Draghi e il suo Governo portano l’Italia in Guerra per Volontà di Washington

di Luciano Lago
Alla fine è arrivato il momento della verità e si capisce a chi obbedisce questo governo ed a quali interessi risponde: Draghi manda l’Italia in guerra per compiacere il “grande fratello” USA.
Non possiamo qualificare se non come mortificante lo spettacolo offerto dalla seduta del Parlamento italiano convocato in seduta comune per ascoltare il discorso del fantoccio ucraino della NATO, Zelensky, mentre questi perorava la causa del suo paese, che lui stesso ha portato al massacro ed alla distruzione per volontà dei dei suoi patrocinatori statunitensi.
In questa occasione si è visto quale sia il livello della attuale classe politica in Italia che ha mostrato definitvamente la sua inadeguatezza in un momento drammatico della Storia, rivelando la mancanza di una visione ed una prospettiva degli interessi del paese e degli effetti nefasti di decisioni errate prese con superficialità ed incoscienza.
Il peggio è stato rappresentato dal discorso bellicoso di Mario Draghi…

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Il Set del War System occidentale si trasferisce dalla Siria in Ucraina

di ilsimplicissimus
Forse qualcuno ricorda i famigerati “elmetti bianchi”, che in Siria comparivano quasi per magia a salvare bambini particolarmente fotogenici da macerie attribuite al diabolico Assad? E che magari usavano lo stesso bimbo o ragazzino più volte? Bene adesso questa troupe da spettacolo umanitario, fondata da un agente del Mi6 inglese, James Le Mesurier che si era finalmente dispersa, si sta riciclando in Ucraina come dice il Washington Post per “aiutare gli ucraini a organizzare i loro primi soccorritori”.
Un pretesto davvero risibile. E quasi contemporaneamente a questo annuncio  è stata diffusa una tipica menzogna da campagna siriana: un ospedale che sarebbe stato attaccato dai russi, mentre invece era stato sgomberato da tempo ed era occupato da neonazi che ne avevano fatto un fortino. Con tanto di donna incinta interpretata da un’attrice. Sì signori, la Netflix occidentale è entrata in guerra e ben presto cominceremo a sentire le stesse balle che sono state raccontate in Medio Oriente naturalmente incontrollate e immediatamente sparate sui giornali, sulle televisioni e in  rete con tecniche affinate rispetto al passato dalla esperienza fatta con la creazione della pandemia. E le speranze che la gente riesca a riflettere sono davvero minime…

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