Prove Tecniche di Sorveglianza Universale

di Saura Plesio (Nessie)
Pochi siti e quasi nessun giornalone hanno dato spazio alla notizia che Klaus Schwab era presente al G20 di Bali. Che ci faceva là costui? E a che titolo? Chi gli dà tanto potere di fare affermazioni tanto gravi circa la “nuova normalità” postpandemica?
A noi interessa soprattutto quello che ha detto al B20 (Business20), organismo anch’esso presente a Bali. E alla fine, questi simposi ridondanti che si svolgono tra aperitivi, sorrisi, strette di mano e riunioni, si rivelano per quello che sono: futili passerelle in costumi sgargianti ad uso telecamere che servono a ratificare decisioni già prese “altrove”. Pertanto, gli atti conclusivi del convegno  di Bali hanno ancora una volta dimostrato che l’incubo del Grande Reset è tutt’altro che scongiurato.
Nessuno lo ha votato, ma di fatto Klaus Schwab è uno degli uomini più influenti del mondo. E nemmeno era l’unico “pezzo da novanta”  presente a Bali, imbucato lì, non si sa bene a che titolo, dato che ci saranno stati pure gli emissari di Bill Gates. Alcuni degli intervenuti al G20, come Justin Trudeau o Jacinda Ardern (i premier, rispettivamente del Canada e della Nuova Zelanda), si sono addirittura formati politicamente alla Young Global Leaders, una vera e propria scuola di formazione globalista ed elitaria, emanazione diretta del World Economic Forum (WEF) di Davos…

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Quando Pensare diventa una Cosa sconcia

di Vincenzo Costa
Il pericolo per il mondo non sono i cattivi.
Questi alla fine sono razionali, conoscono il senso del limite, sono guidati dal loro tornaconto. E dunque sono prevedibili, sono agenti razionali. Si può negoziare con loro. A un certo punto si fermano, sai che si fermeranno, perché non è più vantaggioso per loro.
Ad essere pericolosi sono gli stupidi, quelli dei “buoni sentimenti”.
Da una parte generalmente rappresentano gli utili idioti che servono ai cattivi per perseguire i loro scopi. Mascherano interessi inconfessabili, permettono di chiamare lo schiavismo “emancipazione”, la guerra pace. Dall’altro sono così stupidi che, per amore dei valori di umanità e per restare umani, sarebbero disposti a distruggere il pianeta…

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La Prima Intelligenza Artificiale a sostituire un CEO. Si Salvi chi può…

di Eugenio Miccoli
Il 26 agosto scorso, l’azienda cinese di giochi online e applicazioni NetDragon Websoft ha nominato amministratore delegato, CEO, la signora Tang Yu. Nulla di particolare fin qui, se non fosse per il fatto che Tang Yu è un robot umanoide virtuale supportato dall’intelligenza artificiale.
La notizia ha fatto il giro di diversi quotidiani importanti all’estero, tra cui il francese Le Figarò. In Italia è stata divulgata solo da testate minori e da pochi canali di informazione alternativa, come quello di Francesco Neri ad esempio.
Noi di MePiù, attraverso una piccola ricerca, abbiamo però scoperto che la creazione di questo robot non è altro che l’ultimo capitolo di un percorso distopico della NetDragon intrapreso ormai da tempo.
L’Annuncio: un CEO Artificiale
La NetDragon Websoft è lieta di annunciare che la signora Tang Yu, un robot umanoide virtuale dotato di intelligenza artificiale, è stata nominata CEO a rotazione della sua filiale di punta, Fujian Websoft“…

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