Mariano de Mattia
Immerso nell’oceano dei naviganti, il mio veliero viaggiava da decenni insieme ad altre mille imbarcazioni. Nel triennio 2020/2022 un vento maligno soffió incessantemente sul nostro mare e sulle nostre rotte, come a voler obbligare le imbarcazioni a dirigersi verso un’unica direzione.
In molti, ostinatamente, mantennero le vele issate nonostante l’orizzonte mostrasse chiaramente la scogliera sulla quale stavamo per schiantarci mortalmente.
Urlai con tutte le mie forze, per ben due volte di seguito: “Ammainate le vele, ammainate le vele. Fatelo per salvare quante più vite possibili”. Ripetei, memore delle parole pronunciate da quel medico di campagna che abbiamo imparato a conoscere ed amare tutte e tutti: il Professor Giuseppe De Donno.
In ogni occasione in cui presi parola, in ogni piazza, su ogni palco, ad ogni angolo di strada, di città in città. “Ammainate le vele”, ripetei quel mantra senza sosta, solo con l’intento di rispettare il Codice De Donno: “Salvare quante più vite possibili”. Purtroppo, soltanto un esiguo numero di naviganti comprese quelle parole.
Insieme al neonato popolo dei naviganti risvegliati, a vele ammainate, a colpi di remi e bicipiti raggiungemmo la riva di una nuova terra sulla quale costruimmo, uno per uno, ciascuno dei giorni che la vita ci diede l’opportunità di cogliere.
Da risvegliati costruimmo un tempo nuovo, quello che avevamo sognato e poi tessuto nelle nostre anime atemporali durante la stagione della fatica e del viaggio. Costruimmo, memori di come quel soffio maligno fu capace di insinuarsi e propagare nei gangli dei luoghi di apprendimento, di cura e di giustizia, generando orde di esecutori dalle coscienze amputate.
Nei secoli successivi, i libri di storia raccontarono le gesta di questa esigua popolazione. Le gesta del popolo dei naviganti risvegliati, grazie ai quali il progetto di transumanesimo falli miseramente ed il nuovo mondo vide la luce.
Pace, Amore e Libertà a tutte e tutti voi, nell’augurio di un anno pieno di senso, luce e verità.
Articolo di Mariano De Mattia (infermiere)