portogallo, per tutte le cause, ha registrato lo scorso maggio il numero più alto dal 1980, secondo i dati della National Mortality Surveillance Platform, che riceve informazioni dai certificati di morte emessi nel Paese.
Nell’ultimo mese sono morte 10.315 persone, cifra che è più comune nei mesi invernali, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica. Secondo i dati storici statistici raccolti la media dei morti nel mese di maggio è stata pari a 8.864 morti.
Quale sarebbe la causa dell’eccesso di mortalità secondo i quotidiani mainstream: il covid-19 (ovviamente!). Effettivamente in Portogallo c’è stato un certo ritorno dei casi, ma la mortalità rimane sotto controllo. E comunque i conti non tornano: secondo i dati della Direzione Generale della Salute (DGS) a cui ho avuto accesso, 863 persone sono morte per covid-19 nel 2022, 18 volte in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in cui sono stati segnalati 49 decessi a causa dell’infezione da SARS-CoV-2.
Tornando al 2020, periodo in cui il Paese era confinato e senza vaccini, i decessi dovuti alla malattia sono stati 325, anche se il numero dei casi giornalieri è stato molto inferiore a quello attuale. Eppure il Portogallo ha i tassi di vaccinazione fra i più alti in Europa.
I dati della National Mortality Surveillance Platform mostrano che il più alto aumento della mortalità è stato registrato negli ultraottantacinquenni, che hanno avuto 1183 decessi in più rispetto a maggio dello scorso anno. Una categoria dove la vaccinazione è praticamente totale, ma, evidentemente, non serve a molto… (oppure serve a molto… dipende dai punti di vista!).
Articolo di Guido da Landriano
Fonte: https://scenarieconomici.it/boom-mortalita-in-portogallo-nazione-super-vaccinata/